sabato 7 luglio 2007

nooooooooooo

Mi compare una parola ondeggiosa composta da 8 lettere.
Che non azzeccherò mai.
E io che pensavo bastasse rimuovere il link.

Il pollo mezzo crudo non è tra i miei cibi preferiti. Le polpette della mamma di una cara amica sì. Ne mangerò 74, come minimo. Non vedo l'ora.
Sono un po' stanchina, domani sera sarò dunque sull'orlo del collasso. Due mattine della prossima settimana mi tocca la sveglia alle 6.25. Solo per sciare mi sveglio a quell'ora. Vicina alla bestemmia. Pane e Nutella a seguire per non darle corso, se no son cazzi. Anche se, con un'amica pigra come me, ci sono state (innumerevoli) volte che, al venerdì o al sabato sera, nel concordare l'orario di partenza per una gita sciistica in giornata, partivamo da un ragionevole "partenza ore 7.30" a un irragionevole "partenza ore 9". Non è un caso che io e lei ci trovassimo sui mezzi pubblici per caso in tarda mattinata. Per andare al lavoro, in ritardo. Ché andare al lavoro puntuali son buoni tutti. Mi dava un calcio al libro, rispondevo con un "Mmm, ueh" ed esprimevamo, in grugniti, concetti di rara bellezza fino alla mia discesa. Ove riprendevo in mano il libro di turno, ché a me viaggiare sui mezzi pubblici cittadini o camminare per strada mi è tollerabile solo con un libro tra le zampe. Beh, a parte una volta che se non fosse stato per l'urlo di un operaio sarei finita dentro un buco da 3 metri di profondità, solitamente saggiamente ricoperto da una grata, leggere per strada non è così pericoloso come potrebbe sembrare. In circa 10.000 minuti (mi fuma il cervello dopo questo calcolo) di attività ho collezionato un paio di pali (e nessun gol) e un cazzo di ferro per evitare il parcheggio selvaggio, quello fatto ad U rovesciata, giallo che più giallo non si può. Il problema risiedeva nel salire in ufficio. Dovevo attraversare uno stanzone grande, per raggiungere il mio, dove c'erano un numero imprecisato di operatori. Seri, laureati, vestiti bene. Che si dilettavano a:
  • tirare un filo indistruttibile in mezzo a due scrivanie tra le quali dovevo passare
  • lanciarmi le sedie con le ruote per fare di me strike
  • chiudermi assai bastardamente una porta a vetri normalmente aperta (ah, una volta una facciata nella porta a vetri l'ho presa, ma quella non conta: ho regalato un momento di gioia ad n persone infelici)
Ché a loro il caffé evidentemente non li stimolava abbastanza, abbattermi sì.

E pensare che volevo fermarmi alla riga 3.

6 commenti:

Luca ha detto...

... infatti, per fortuna che non ti sei fermata al pollo mezzo crudo che non ti piace tanto.
Complimenti per i 7 giorni di camminata con libro in mano, direi che ti è andata bene se hai preso solo due pali e stop.

Pappina ha detto...

ci vuole arte... vorrei dire che i minuti non sono stati consecutivi... 20' ogni giorno lavorativo!

steff ha detto...

ma almeno il libro lo cambi, o è sempre lo stesso?

Pappina ha detto...

sempre lo stesso, così lo imparo bene bene. ah, è topolino n.1987.

Luca ha detto...

Pappina non dirmi che la parola ondeggiosa ti impedisce di postare.

Topolino 1987? Cazzo è quello che leggo anche io tutte le mattine mentre faccio colazione... e lo leggo da 20 anni.

Pappina ha detto...

Ma mica è uscito nell'87 Topolino 1987. Molto, molto prima... Dall'ultimo post scopri tutto. Infostrada si è presa sul serio e fai i lavori di rifacimento del manto stradale (i.e. ADSL) proprio in contemporanea con Autostrade?! Po' esse.