martedì 17 luglio 2007

girando qua e là

Ho scritto il mio primo diario (serio, quotidiano, con tanto di annotazioni delle interrogazioni e miliardi di bilioni di trilioni di punti esclamativi) a 15 anni. Sono andata avanti parecchio. E quando la mancanza di tempo e stimoli mi hanno indotto a lasciare Smemorande praticamente intonse, ci ho messo ancora qualche tempo ad evitare di buttare soldi ogni fine anno in un’agenda su cui non scrivevo una singola sillaba (ma dove almeno leggevo gli articoli). Del tipo che se Smemoranda ancora sopravvive, lo deve in gran parte grazie ai miei finanziamenti. Così come l’università, ma qui stendo un velo pietoso. Quindi stasera riflettevo sul fatto che un blog sarebbe dovuto essere il mio approdo naturale. Invece manco per idea. Ho letto il mio primo post per sbaglio, dopo aver googlato “Macallan”, giusto per scoprire quanti cazzo di euro dovevo versare alla causa “una bottiglia per Casanova”.

Considerazioni scaturite dall’incredibile opportunità di poter navigare un po’ (quando puoi ti limiti, quando non puoi ti slimiti, e Paolo Limiti qui non entra, sia chiaro). Letti molti blog memorizzati nei favorites ma mai guardati, o meglio, mai guardati con attenzione, sono arrivata alle seguenti (parziali) conclusioni.

  1. alcuni blog sono deprimenti di brutto che se già sei in una bad-blue-mood zone rischi di tagliarti le vene senza riuscirci, sporcare il pavimento indelebilmente, farti interdire dai tuoi familiari che successivamente avranno la premura di internarti in una struttura psichiatrica
  2. alcuni blog sono impersonali come il gelato al puffo (il re dell’inutilità tra i gelati)
  3. alcuni blog sono geniali, frutto di menti geniali e dunque diaboliche, a cui va tanto di cappello (no battuta, sei femmina, no battuta, sei femmina)
  4. alcuni blog sono così intimi che sembra di entrare nel cuore delle autrici, attraverso un’operazione a cuore aperto stile Dr. Ciccio nelle prime serie di ER. Ma questo vale solo per i blog femmina, i blog maschio se sono intimisti (raramente), fanno pietà, sono scritti col culo. D’altronde essere dotata di ciclo mestruale servirà pure a qualcosa
  5. alcuni blog sono scritti male e io, che non sono un cane ma neppure un’eccelsa, li schivo come le merde dei piccioni. Mi danno fastidio. Lo so che io per prima non ricordo mai quale accento va messo, se quello di qua o quello di là, a mia difesa c’è che gestisco gli accenti con una cazzo di tastiera americana, a mia indifesa c’è che due anni di studio di lingua spagnola (dove gli accenti sono più importanti delle parole) qualcosa dovrebbero avermelo insegnato. Ma se asina ero, asina rimango. Però un italiano corretto lo pretendo, porca zoccola! Ché uno non può farsi prendere per il culo in modo così gratuito (e va bene, lo ammetto: io ogni tanto costoro li correggo, con un tono di scherno e sotto falso nome per paura di catastrofiche conseguenze, con un messaggio trasversale che recita: “Se non sai scrivere, evita di farlo, almeno pubblicamente”. Che comunque non viene mai colto, quindi danno non fa. Sono una razzista, lo so. Non mi vergogno a dire che faccio la prima scrematura dei rari pretendenti attraverso l’analisi grammaticale di e-mail e sms. Ok. Ora che l’ho scritto nero su bianco – si, minchia, di nuovo word – un po’ mi vergogno)
  6. tanti ma tanti blogger buttano energie a vedere le varie classifiche, a capire l’algoritmo alla base per guadagnare posizioni, a litigare sui vari “classificatori” (per essere coerente, riguardo al fatto che pretendo un italiano corretto, ma come cazzo si chiamano???) dove un blog può stare nei primi dieci o in posizione 456 a seconda dell’algoritmo usato dal classificatore. Anche qui coerenza, santa pace! Com’è ovvio, a me pure il giochino delle classifiche mi ha preso la mano (poi la seconda mano, poi il piede destro, poi quello sinistro, infine la coda), finché, rassegnata al fatto che giacevo sempre sul fondo di ogni possibile classifica qualsiasi cosa facessi, non le ho più tanto cagate. Una liberazione. Adesso faccio un controllino-ino-ino una volta o due al mese, la mia vita è più serena, vado regolarmente di corpo, mangio il giusto, mi drogo (quasi solo) di Nutella.

E non ho più la parola di controllo, yuppi!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

analisi impietosa ma onesta. complimenti.

Callista ha detto...

Concordo in pieno... Brava.

Pappina ha detto...

Care Deb e Cally, ad essere sincera (nome di un blog molto carino ma non aggiornato, purtroppo) mi sono un po' censurata. Per non ripetermi. Però il razzismo grammaticale è una brutta roba, e quando Steff mi rimproverò per aver scritto "perchè" mi sentii una merdaccia alla fantozzi...

Anonimo ha detto...

Ti posso assumere come correttrice personale ?
Io su accenti e compagnia bella sono negato (e non solo su quello).
Lascia pure commenti "correttivi" sul mio blog (magari limita il sarcasmo che sono facile a deprimermi :-))

Pappina ha detto...

Come correttore non valgo una pippa. Gli accenti non fanno proprio per me... E poi tu scrivi bene assai, sicché non c'è motivo. E invidio di brutto la tua fantasia, uff.

Luca ha detto...

Quoto pappina che quota puronanovergine... anzi puronanovergine ti eleggo pappina al maschile! A parte gli scherzi PNV il tuo blog è notevole.

Pappina ha detto...

Oh Luca sì, notevole di brutto. Ieri mi sono sollazzata con vari, nuovi blog che mi ero segnata da mesi, ne ho trovati 3 veramente ben fatti (commento a loro tre inevitabile, tre blog completamente diversi, ma belli). Due autori oggi mi commentano e io spero solo non siano rimasti schifati. (ho la coda di paglia, spero che nessuno si avvicini con un cerino)

Luca ha detto...

Pappina difficilmente leggendo il tuo blog si rimane schifati, a meno che uno non sia ottuso e/o rinchiuso.
Finita la parola ondeggiosa inizi con una nuova fissa... la coda, oggi è la seconda volta che la citi.
Vediamo se anche la coda di perseguiterà per i prossimi post.

Anonimo ha detto...

Per fortuna che in quanto ad accenti anche tu non sei messa bene (tiro un sospiro di sollievo :-)).

Grazie a te e a Luca per l'apprezzamento al blog.

Saluti da PappinoNanoVergine ;-)

steff ha detto...

di Deb devi leggere tutto, partendo dall'inizio, ci son delle cose fantastiche! :)
(peccato che non mi abbia mai cagato).
ehm.
poi volevo dire: mi sembra che il mio blog rientri al punto 4, eh? faccio cagare, eh? eh?
al primo "pò" che trovo scritto quiddentro, vedrai!

Pappina ha detto...

@luca: beh, adesso posso spaziare dalla coda all'adsl, dall'adsl alla coda... Ho troppi argomenti interessanti io, eh.
@pnv: pappinonanovergine mi suona proprio male, ma non posso spiegare il perché, acc.
@steff: "su po'" non ho dubbio alcuno, il t9 di nokia è infatti il mio nemico pubblico n.1; prima che legga tutta Deb ci vorrà un po', ma je la farò. Mi piace troppo vedere crescere una (anzi, due) persone attraverso il blog che li racconta (vedi che ci provi con le blogger?); il tuo blog l'ho letto ai tempi che furono, tu sei stato uno tra i miei primi commentatori... (anche tu coda di paglia, neh?)

steff ha detto...

io non ci ho mai provato con Deb! chiedile pure!
ho provato solo a piazzarle un gattino certosino randagino a cui do da mangiare la sera e che nessuno vuole, come me! bwaaah

"po'" sul t9 è semplicissimo, basta premere "p o 1" ed esce "po'"

Anonimo ha detto...

"ho provato solo a piazzarle un gattino certosino randagino a cui do da mangiare la sera e che nessuno vuole"
io sto cercando proprio un certosino, anche randagio.. se non sapete dove portarlo contattatemi: corin.ncr[at]gmail.com
grazie mille