giovedì 31 maggio 2007

il mio amico biondo si interroga su ex-moroso

Oggi ho rivisto il mio amico biondo dai capelli lunghi, dopo 5 mesi. Mi mancava il suo faccione lungo, devo ammetterlo. Solo che i capelli non sono più tanto lunghi, ma io mica me ne sono accorta. Li porta sempre raccolti! In realtà non avevo notato che al posto dell'elastico aveva una mollettina: mi ha confessato che gliel'ha data sua figlia.

Lui conosce bene ex-moroso e ha saputo del fatto che è diventato ex forse solo una settimana fa, visto che i nostri scambi smssistici di questi ultimi 5 mesi vertevano su cose un po' più importanti.
Mi ha chiesto come ho fatto a non farmi abbattere da questa rottura (i.e. fallimento), la risposta è stata semplice: "Avevo cose più gravi a cui pensare". È vero, però è parziale.

Quando sei innamorata immagini il futuro. (se l'uomo che ami è libero, n.d.r.)
Lo immagini sempre sereno questo futuro, con una casa nel verde, e bimbi che corrono felici, e animali vari (per me questa è l'immagine della serenità, poi vedi la cronaca italiana e un po' ci ripensi).
Ecco perché ex-moroso non può essere ex-fidanzato: perché io non ho quasi mai immaginato un futuro con lui. Mi sa che non ero (pìù) innamorata. E forse sapevo anche che neppure lui era più innamorato. Che lo sia stato lo dimostra il fatto che, al ritorno da un suo lungo viaggio, mentre io facevo la scema da dentro il mio condominio e gli dicevo che non l'avrei fatto mica entrare, lui abbia scavalcato metri 2,2 di cancello per correre ad abbracciarmi: se non è amore questo! Neanche Nino Castelnuovo con l'olio Cuore.

Comunque l'amore finisce però, cazzo, tu puoi continuare a divertirti come una matta nel passare il tempo con lui, puoi desiderare di fare gite o vacanze con questa persona perché sai che ti divertirai, puoi sempre aver voglia di zompargli addosso, puoi aver voglia di raccontare a lui quello che ti accade o i tuoi pensieri sconnessi o le tue più profonde riflessioni, perché sai che ti capirà (e spesso ti contraddirà). E tutto questo deve finire?

IO NON CI STO! (beati coloro che sono sì giovani da non ricordarsi il presidente con Marianna omnipresente, che rima, che poetessa!)
Alanis Morissette (scrivere questo cognome mi pone sempre dubbi esistenziali su dove vadano alloggiate le doppie) li chiamerebbe "Friends with benefits".
In pratica è questo il motivo che mi spinge a frequentare ex-moroso, a passare giorni di pare se ho solo il vago sospetto che abbia un intrallazzo, a farmi dare della povera cretina dalle mie più intime amiche (le stronze).
Credo ne valga la pena. Tutto qui. E ne ho la prova. E la prova è importante, perchè pesa circa 90 kg, quindi direi che è proprio una signor(a) prova.
Neuro?

lunedì 28 maggio 2007

rapida come quella nel fiume

(che titolo del cazzo, ma a me 'ste cose vengono spontanee, si sa)

Malgrado i miei precedenti proclami, ovviamente mi sono lasciata travolgere dai forum elettorali, e proiezioni, e seggi scrutinati, e cip e ciop. Dentro sono ancora l'orgogliosa segretaria di seggio (2 volte, la prima stipendio sudatissimo, la seconda stipendio regalato, così ho pareggiato) e scrutatrice di qualche anno fa.
Però accadeva una cosa strana. Di solito eravamo convocate sia io sia mia madre, quindi all'ora della pausa prendevo la macchina e andavo a prenderla al seggio per pranzare insieme, seggio che come minimo distava 3 km. Minimo.

Entravo nel suo seggio (cellular non ti conosco) e notavo. Età media altri scrutatori: anni 25-30. Almeno due maschietti degni di nota. Una volta la beccai mentre flirtava con uno davvero bellino, fingendo di aiutarlo a ripassare Diritto Privato. Una vecchia farfallona...
Nel mio. Età media altri scrutatori: anni 50-60. Almeno due maschi brutti e anziani flirtavano con me con battute che neppure la nonna di mia nonna. In realtà non è che volessero flirtare con me, volevano un po' guardarmi le tette, ma soprattutto fare una gara tra loro. Che si sa, i maschi son competitivi anche a 101 anni. Io l'agonizzante trofeo.

Siccome ora agonizzo di sonno (tg3 ora:"Berlusconi dice: "Se ne deve andare il governo delle tasse""", caspita, troppe virgolette. Non ce la faccio a staccarmi, non ce la posso fare!) tanti cari saluti.
(e videro tre gatti in festa)

domenica 27 maggio 2007

precisazioni

Uno. Io e Amica non abbiamo capito una sega de "I Pirati dei Caraibi 3", qualche barlume di luce è arrivato solo durante il secondo tempo (sì, giuro. Ci sono cinema che eseguono ancora il rito dell'intervallo). Ci siamo chieste se dipendesse da 1. non aver visto IPDC due; 2. non ricordarsi neppure bene IPDC uno; 3. la nostra età, visto che l'età media si aggirava sui 17 anni (quanto sono zoccole, anzi, quanto si vestono da zoccole le nuove adolescenti!). Per fortuna, forti delle nostre capacità intellettive sopra la media, abbiamo entrambe registrato Shrek.

Due. Oggi e domani votano in tanti ed io non sono ancora pronta per un altro "Abbiamo vinto noi!, "Abbiamo tenuto bene!", "Ricontiamo i voti!", "Irregolarità su cui la magistratura deve indagare!", "Il governo deve dimettersi!", ovvero lo stesso teatrino di 5 anni fa. Sarà forse per l'estenuante, allucinante, affaticante, demoralizzante, devastante campagna elettorale pre-elezioni e campagna elettorale post-elezioni dello scorso anno da cui ancora non mi sono ripresa e di cui ricordo con gioia solo questa cosa qui. (se non volete vedere il link che sono riuscita a creare dopo ore ed ore di studio, è Calderoli)

Tre. Avevo un uovo di Pasqua e attendevo nascesse un pulcino di cioccolata, ma dopo vana attesa oggi l'ho punito. Non il pulcino mai nato, l'uovo. Io faccio fatica anche a spiaccicare le zanzare.

sabato 26 maggio 2007

giusto per...

Due di picche confermato. Ma Amica vuole andare al cinema, una corona d'alloro sulla sua testa. Oggi è noia ("non ho detto gioiaaaaaa, ma noiaaaa, noiaaaaaaa, noiaaaaaaaaaa...") e devo imparare che quando è noia I POST NON SI SCRIVONO, CAZZO! PERCHÈ EMANANO NOIA ANCHE LORO!!! (sorry for any verbal violence)

porca l'oca

Mi sono resa conto che è un quarto d'ora che parlo da sola.
Necessito socializzare o, in alternativa, un intervento dei servizi sociali per 'disadattamento'.

2000 cose da fare e non ho concluso (quasi) niente

Fatture da pagare.
Telefonate da fare.
E-mail da scrivere e possibilmente inviare, con solleciti molto cattivi visto che è un mese che aspetto dei preventivi.
Di tutto questo, in un pomeriggio ed una serata libera che avevo, ho fatto UNA telefonata.

Stavolta non è colpa mia. Non è pigrizia. Giurin giuretta.
  1. inconveniente tecnico, e già cominciamo bene.
  2. chiamata di un'amica, a cui le do corte causa arrivo del vicino.
  3. vicino che col suo nuovo DVD recorder non riesce a masterizzare un dvd.
  4. soluzione del problema e obbligata visione di quasi l'intero dvd. (filmino registrato ad un matrimonio di ciellini con canti, animazione, e quant'altro, che se già i matrimoni in generale sono un po' una palla, quelli di gente che non conosci pallosissimi, questo era tale che con una carabina avrei gambizzato lo sposo che cercava di fare il Fiorello della situazione animando la "festa". Speriamo almeno che la neo-moglie tra qualche mese gli faccia le corna)
  5. sigaretta consolatoria e ingestione di mezzo litro di cocacola ghiacciata causa temperatura ambientale attorno ai 35 gradi e pressione della sottoscritta 70 su 30. (stima mia personale, ma estremamente realista)
  6. crollo improvviso da attacco di sonno inderogabile da bavetta sul cuscino. (si, ok, lo so che fa schifo, però bisogna accettare i propri piccolissimi e insignificanti difetti)
  7. cena. (va bene tutto, ma il pollo arrosto è il pollo arrosto)
  8. serata emozionante con tre long island ice tea? nein! a casa.
  9. un imbecille mi fa uno scherzo idiota. (sì, sei tu)
  10. telefonata di minuti 75 con amica precedentemente rimbalzata. (orecchio stile cotoletta appena tirata sù dalla friggitrice)
  11. tentativo 1 di pagamento fattura. "Il collegamento con la vostra banca non è attualmente disponibile". Fanculo.
  12. tentativo 2 di pagamento fattura. Sito banca disponibile. Effettuo bonifico. Risultato: "Non è possibile stabilire se il bonifico sia andato a buon fine. Si raccomanda di controllare la sezione 'Registro disposizioni' tra circa 1 minuto e in caso di assenza del bonifico si prega di effettuare nuovamente il pagamento". Fanculo 2.
  13. tentativo 3 di pagamento fattura. "Il collegamento con la vostra banca non è attualmente disponibile". Fanculo 3.
  14. vado a letto un po' sconfortata.
  15. scrivo sms ad ex-moroso affinchè mi faccia passare prossimamente serata un po' allegra. Nell'ansia che mi risponda con un due di picche, adduco stanchezza lancinante e gli scrivo che lo leggerò la mattina seguente.
  16. mi risponde la mattina seguente con "Ci sentiamo dopo": il due di picche è nell'aria che volteggia, volteggia, volteggia...

Oggi però è sabato. Uffici chiusi. Di sabato non si scrivono e-mail. Non si telefona, la gente di sabato riposa. Però le fatture le ho pagate. Posso dichiararmi soddisfatta.

mercoledì 23 maggio 2007

com'è, come non è, son sempre un po' cazziata

E potevo forse trascorrere un giorno in santa pace?
E no, troppo facile!
Oggi cazziata. Piccola cazziata.
Però che palle.
Perchè poi viene da una persona a cui voglio bene come a un fratello. Anzi, di più.
Siccome non ho voglia di menarmela sulla cazziata e voglio tentare di farmela scivolare addosso, parlerò della Famiglia Bradford. (vedo già folle in estasi che urlano entusiaste)

Telefilm. Titolo originale "8 is enough". All'inizio andava in onda sul primo canale della Rai, e si chiamava "Otto bastano", poi è passato su Rete4 e ha cambiato titolo per qualche misterioso motivo.
"Otto bastano" perchè erano madre, padre e 8 figli.
Io ero piccina, ma sognavo di avere una famiglia così. Un sacco di fratelli e sorelle. Una casa così. Un quartiere così, tutto ordinato, verde, preciso. Un padre così. La madre no, la mia tira grandi e dolorosissimi sganassoni, ma è meglio.
È partito come serial in America nel 1977, è andato avanti 5 stagioni.
Ma si può che c'è un sito che ancora tiene la situazione aggiornata sugli attori?
E che uno degli attori era inizialmente Mark Hamill, il figone biondo di Guerre Stellari?
E che io ho il link del sito tra i miei Favorites?
E che forse dovrei andare a farmi curare?

Utilità di questo post: altissima. Mi ha fatto distrarre dal dubbio amletico se la cazziata la meritassi o no. Yuhu!

UPDATE
Mary è morta di overdose. David è stato un alcolizzato e ha smesso dopo un grave incidente. Joanie è un'ambientalista. Nancy fa la mamma. Elizabeth insegna danza. Susan ha avuto un esaurimento nervoso ed è stata tenuta in osservazione per pericolo di suicidio; ora fa la badante in un ospizio. Tommy ha fatto il predicatore. Nicholas ha cominciato a fumare maria a 10 anni, è stato arrestato innumerevoli volte per droga, furto, guida in stato di ebbrezza e varie.
Ci sono un po' rimasta male.

martedì 22 maggio 2007

"tu fai molto peggio, tieni il muso"

Parlavo con una persona con cui condividevo ogni più effimera minchiata quando ero adolescente. Fin verso i 20, 21 anni, poi l'amicizia (visti i caratterini dei due soggetti, che sono lievemente poco inclini al compromesso) si è rotta fragorosamente per poi ricomporsi, con fondamenta diverse, qualche anno dopo.
Mi stava raccontando di una scenata madre fatta ad un uomo di terza o quarta mano (ovvero con: compagna fissa, amante fissa, amichetta girevole) con cui qualche giorno prima aveva trascorso le 12 ore più belle della sua vita.
Io, forte della mia unica esperienza con maschio già impegnato, con supponenza le dico che io nooo, queste scenate non le ho mai fatte, se accetti una relazione con uno impegnato devi stare al posto tuo, non hai il diritto di fare scenate, per quanto tu possa macerarti, roderti e incazzarti dentro.
Lei mi guarda e mi dice: "Tu quando sei veramente, ma veramente incazzata, non urli, non insulti, non strepiti. Fai molto peggio. Tieni il muso."

Touché.
Sto tenendo il muso da mesi 6 a un cretino. Però è un cretino a cui tengo molto. Il cretino è stato il mio primo fidanzatino. 6 mesi, cazzo.
Ho fatto i conti, in 6 mesi tre piccole sfuriate, per altro scritte. Beh, oddio, l'ultima non era tanto piccola, era discretamente violenta, decisamente cattiva, trasudava l'amarezza per non essere stata trattata come penso di meritare. Anzi, come merito (evviva la scarsa auto-stima).

Touché.
Mi vengono in mente quelle facce di cazzo di ragazze che io ed ex-moroso osserviamo quando andiamo in giro, le quali passeggiano col compagno con passo scazzato, tengono le braccia incrociate e hanno il muso che tocca terra. Stronze!
E io sarei come loro?
No, dai. No, dai, non ci credo. No, dai, non è vero.

Tuttavia. Touché.

lunedì 21 maggio 2007

maglietta, friends e varie

Oggi mi sono un po' dedicata a YouTube, posso (momentaneamente, tanto lo so che sparirà da solo) guardarmi la dichiarazione di Harry ogni sera direttamente dalla pagina del blog. Vittoria! Si, ok, magari un po' effimera.

Oggi indosso una maglietta, xchè l'abbigliamento sofisticato non fa per me, con sù Obelix. Avevo chiesto ad ex-fidanza di comprarmene una quella volta che andò in Francia. Non la trovò. Dopo qualche mese, lo scorso Natale, arrivarono a casa mia lui e sua moglie. Scartai il primo regalo ed era la collezione dei cartoni animati di Asterix. Scartai il secondo, ed era una maglietta dipinta a mano da ex-fidanza con sopra Obelix. La moglie gli ha procurato il materiale e spiegato la tecnica, lui l'ha disegnata e colorata. Sì, sono una facile alla commozione (anche cerebrale) ma l'idea di loro due, la sera, dopo aver lavorato tutto il giorno, che si mettono al tavolo per creare un qualcosa che esaudisca un mio stupido desiderio... mi commuove un po'. Da qui l'adorazione per i miei Amici. Fino a qui il condizionamento intellettuale di mio cugino che, possedendo l'intera collezione di fumetti di Asterix, mi ha chiaramente instillato una turbe psichica per il villaggio gallico.

Tornando a YouTube, ho trovato dei video di Friends. Prima di GA, prima di House, c'è stato Friends. Ho ripescato il primo cd delle 10 serie, mica dvd, dico, cd, accumulati negli anni, e stasera ricomincio a guardarmeli. Non voglio tediare alcuno con le scene che più aspetto.

Stanotte alle ore 4 mi sono svegliata. Luce accesa, TV accesa, cuffie in testa. Dovevo bere ancora mezzo litro d'acqua (sì. Sono un muro a secco. Bevo pochissimo e mi devo costringere). Alla seconda sorsata ero sveglia come un grillo. Mi sono guardata una roba registrata. Dopo oltre un'ora mi sono addormentata come si deve. Questa sera, prima di cena, il capoccione è violentemente crollato sul portatile. Hanno fatto l'errore di svegliarmi. Ora sono nervosa come un gatto incazzato col padrone (i.e. col suo sottoposto). Devo trovare un lavoro creativo dalle 21 alle 6 del mattino. Non c'è verso. I miei neuroni si svegliano col buio. Col silenzio. Con l'atmosfera rarefatta della notte. Pare che abbia preso da mio padre. La mattina son dolori, oltre che attività cerebrale assente.

Racconto questo e chiudo, x non fare la solita.
Qualche tempo fa suona la sveglia (il buzzer, xchè la radio interagisce coi miei sogni anzichè svegliarmi. Vero, giuro). Mi alzo di scatto, non tiro sù la serranda, mi lavo, mi vesto, mi faccio il cappuccino, fumo la prima sigaretta, esco. Cazzo. Com'è che è così buio? Notte fonda. Guardo con raccapriccio l'orologio al polso. Erano le 6 e non le 7. Impostando la radiosveglia avevo modificato l'ora. Ho smadonnato tanto. Ma tanto.

domenica 20 maggio 2007

mi dicono che sono strana

Squilla il telefono.
Vedo il numero.
È l'ex-moroso.
Non rispondo.
Perchè?
Mistero.

Tante, troppe amiche mi dicono che sono strana.
Magari sono in fissa per qualcuno, ma tipo che vedo il nome comparire sul cellulare che squilla e ho attacchi di tachicardia (non è stato questo il caso), e non rispondo. Oppure mi piace da pazzi un tipo, ho il suo numero e lui il mio, e non lo chiamo neppure sotto tortura, aspetto (anche mesi) che mi chiami lui.
Mi chiedono come faccia, quale forza interiore mi faccia trattenere dall'alzare la cornetta (sono probabilmente 15 anni che non alzo più una cornetta, dall'arrivo dei cordless di cui sono fervente ammiratrice), e io rispondo: boh. Elogiano il mio auto-controllo, la mia fermezza, la disciplina interiore!
Minchiate.
Sono tutte minchiate.
A me viene naturale non chiamare in generale, figurarsi se si tratta dell'oggetto del desiderio.
Mi viene na-tu-ra-lis-si-mo.

Indaghiamo, perchè se vado controcorrente come un salmone che deve riprodursi, un motivo ci sarà.
Io credo sia fragilità mista ad egocentrismo. Non sono normalmente egocentrica e neppure tanto fragile, ma in love matters credo che sì, sono così. Voglio essere cercata. Questo mi appaga. Però se mi chiamano per farsi scaricare un nuovo film porno? Uhm. Allora il mio appagamento attraversa le fondamenta di casa mia per stabilizzarsi verso il centro della terra. Quindi sono fragile, perchè una roba così mi manda in pezzi.

Una bella inculata questa!
Io non oso pensare a quanti personaggi ho mancato per questa mia allucinante avversione verso la comunicazione telefonica. Una volta l'ex-fidanza storico mi accompagnò all'aeroporto, io stetti 30 giorni dall'altra parte del mondo, quando tornai era tutto incazzato. Non l'avevo chiamato neppure per 30". Ma proprio non mi era passato per la mente! Gli avevo detto: "Ci vediamo tra un mese", mica "Ti chiamo appena arrivo"! A suo dire, erano stati così in tanti a chiedergli mie notizie in quel mese di lontananza, che lui si era sentito un po' pirla a non averne. Trattasi di era paleolitica, ante-cellulari.

Il cellulare, il primo, l'ho requisito a mia madre (alla quale l'avevo amorevolmente regalato col primo stipendio, ora con quella cifra ne compri tre) per scambiare sms con uno dei più grandi amori della mia vita. Sms per situazione complessa (a buon intenditore...) ma anche per scelta. In 6 anni forse non arriviamo a due dozzine di telefonate. In media una chiamata al trimestre. In media di minuti 20.
100 euri sul cellulare corrispondono a circa 900 sms (per difetto) e 60' di telefonate (per eccesso).

Nel frattempo l'ex-moroso, dopo 2 tentativi di squilli a vuoto, ha smssato. (non mi coinoscesse, lui!)
Nel frattempo io volevo essere breve e sono lunga come il mento della donna di un mio (caro, sigh!) amico.
Nel frattempo sono le 23 ed è ora di iniziare a raccattare cose e chiudere il pc. No revisione. No tagli. No sintesi.
Blogorroica. Prolissa. Smssistica? Sms-addicted? Smssolissa? Smssorroica? (quanto suona male...)

pessimi rapporti

Cosa ti ho fatto di male?
Perchè non ti fai più sentire?
Perchè, se io non ti mollo a costo di legarmi a te, con gli altri due non vuoi più avere nulla a che fare?

Messaggio rivolto al mio router wireless, che sa il cielo perchè non trasmette più segnale wireless. Io l'ho fregato con un cavo di rete, ma con gli altri 2 pc come faccio? Stendo cavi in mezza casa?! (...sì?)

P.S. Io l'ho sempre detto che quasi sempre hanno ragione le macchine e non gli umani... Infatti ieri, presa dall'iraconda litigata, avevo cambiato un'impostazione al router... Scusa caro se ti ho accusato di svogliatezza...

sabato 19 maggio 2007

il vero colto è chi sa spiegare cose complesse con parole semplici

Posso aprire una piccola polemica?
Certo che posso, è il mio blog!
Mi sono trovata a leggere il post di una donna che faceva delle considerazioni sul Family Day. Ho trovato i suoi argomenti convincenti, al di là del fatto che, pur non vivendo una realtà come la sua, condividessi il suo punto di vista. Io non avrei certamente saputo argomentare così bene.

Poi ho fatto l'errore di leggere il primo commento a questo suo post.
Un signore ha messo in discussione ciò che aveva scritto. Ha scritto periodi di lunghezza stile A1 (intesa come l'autostrada). Ha usato termini ai più sconosciuti. Ha introdotto concetti filosofici, dati ovviamente per scontati, quando non ce n'era il minimo bisogno.
Ecco, questo mi ha fatto imbestialire.
La mia maestra delle elementari ci ripeteva spesso (nel frattempo ho fatto una litigata che i muri ancora tremano, ma che soddisfazione però - non l'ho fatta con quello del commento, anche se temo che ciò abbia dannosamente influito sulla veemenza da me avuta, n.d.r.) che la persona più intelligentemente colta è colei che riesce a spiegare i concetti più complessi con semplicità, in modo da renderli fruibili a tutti.

Ovvio che in fatto di blog c'è una tale varietà di modi di scrivere da perdersi. Dall'adolescente che è tutto un "nn" ,"kmq", "tvbuc", alla ragazza che crede di saper scrivere ma ogni tanto tira fuori bestialità da guinness (anche intesa come birra scura, forse è ubriaca), da coloro che scrivono come te (o meglio: io mi auguro di scrivere come loro), e sono i più, a quelli che scrivono meglio (qui provo un male quasi fisico, creano delle immagini con tre parole che io neppure con trentatrè paragrafi), per finire con gli eccessivamente colti che sono rari e che scarto. Se la lettura è un piacere, che piacere è rompersi la testa su quattro righe? Meglio il sudoku avanzato a quel punto.
C'è una regola però che credo vada rispettata.
I commenti devono attenersi ai modi di scrivere dell'autore del blog. Il commentatore deve rendersi comprensibile non solo all'autore, ma anche, e soprattutto, ai lettori del blog.
Per questo considero l'autore del commento di cui sopra un povero imbecille.
Ha voluto ostentare la sua cultura, credo che possano averlo pienamente compreso in 3, sicchè alla fine ha ostentato solo la sua imbecillità. Anche perchè alla fin fine delle sue 211 parole, almeno 180 potevano essere eliminate.
E se lo dice una blogorroica (SIGH!) c'è da fidarsi.

venerdì 18 maggio 2007

sopravvissuta ma la tetta ha fallito

Sono sopravvissuta ad ex-moroso, ma speravo tiepidamente di concupirlo, tette che più esposte di così non si può (si, ok, avevo una maglietta girocollo, ma giuro che facevano la loro porca figura lo stesso) (uhm, la prox volta provo con la camicia di jeans, chè è trash come me ma ha i bottoncini automatici, eh eh eh, diabolico!). Mi stiravo in continuazione, le facevo un po' sballonzolare (beh, lì una palpatina l'ho ottenuta, ma era scherzosa, dall'occhio non fuoriusciva l'ormone, se no era fatta), ma tetta 1 e 2 non hanno sortito effetto. Aggiungo che un abbigliamento seducente non poteva starci, per ragioni che son troppo lunghe da spiegare.
Argomenti trattati tra gli altri: il transessuale visto in un filmato che sembra proprio una donna, tanto che ci siamo chiesti se non fosse stata una donna a tenersi le tette e a farsi porre in loco un pisello; i sogni erotici delle donne; il perchè un maschio abbia il desiderio di andare a puttane (e qui faccio davvero fatica a comprendere, ma dò la colpa all'educazione perbenista-cattolica ricevuta che vede il sesso incompatibile con la mercificazione). Tutto questo ha prodotto risultato zero. Uff. Però almeno il livello possessività non si è alzato.

(omissis, ovvero: mi sono scritta e cancellata una mega-menata sul perchè, sul percome, sul perquando riuscirò o meno a concupire ex-moroso. Ma risparmio sia me, sia voi)

Detto questo, non so se sopravvivo al caos che regna intorno a questo mio amato portatile, essendo che, rispetto alla lista fatta qualche tempo fa, si sono aggiunti altri ammenicoli quali tappetino da mouse da regalare, fatture, busta (enorme) del CUD, varie ed eventuali. Persino il silkepil è ancora lí, solo spostato sul coperchio della stampante, che oggi x fare con lo scanner la copia di un documento ho usato la forza di Hercules per alzare 'sto cazzo di coperchio.

Un ultima cosa. Ho sempre pensato al blog come ad un diario personale ma a disposizione di tutti. Palle. Non avrei mai scritto nel mio diario dove sta il silkepil (il mio diario l'avrebbe saputo per osmosi). Non avrei fatto l'omissis di cui sopra. Non avrei taciuto particolari. Però una cosa me la devo riconoscere. Cazzo. Son proprio sincera. Fino al midollo.

Sarà bello Ugly Betty, quello che ha ignobilmente sostituito GA? Mah. Vista 1a puntata in inglese, non mi ha entusiasmato. Stasera lo registro, non si sa mai.
[non c'entra un cazzo ma: stasera mentre scrivo è fissa la scritta "Now Blogger saves your drafts automatically!", maporcadiquella&*%$#! L'ho capita, non sono (completely) una povera deficiente!!!]

giovedì 17 maggio 2007

un sacco di numeri

Premessa: ieri sera ADSL out of order un'altra volta. Inizia a girarmi vorticosamente il cazzo. Dovevo addormentarmi vedendo l'ultima puntata assoluta di Gilmore Girls e invece un cazzo!!! Che nervi. Uff.

Quindi.

1. Sono possessiva di brutto. Scavando un po' nel passato mi sono ritrovata 14enne a impazzire di gelosia x i nuovi amici della mia migliore amica di tutti e 14 gli anni che avevo. Ho mandato affanculo tutto. Ho interrotto ogni rapporto con quell'amica. Negativissimo. Ma almeno non sono entrata nella cricca di CL. E ciò mi sembra una cosa buona, visto che non lavoro in uffici pubblici di alcun genere e non ho bisogno delle quote CL x essere assunta. (un post su questo si potrebbe anche fare)

2. Ho un'amica che con me predica bene e razzola male. Io con lei predico bene e razzolo male. Potremmo essere il soggetto del nuovo film di quello che ha fatto "Ovosodo" (mi sfugge il nome, e guardate che onestà ad ammetterlo anzichè andare a cercarlo su IMDB!), tanto sembriamo una commedia.

3. Inorridisco davanti al fatto che, quando parlo, uso le stesse immagini, le stesse metafore, le stesse parole che metto per iscritto in questo blog. Ragione di tanto orrore sono le seguenti considerazioni: A.uso per pigrizia o ignoranza sempre lo stesso vocabolario e sempre le stesse immagini per descrivere cose che mi accadono B.in questo modo posso essere riconoscibile, e questo, oltre a farmi inorridire, mi fa sentire fragile come un ovettino di Pasqua in questi giorni (neppure lo hai preso in mano che già cola sul tuo palmo, se non è fragilità - fastidiosa - questa...).

4. Vado spesso in cerca di blog interessanti che raccontino di vita. Ne ho letti interi interi alcuni. Con un'unica eccezione, sono tutti di donne. Le donne vogliono raccontarsi, gli uomini no. E se lo fanno si calano in personaggi immaginari e in situazioni improbabili, mettono filtri. Perchè hanno paura di mettersi a nudo? O forse ai più non gliene frega un cazzo ai più di indagarsi un po'?

5. Leggo anche di bloggers-aperitivi, bloggers-cene, insomma bloggers-incontri. Io non avrei il coraggio. Credo. È come quando eri più giovane, chattavi con uno sconosciuto, poi ti mandava la foto e non riuscivi più a chattare con lui. Il bello di questo mezzo per me rimane l'anonimato. Se però tra i bloggers ci fosse l'uomo della mia vita?! 'Azz.

6. È raro, ma qualche volta indovino la parola della Ghigliottina, il gioco delle 8 p.m. sul primo. Quando l'azzecco mi sembra di avere l'intelligenza di Einstein. Quando, come stasera, entra qui mia sorella che, oltre a scroccare una cena, mi dice giuliva che ha indovinato, prenderei una mannaia e l'accopperei. (oggi ho letto di una donna mezza decapitata USA che sono riusciti a sistemare al meglio, that's incredible) Ma non ho mannaie a disposizione.

7. Per tirarmi alla Tafazzi una bastonata sui coglioni, rivedo l'ex-moroso. Faccio notare che il fattore possesso è passato da 1000 a 250 in giorni 5. Rischio. Voglio una vita spericolata. (di quelle vite fatte, fatte così. Come la mia)

8. Per tirarmi sù dalla bastonata alla Tafazzi, rivedo la mia amichetta che conosco da quando ho 6 anni. Vicissitudini l'hanno portata a 200 km da qui. E io, quando la rivedo, rido sempre. E non perchè parli di cazzate, ma perchè riesce a mettere ironia e sarcasmo in quasi ogni cosa che dice. Sei proprio grande, amica.

martedì 15 maggio 2007

non è poi detto

Io sono talvolta una agghiacciante presuntuosa.
Credo di avere sempre ragione, credo di avere un'intelligenza sopraffina, credo più negli errori altrui che nei miei. Per fortuna ciclicamente faccio autocritica e ridimensiono il mio ego.
Non è poi detto che sia così intelligente, però.
Oggi sono passata dallo stato serena-menoserena-inerte-quasiscazzata-scazzata-scazzatissima. E nello stadio scazzatissima ho detto: "Se scrivo un post, forse mi tiro fuori dal superscazzamento". Così ho cominciato a scrivere delle mie emozioni più grandi. Ma ero talmente scazzata che oltre a tre non sono arrivata.
Ma porcaputtanaporca! Sono certa di averne avute più di tre!
Sono una che vive d'emozioni, che ha rischiato e rischia di brutto per provarne (classico: luna, stelle, mare, mezzo chilo di lingua in bocca, non appartenente al tuo fidanzato attuale), quindi ne ho collezionate tante, sono sicura!
I casi sono due: o la mia memoria a lungo termine sta andando in malora (quella a breve è finita in fumo come i cassonetti della spazzatura in Campania), oppure sono così scazzata che non trovo forze per ravanare nella suddetta memoria.
Idea.
Uso il metodo di ieri. È servito di brutto. Mi ha fatto poggiare la testa sul cuscino senza pare. O quasi.
Quindi torniamo a noi. Izzie Stevens davanti al SGH come una statua di sale. La bambina coi superpoteri. McDreamy che sa il fatto suo, ma anche l'altro non scherza.
Puntata 3 della 3a serie di GA.
Ossigeno.
Patologia? Intendo: qual'è la mia?

lunedì 14 maggio 2007

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Vuoto.
In cerca di qualcosa o qualcuno che lo riempiano.
Persone e cose mi passano vicino.
Io interagisco.
Ma sono come tangenziali.
Non passano dal centro città.
Forse è colpa del sindaco.
Ha chiuso al traffico il centro città.
Io sono il sindaco.
In sintesi: giornata del cazzo.

domenica 13 maggio 2007

possessività

Le relazioni si aprono, si chiudono, si modificano.
Quello che non riesco a modificare, in tutto questo processo, è il senso di possesso verso i miei ex.
E giuro che è un grosso problema.
Ieri con l'ex-moroso abbiamo fatto una gitarella. Visto bei posti, osservato i casi umani (e canini, perchè ex-moroso ha la fissa), chiacchierato tanto, cantato in macchina, mangiato bene, insomma una dozzina di belle ore.

Solo che sono tornata a casa con l'amaro in bocca.
Mi sono chiesta se dipendesse dal fatto che ex-moroso è ex o da altro.
Già immaginavo fosse altro, poi ho fatto un sogno illuminante (che manca poco stamani mi veniva da piangere) e ho avuto la conferma. Mi ha detto di avere incontrato una persona che gli piace, tale Antonella, e sta insieme a lei.
No, no, no.
Ex-moroso, pliiis. Per almeno un anno non raccontarmi di altre donne. Neppure in sogno. Questa zoccola di Antonella ha preso possesso del mio sogno, seppur indirettamente attraverso i racconti di ex-moroso.

Invece la realtà di ieri.
Riceve un sms, e risponde. Mi gira il cazzo. Mi dò della deficiente. Fingo disinteresse. Fino ad un certo punto. "Perchè ora scrivi sempre sms quando a me non ne scrivevi mai?" e lui: "Perchè con te potevo chiamarti".
"Potevo": quale significato?
Opzione 1. Ha un'amante. Cioè ha una relazione con una donna impegnata.
Opzione 2. Essendo io presente, non se la sente di chiamare perchè sa che diventerei isterica.
Finalmente il giramento di cazzo si attenua, passano altre ore.

Siamo in macchina sulla strada del ritorno.
Riceve un altro sms. Risponde. Lungamente.
Il giramento di cazzo si associa ad un certo grado di rabbia e amarezza e frustrazione. Mi ammutolisco. Mi chiede cosa c'è che non va. Rispondo "Niente" ma sa che mento. Non vuole affrontare discussioni, sentirsi le mie ingiuste menate. Ha ragione. Potrebbe anche evitare di mandare sms in mia presenza, speriamo che dalla prox volta in poi lo faccia. Ma non credo.
Sono a letto e gli scrivo io un sms, gli comunico la trappola paranoide in cui casco quando scambia messaggini. E mi sento così vulnerabile.

Io accetto che la nostra relazione amorosa sia finita. Non eravamo più innamorati, quindi va bene, va bene così.
Però non voglio perderlo. Voglio che, come quasi tutti gli altri ex, sia mio amico. È il periodo di transizione da una cosa all'altra che è difficile. Io sono dannatamente possessiva. Sono incoerente. Non accetto la possessività dell'altro ma sono disgraziatamente possessiva. Possono due scambi di messaggi mandarmi talmente in paranoia da rovinarmi una bella giornata trascorsa con un uomo a cui voglio bene? Sì, possono. Ma non devono.
Mi sento stupida, cogliona, imbecille.
Mi sento frustrata.

Mi ricordo dell'ex-fidanzato, quello che mi chiamò Pappina.
Dopo un anno dalla fine della nostra storia, anno in cui avevamo fatto gli amici, una mattina venne a svegliarmi portandomi brioches appena sfornate. Passammo la giornata insieme fino al pomeriggio. Solo alla fine mi disse che aveva appena cominciato a frequentare un'altra ragazza. La presi bene. Per circa 12 ore. Poi lo scatafascio. Pianti su pianti, pesi sul cuore, una vaga forma di anoressia con relativo, eccezionale, miracoloso dimagrimento. Sei mesi avanti così. Poi è parzialmente passata, ma non ho visto la tizia se non dopo almeno almeno due anni. Non sopportavo l'idea di vederlo assieme ad un'altra.
Ora è sua moglie. Ed è una cara persona. Ed è mia amica. E le voglio bene, anche se a lui di più.

Non voglio che risucceda. Anzi, sono sicura che in quei termini non può certo risuccedermi. Voglio smettere di considerare l'ex-moroso come cosa mia. Voglio, voglio, voglio.
"L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re".
Merda.

sabato 12 maggio 2007

ADSL out of order

Venerdì sera la linea non funzionava.
Ho accumulato un nervoisismo che neppure mi avessero tolto le sigarette per una settimana.
E allora giù a riesumare i vecchi account dial-up: Libero, Tin, Jumpy, un numero verde che non posso dire perchè ottenuto illegalmente.
Ma porca puttana!
Un solo server ha risposto e mi ha risposto picche: bad username and/or password. Vaffanculo!
Ho fatto un salto nella preistoria (perchè già sembra preistoria ma in fondo parliamo di qualche anno fa), e mi è venuto in mente il primo contatto con la posta elettronica. Biblioteca. Un solo computer. Tempo max per ogni utente 30'. Le mail partivano due volte al giorno, alle 2 e alle 14. Io scrivevo al mio amore del tempo che fu, ed era un'emozione scaricare la posta.
Ho durato due mesi.
Poi ho comprato un modem e ho iniziato a contrarre debiti altissimi con Tin.it. Per fortuna mai pagati, perchè ad un certo punto gli devono essere andati in cancrena i server e il mio debito, e credo quello di tanti altri, si è miracolosamente azzerato.
Sto invecchiando.

Ma che non succeda più che l'ADSL rimanga giù così a lungo!
Che poi sono nervosa e fumo come una turca.

giovedì 10 maggio 2007

la ragazza petulante

Che rompicoglioni.
Stavo giocando a spada (ok, tirando di spada, chè quelli della scherma ti fanno subito le pulci) con il mio amichetto della palestra (che, con un rimontone alla ValeRossi, ho battuto), quando l'istruttrice mi fa scendere dalla pedana e mi sostituisce con la ragazza petulante che, siccome petula, vuole fare scherma anche lei.
E già mi girano le balle.

Quindi io passo al ruolo di arbitro (anche se continuavo a scordarmi i punteggi, ma si sa, la mia memoria a breve termine è scarsina) e oltre a dire "In guardia, pronti, a voi" devo dire "Alt" quando vedo un avversario colpire l'altro. Cosa non banale quando mancano i rulli, quegli aggeggi elettrici legati alle spade che segnalano i punti.
Insomma, 'sta stracciacazzi ha cominciato a contestarmi per i punti che assegnavo dandomi dell'arbitro "corrotto". Faceva finta di dirlo x scherzo, ma io SO che lo pensava davvero.

Adesso, testa di rapa.
Puoi dirmi arbitro incompetente. Ma corrotto no. Chè l'amichetto mio mica mi ha allungato una mazzetta da 500 euri per batterti 15 a 4!
Spero di trovarmela in pedana la prossima volta.
Le infilerò tante di quelle stoccate in piena maschera (che ti danno un fastidio bestia) che le faccio passare la voglia di giocare, ops, di tirare di scherma.

(menomale che non sono competitiva, altrimenti avrei pensato a un modo per farle un buco sulla coscia)

mercoledì 9 maggio 2007

colpo di fulmine

Ho avuto due colpi di fulmini.

Il primo: ero in una sala giochi o discoteca su un'isoletta sicula.
Entrò un ragazzo. Mi guardò. Lo guardai.
SDENG! (freccia di Cupido)
Molto indecisa sul da farsi visto che l'amico Fritz dichiarava di avere 4 anni meno di me, consigliata da amiche brillantone con gran senso di responsabilità che mi dicevano: "Ma che ti frega!", ci stetti. Wow.
Però stavo tradendo. E questo non era previsto. Era previsto che io fossi la donna più fedele al mondo. Merda.
Quando tornai a casa, rividi il fidanzatino che immantinentemente mi lasciò (la terza frase pronunciata fu: "Non ti amo più", e queste sono cose che lasciano il segno), è inimmaginabile la mia soddisfazione quando gli dissi che nel frattempo aveva avuto un gentile omaggio a forma di corna. Sì perchè mica ero stata così fessa da confessare subito.
Sono un po' stronza. Sì. Ma anche lui mica scherzava, e mica scherza.

Il secondo colpo di fulmine avvenne in un magazzino.
Lei era già lì, di sbieco. Luminosa, perfetta, bellissima.
Mi avvicinai in contemplazione, profumava di buono.
La mia prima automobile.
Sono un po' patetica? Sì. E lei invece non lo è. È invecchiata, ma bene. A lei sono legati milioni di ricordi. E ora devo metterla in pensione perchè non siamo più compatibili. Ed io mi struggo come la panna montata dopo 1 ora.
Non trovo sostitute degne. Neppure tra le auto che so benissimo non potermi permettere.
Sto elaborando il lutto che verrà. E so che la sostituta non sarà mai alla sua altezza, come i gatti successivi non lo sono stati rispetto alla mitica prima gatta.
Scema. Scema. Scema.

Oggi qui è una giornata stupenda.
Vorrei trovarmi sdraiata sulla sabbia da sola come un cane, sentire il rumore delle onde, snasare il profumo del mare. Forse il mare lo vedo nel weekend, dovrei chiedere conferma all'ex moroso con cui dovrei andare. Però siccome sono uno struzzo e siccome ho paura che mi dica che ha cambiato idea, evito di sentirlo. Rimandando l'incastro delle attività del weekend.
Scema. Scema. Scema. Again.

P.S. I 4 anni dichiarati dal colpo di fulmine umano, si rivelarono essere poi 5. Malgrado la giovane età, sapeva scopare per bene. Io a quell'età (che non dichiaro x pura vergogna) avevo ancora grossi dubbi su come funzionava il bacio con la lingua.
(Scema. Scema. Scema. Again and again)

martedì 8 maggio 2007

passaporto e affini

Ho avuto a che fare con le istituzioni.
Per farla breve avevo smesso di esistere da più di un mese.
Carta d'identità scaduta da un anno e passa, passaporto scaduto da un po' di settimane e apriamo un dibattito sulla patente. Io sapevo che quella di stoffa rosa valeva come documento d'identità. Ma poi l'ho persa. Rifatta. Ritrovata quella vecchia (che avrei dovuto bruciare ma che tengo per ricordo dei miei 19 paffuti anni). Rubata quella nuova. Rifatta ancora. (cazzo!)

Ora c'è questo pezzettino di plastica con la tua faccina piccolina, a differenza della nuova carta d'identità, in cui ora devi mettere una foto presa così da vicino che ti si possono contare i punti neri del naso. Questa specie di tesserino della mutua che chiamano patente è ancora buono come documento d'identità?
No, perchè al limite esibisco quello piuttosto della C.I.! Quando alla famiglia ho detto che nella fototessera ero venuta male, mi hanno guardato meravigliati e mi hanno detto: "Ma no, sei proprio tu!" gettandomi nello sconforto più totale. Ma so che i miei non conoscono il significato di "feedback positivo": in questo caso una menzogna sarebbe comunque andata benissimo. E invece.

Partendo dal concetto iniziale, noto miglioramenti sostanziali nell'organizzazione del mio comune. Numerino, 5 minuti di attesa, il mio amico che scoppia a ridere quando vede una grassona vestita interamente di giallo (con pantaloncini e maglietta aderente, mica pizza e fichi), arriva il mio turno.
Mi siedo a una scrivania, consegno le vecchie carte, le foto, firmo un casino di roba, pago 5 euri e passa, altra firma per il rinnovo del passaporto, infine la gentile signora mi indica un numero da inserire nel sito del comune che mi permetterà di sapere quando il passaporto sarà pronto. Wow. Fantascienza.

Chi come me ha superato una certa soglia adolescenziale (l'età non la dirò MAI!) si ricorderà di sportelli, di code in fila in piedi, di personale sgarbato.
Una volta sono stata in questura per il ritiro del passaporto mio e di mia sorella. Io senza delega. Non ci avevo pensato. Però arrivata allo sportello dopo un'ora di attesa in uno stanzone caldissimo, chiedo all'omino di poter ritirare anche quello della congiunta. L'omino si oppone. In maniera estremamente maleducata. Estremamente. Non doveva farlo.

Alzando la voce di 34 toni, ho fatto una scenata madre in cui ho affermato:

  1. che avevo chiamato e mi avevano detto che la delega non ci voleva (falso)
  2. che doveva quindi prendersela coi suoi colleghi incompetenti che rispondono al telefono (falso, però a quei tempi col cazzo che se chiamavi l'ufficio passaporti ti rispondeva qualcuno)
  3. che era piuttosto evidente che l'intestatario del passaporto n.2 era un mio congiunto, avendo stesso cognome, stessa città di nascità e stessa residenza (vero)
  4. che non era il caso di rispondere a un cittadino in maniera tanto maleducata, visto che si poteva esprimere lo stesso concetto con educazione e fermezza (vero)
  5. che avrebbe dovuto ricordarsi che la sua busta paga era rimpinguata anche dai miei soldi (verissimo)

Alle fine di questa scena tragico-impetuosa (se perdo il lume della ragione è finita, sono melodrammatica fino all'inverosimile) le sue scuse, i "Brava!", "Ha fatto bene!", "È una vergogna!" della fila retrostante, le facce allucinate delle altre persone agli sportelli, la consegna istantanea del passaporto n.2.

Me ne sono uscita con la faccia fosforescente, i passaporti in mano e un po' di bile che mi si riproponeva, però. Voilà.

Ora è tutto così organizzato, pacato, gentile che uno ci perde anche gusto ad andare negli uffici istituzionali.

E ora di che ci si lamenta?!

lunedì 7 maggio 2007

ho imparato una parola nuova

È ufficiale: sono una blogorroica!
Grazie a Stefano x avermi istruito.
(e no! stavolta non ci casco, chiudo subito, oh)

domenica 6 maggio 2007

di cosa parlano le femmine?

Per i maschi è facile.
  1. calcio
  2. fighe
  3. ultimo modello di cellulare/tv lcd o plasma/stereo/home theatre/videocamera/dvd recorder comprati
  4. vacanze
  5. lavoro
  6. politica

Qui inserisco un ricordo.

Ero in un locale con un tipo che un mese prima mi aveva mollato di punto in bianco. "Ma restiamo amici", ma certo caro! Tanto mica t'amavo follemente, se no col cazzo che mi mollavi. Infatti quella è stata la nostra ultima uscita. Comunque. Mentre siamo seduti a far due chiacchiere, sfiga vuole che arrivino un paio di suoi amici. Potevano forse farsi i cazzi loro? Certo che no! Così diventiamo quattro. Io unica femmina. Io unica ignorante. Perchè dal trittico filosofia-lettere-scienzepolitiche escono fuori conferenze colte sulle regioni medio-orientali ed asiatiche. Ricordo che commentavano le condizioni di vita, le religioni, i cambiamenti sociali delle singole etnie. Cioè, cazzo. Non parliamo di stati, nooo, troppo facile. Etnie!!! Allora volete proprio farmi capire che neppure l'amicizia è possibile con l'uomo dalle caccole verdi? Bene. Ci siete riusciti. Un paio d'ore ad ascoltarli, ad auto-flagellarmi, a sentirmi il Fantozzi di turno, a domare sbadigli. Mi sembrava di essere tornata al liceo. Feci scena muta.

Grazie al cielo, essi sono eccezioni notevoli. Giuro che ascoltarli due ore può essere un'attività che ti porta nella toilette del locale, e ti fa ficcare la faccia nel water a sciacquone tirato, nella speranza di arrivare al suicidio per annegamento.

Tornando all'oggetto del post.

  1. maschi, fighi e non, fatti e non, bramati e non
  2. amici, con l'amichevole partecipazione di Radio Zabetta
  3. lavoro, inteso come rapporti interpersonali sul luogo di lavoro
  4. cellulari che tengono più di 500 messaggi (CINQUECENTO!)
  5. strategie da seguire nelle relazioni, non necesariamente amorose
  6. films
  7. libri
  8. vanity fair (è come il prezzemolo, e pensare che io non lo leggo)
  9. figure di merda fatte
  10. rapporti familiari
  11. spese, intese come inarrestabili emorragie dal proprio C/C
  12. silkepil vs. ceretta
  13. capelli (N.B. perchè quasi tutte abbiamo le pare sui capelli? In fondo basta avere un gran paio di tette/gambe-scosciate/labbra-carnose-atte-a-intrattenere-oralmente-SENZA-parlare affinchè il maschio non li veda neppure) (ma a Mediaset il parrucchiere della Spiezie lo pagano regolarmente contributi compresi?)
  14. nostri comportamenti in identiche situazioni ed analisi degli stessi
  15. ritagli dal passato
  16. buone intenzioni per il futuro
  17. sogni (vd. post un po' sotto)
  18. film porno (maschi sappiatelo. Ci sono quelle che li apprezzano per dare un po' di sale, quelle possibiliste, ma tante inconvincibili, manco che il porno fosse la seconda incomoda)
  19. varie ed eventuali non incluse nell'ordine del giorno

Conclusione.

Sì. È possibile per due amiche che non si vedevano da qualche giorno parlare senza soluzione di continuità per 5 ore. Unica ulteriore attività: due sigarette a testa. Alle volte mi piace molto essere femmina.

venerdì 4 maggio 2007

empatia

Già lo sapevo da sola.
Però se te lo dice uno psicologo che per qualche ragione ti fa alcuni test, ci credi di più.

Io sono una personcina molto empatica. Ho un livello di empatia di 4,2 su una scala di 5. Il livello medio è di 2,5. Insomma sprizzo empatia da tutti i pori. (hi hi! chiedo scusa, è lo stress)

Si, va beh, però è anche un po' una sfiga. Perchè spesso per questa cazzo di empatia metto davanti i bisogni altrui rispetto ai miei. Mi viene naturale. E oggi non potevo.
Quindi: forzatura pazzesca. Oggi le mie necessità venivano prima. Cari miei, che fatica. Un senso di colpa che mi pervadeva sottilmente, però alla fine è stato ottenuto un buon risultato. Ovvero il grigio. Grigio perla, per essere precisa. Leggera insoddisfazione nelle tre controparti, sovrastata da una maggiore soddisfazione.

Io non vorrei mai forzarmi.
"Esci che stasera ci sono 12 miei colleghi fighissimi che vanno a far l'aperitivo?" "No, non posso, c'è G.A." "NON FARE LA STRONZA, ACCOMPAGNAMI!" e l'empatia anche lì ti frega. Prendi le chiavi di casa senza neppure pettinarti e ti precipiti fuori. Per passare la serata a scambiare banalità, osservare e commentare mentalmente: "Che minchia ci faccio io in questo circo?". D'altronde se non fossi andata avrei assecondato la mia pigrizia ma forzato la mia empatia. Dualismo fastidioso.

Perchè ho aspetti nel mio carattere che si contraddicono ineluttabilmente?
Perchè cerco di farli andare d'accordo ma non ci riesco mai?
Perchè mi dicono che sono forte nel gioco di squadra ma meno nell'individuale?
Perchè sono socialissima e un orso al tempo stesso?
Perchè mi beo quando sono in un ambiente che con me non c'entra niente (rima) e lo osservo senza quasi alcuna interazione con fare un po' snob?
Perchè mi faccio troppe domande?
Perchè Meredith ha McDreamy che le sbava dietro e io no?
(se si potesse scegliere: un Danny Duquette, un sorriso così a vita)

mercoledì 2 maggio 2007

ormoni in ribasso

Fiu, fiu.
L'ondata di sovrapproduzione ormonale è evidentemente ormai lontana.
Sono tornata nei miei binari soliti.
Sono riuscita a fare il sudoku, a lavorare su alcune cose pallosissime, a seguire con sufficiente lucidità i racconti delle mie amicuzze, a contrattare per un lavoro che devo far fare, a implorare una stronza affinchè mi scriva un documento che manco fosse il piano economico decennale USA, a scrivere all'ex-moroso senza sottilmente invitarlo a una rimpatriata genitale.

A parte che nel suo caso il "sottile" equivarrebbe a: "ehi, ciao piccolo, come stai, quand'è che trombiamo?". Ma non bisogna infierire, è un maschio decisamente intelligente, solo un po' lento sui doppi sensi. Tant'è che ho perso l'abitudine ad usarli. Sono diventata... no, rifo. Il mio lato cospicuo da scaricatrice di porto si è decisamente inspessito. L'ho notato dal post precedente che ho riletto stasera. Certo che qualche eufemismo in più lo potevo anche usare.

Comunque mi chiedo. Ma se la natura è natura e sa sempre quello che fa, perchè io sono sopraffatta dall'ormone a fine ciclo, quando tutti i manuali di educazione sessuale (il mio era il vol. 9 titolato "La Vita Sessuale" dell'enciclopedia Professione Donna, ci siamo fatte una cultura almeno in tre) segnalano quei giorni come estremamente poco fertili? Sarà che la natura non vuole che mi riproduca?!

È inquietante ma decisamente da prendere in considerazione.

martedì 1 maggio 2007

sogno uccelli duri

Mi sono svegliata massacrandomi un capezzolo.
Ho sognato un uccello in tiro, bellissimo, che era elengantemente portato dal mio primo fidanzatino. Che assolutamente non ha un simil strumento, per quel che ricordo.
Nel sogno c'erano anche: la camera di un motel, la mia famiglia che si sedeva su un letto ma non ho capito perchè, amiche di mia sorella che stazionavano nella mia camera perchè non si trovava una camera per loro, il mio amico A che purtroppo posso solo sognare e che mi si voleva trombare, il mio ex-amante che in teoria era la ragione per cui mi trovavo in quel motel, un ascensore in cui c'era il primofidanzatino vestito di rosso che si abbassava la coulisse del pantalone e sfoderava la magnificenza dell'oggetto, un bagno con un uomo non-meglio-identificato nudo e l'uccello in tiro che però si nascondeva quando scopriva che il suo bagno confinava con un altro bagno e che la linea di confine era un vetro verde smerigliato.
Infine.
Mi ritrovavo in possesso di un uccello. Insomma, ero un uomo. Ovviamente eccitato. E ho il ricordo della sensazione di avere l'uccello in tiro. Sarà stata veritiera?

Adesso.
Una piccola considerazione.
Non potevo sognare una grandiosa trombata con chiunque disponga di quell'uccello meraviglioso che ho visto in sogno?
Chè alla fine sono andata in bianco. Cazzo. (per l'appunto)