sabato 29 maggio 2010

la settimana messaggistica

Ecco, allora ecco ciò che succede.
Lunedì Ragazzo si fa sentire sul tardi, ma si fa sentire. Martedì 38 mail scambiate. TRENTOTTO. Mail inutili, stupidere, ma pur sempre trentotto. Con anche richiesta di Ragazzo di foto di Tizia, ché non gli bastano quelle su Facebook.
Poi Tizia deve andare via un po' e concede a Ragazzo di smssarla poiché, si sa, l'idiosincrasia verso le telefonate è sempre più potente.
Cosa che Ragazzo fa, insomma i contatti continuano costanti.

[Tizia fa una puntata in ufficio - dopo essere tornata - alle sei di sera, per sua sfiga trova capa, segretaria e colleghe e un collega. A parte il collega, si eleva un coro femminile che inizia a sbraitare: "Ti tacchini Ragazzo, ah ah!!! Ti abbiamo sgamato, ti tacchini Ragazzo!!!". Cazzo. Tizia passa in rassegna, con il suo incarnato, tutti i colori dell'arcobaleno, e sa che è inutile negare. Si augura solo di essere impegnata in altro, se Ragazzo, in qualità di fornitore, si dovesse ripresentare. Non è un ufficio, è una macelleria]

Contatti continui con Ragazzo fino a ieri sera alle venti e trenta. E poi, cazzo, scende la cortina del weekend. Stop alle mail, stop agli sms. Rieccoci.
Però questa settimana Tizia resisterà, non manderà mail, non messaggerà, tacerà!!!

Ora si pone un altro piccolissimo problema.
Tra un paio di settimane ci sarà un evento di beneficenza, una specie di cena all'aperto, di cui siamo organizzatori. Ragazzo lo sa, perché ha visto la locandina attraverso il prodotto che ci ha fornito. Ragazzo chiede a Tizia se è invitato, Tizia gli dice che è ovvio. Questo però prima che le galline l'accusassero di essersi tramutata da gallina in tacchino. Quindi Tizia, successivamente e saggiamente, dice che non sa se sarà presente.

Tizia sarà sicuramente presente, anche il suo ex-moroso - ma non è lui il problema -, e presenti saranno anche altre persone, tra cui almeno una ventina saranno ragazzi e ragazze che Tizia vede due volte l'anno, ma li vede davvero volentieri, ed è l'occasione per aggiornarsi sulle proprie vite, spettegolare e fumare.

Opzioni possibili:

Opzione 1
Tizia dice che non ci sarà, e spera che neppure Ragazzo verrà.
Tizia invece ci sarà, di nascosto, potrà fare le pubbliche relazioni che vuole, quando vuole, come vuole. Non è escluso una chiusura di ex-moroso in qualche locale per un po' di sesso pret-a-porter.

Opzione 2
Tizia conferma presenza e Ragazzo nega la propria. Tizia prova sollievo ma la sua autostima si rifugia sotto la suola delle sue scarpe.

Opzione 3
Tizia conferma presenza e Ragazzo la propria. Tizia sta un po' con lui e un po' va in giro a fare pubbliche relazioni. Ragazzo si scazza e se ne va.

Opzione 4
Tizia conferma presenza e Ragazzo la propria. Tizia si sente costretta a passare il tempo con lui. Ma si fa violenza. E soprattutto subisce tutto il tempo le risatine e gli sguardi furbetti da parte dell'ufficio-pollaio. Sempre che il pollaio non faccia uscire in bacheca un manifesto con la faccia di Tizia e, a lettere cubitali, il suo attuale ruolo di tacchinatrice. In questo caso risatine e sguardi furbetti si elevino alla terza potenza.

Non è una decisione banale.
Aaaaaaaagghhhhhhhhhhh!!!

Update: sarà un caso, ma stasera mi è stata recapitata lei, fa anche "coccodè" se la scuoti.

domenica 23 maggio 2010

rimbecillimento amoroso o rimbecillimento e basta?

Dunque accade questo.
  1. una tizia, chiamiamola Tizia, ha qualche contatto di lavoro con un ragazzo, chiamiamolo Ragazzo, che si occupa di un prodotto che lei è costretta ad usare per lavoro:
  2. un giorno i contatti sono molteplici e il Ragazzo trova sfiancante tutte le mail e spera in un caffè vis-a-vis;
  3. passa altro tempo e per un'altra occasione del tutto fortuita, Tizia sente la collega al telefono con Ragazzo, riprendono i contatti;
  4. i contatti si fanno più intimi, ma giusto via mail;
  5. si decide di organizzare una riunione un tal giorno, così da prendere 'sto benedetto caffè;
  6. Tizia si distrae (stranissimo) e torna in ufficio con un quarto d'ora di ritardo sull'orario - anticipato - da Ragazzo: dovevano vedersi alle 16 e la riunione era stabilita un quarto d'ora dopo, invece Ragazzo le scrive che arriverà per le 15.30, per un caffè più lungo;
  7. Tizia prende il caffè con Ragazzo, fumano una sigaretta insieme, chiacchierano sereni;
  8. durante la riunione Tizia non è il massimo della professionalità, ma neppure Ragazzo, quando gli altri si distraggono;
  9. battute, scemenze varie, Tizia scorge nella posta elettronica di lui una cartella con il proprio nome, e un po' si gasa;
  10. Ragazzo, dopo mezz'ora, le dice: "Guarda: ti ho fatto anche una cartella apposita" [ragazzo mio, sono femmina, sveglia e vigile, come puoi solo pensare che non l'abbia già notato?!] e le fa notare come nella posta elettronica di lei non vi sia una cartella con il suo nome, e la pretende;
  11. finisce riunione, altra sigaretta, molta semplicità nel rapportarsi, anormale, del tutto anormale: Tizia non è che di solito ne lascia passare mezza, eppure non trova niente da criticare;
  12. saluti finali, e Tizia lo vorrebbe salutare come un amico, ma non può perché è sul luogo di lavoro ergo saluti formali;
  13. Tizia rientra in ufficio e viene affrontata da collega suorina che la guarda con malizia e le infila battutine che significano: "Io mi sono accorta che tu oggi sei strana più del solito e che la presenza di Ragazzo ti ha fatto flirtare". 'azz;
  14. Tizia e Ragazzo si scambiano mail continuamente fino al weekend. Poi cala il silenzio, Tizia controlla la posta in ogni luogo e in ogni lago ma niente, poi arriva l'amica Psycho.
Il fatto è che non so se Tizia è in stato d'ansia per reale e veritiero interesse in Ragazzo, oppure per la stramaledetta impellente necessità di essere cercata da una persona che trova interessante, sì da poter credere di essere interessante anche lei.
[lo crede comunque, ma una conferma ogni tanto non guasta]

In questo dilemma, Psycho dispensa perle di saggezza e le continua a dire: "Ma stai tranquilla!", ma Psycho, tranquilla un cazzo! Se ti dico che sono in ansia, sono in ansia!

Ho saputo che Tizia stasera ha scritto una mail a Ragazzo.
Tizia non cerca mai le persone, ne ha fatto una regola di vita.
Eppure.

Comunque, secondo me, Tizia è rimbecillita e basta.
(sarà la primavera o l'ascolto coordinato e continuativo di Iron)

mercoledì 19 maggio 2010

non me lo so spiegare

Insomma vedo questa persona, un nostro fornitore, con cui mi ero scambiata un po' di mail nei giorni scorsi.
E insomma questa persona è proprio la persona che mi aspettavo, più su sensazioni che su dati oggettivi.
Ed è una novità perché mi aspettavo abbastanza.
E insomma forse é una persona che mi interessa, e non in modo frivolo.
Non ricordo più quanto tempo é passato.
(non mi cagherà di pezza)

sabato 15 maggio 2010

morigerato (così, mi è venuta in mente questa parola, sarà perché ho mangiato solo un cioccolatino di quelli belgi a forma di frutti di mare)

  1. Mi sa che stavolta il titolo è più lungo del post;
  2. un conoscente ha scritto che mi deve comunicare una cosa, però solo a voce. Secondo me vuole dirmi che è omosessuale, la mia amica rossa dice che lo penso perché in verità me lo voglio fare;
  3. quando vedo il mio ex-amante e non ho nessuna barriera da valicare o nessuna confidenza da conquistare, malgrado non ci vedessimo da dieci mesi, va a finire che mi viene la nostalgia e mi manca un sacco, 'fanculo;
  4. ho preso mezzo giorno di ferie per andare ad una Ikea nuova di zecca, con l'amica psycho, ed eravamo così emozionate che sembravamo (ho scritto sem-bra-va-mo) due imbecilli. Riuscendo pure a sbagliare strada un paio di volte;
  5. e non ho comprato niente, questo si che è triste;
  6. osservando la popolazione presente, ho capito che ci sono un sacco di maschi che non hanno veramente un cazzo da fare;
  7. mi dicono che il mio ultimo taglio di capelli fa cagare, e mi vogliono rispedire dal parrucchiere: col freddo che fa non ci penso neanche, datemi 25 gradi celsius e poi se ne riparla;
  8. lavoro tanto tanto e sarà così fino alla fine del mese, la mia collega Cavallo mi manda una quindicina di mail al giorno e sono stremata, dalle sue mail più che dal lavoro;
  9. abbiamo fatto la pizzata della scherma, di solito siamo una decina, ma il giorno che porto i pasticcini per il mio già passato in prescrizione compleanno era ovvio fossimo venti;
  10. dieci come i dieci comandamenti, e sarà un po' blasfemo, ma mi sembra un buon numero per chiudere.

domenica 9 maggio 2010

toh, e io che credevo di essere un'originalona

  • Ho scoperto che esiste un monologo di Benni che si chiama Dottor Divago, e l'ho scoperto per mezzo di una persona con cui collaboro, mai vista se non sul solito FB, che quando mi ha chiesto se avessi mai letto tale monologo, ho creduto avesse commesso un errore di digitazione. La mia originalità si è molto risentita. Così mi imparo a depennare Benni dalla mia "to read list";
  • oggi ho sentito le partite alla radio, è stato bellissimo. Non perché sia tifosa, ma mi piace il calcio. Non solo quello per le ossa, anche l'altro. [mi viene sempre in mente la gaffes della Clerici] E sentirle per radio è stato emozionantissimo. E mi ha riportato a quelle domeniche quando io ero scricciolino, quando le mamme obbligavano i padri ad uscire nei pomeriggi tutti insieme, e i padri avevano tutti la radiolina incollata all'orecchio. Io la ricordo quella di mio babbo, era protetta da una custodia di pelle nera, bucherellata all'altezza dell'altoparlante;
  • venerdì alle 4 del pomeriggio mi è stato dato un lavoro da fare, naturalmente l'ho fatto nelle ultime quattro ore, però sono contenta. Ho imparato cose. Si, sono contenta;
  • se sono contenta di aver lavorato, forse dovrei farmi vedere;
  • che bella la nuova canzone di Max Gazzé;
  • ho comprato il decoder a mia madre, che sa come accendere il decoder, ma in compenso, sa il cazzo perché, ha scordato come accendere la tv...;
  • ho fatto tutte le attività sociali possibili, spettacolo a destra, a sinistra, cene, visite ad amici, mini-shopping. La novità è che non sono collassata;
  • De Gregori è sempre De Gregori, poi ascoltarlo con la persona che più hai amato, non ha prezzo;
  • progettualità: zero. L'ho appena sentito da un radioascoltatore, e mi ha fatto ridere.
Perché ho usato i punti e non i numeri?
Invecchio?!
(never)
(or never say never)

martedì 4 maggio 2010

scene di vita familiare: anche no, grazie

In occasione del compleanno della mia vetusta mamma, mia sorella ha pensato bene di dare il meglio di sé, facendo incazzare mia madre che si è repressa per via degli ospiti, e mettendo in imbarazzo questi ultimi.

Mi sarei voluta sotterrare, anzi, avrei voluto sotterrare mia sorella.
Ma alle volte le manca una corretta percezione della realtà, in luogo di una visione totalmente distorta (Steff: lei te la manderei. Vorrei vedere cosa potresti fare).

Quindi, insomma, ho l'amaro ancora in bocca, perché poi alla fine vedere due persone che ami sofferenti/insofferenti non è bello. Cerco di stare in mezzo, ma non è facile. Io e mia sorella siamo due pianeti diversi, non capisco come una persona adulta e perfettamente integrata nella società non riesca a non farsi sopraffare dai suoi attacchi di nervi.
Io somiglio a mia madre in molte cose, è ovvio che, un po' perché è vecchiarella, un po' perché ha ragione, tenda (o caravan o una più semplice roulotte) a stare dalla sua parte.

Comunque bando alle ciance, che qui si comincia con la settimana della cultura, uno spettacolo dietro l'altro, tant'è che sono già stanca prima di cominciare.
Naturalmente si affollano tutti in dieci giorni, naturalmente sarà una mazzata, naturalmente me ne pentirò.
Avessi più memoria per le date...
Beh, avessi più memoria in generale (o tenente o semplice caporale) sarei multimiliardaria.
(non so, è una frase senza senso, ma mi piace)