lunedì 5 novembre 2007

un uomo e una donna che scrivono di sesso

Io e un amico ci stiamo narrando inizio, corso (e fine?!?) delle rispettive vite sessuali.
Non l'ho presa come una cosa porno, il tutto è nato dal fatto che costui è infedelissimo, e un giorno mi ha scritto: "Credo però ci sia una ragione del perché sono fatto così, un giorno, se vorrai ascoltarmi, te la racconterò".
Non essendoci possibilità di vedersi spesso perché abitiamo molto lontani, ci scriviamo mail lunghissime, quindi un giorno gli ho scritto di narrarmi un po' della ragione di cui sopra.

Devo ammettere, per dovere d'onestà intellettuale, che finora l'unica ragione scorsa tra il fiume delle sue parole, è che ha l'uccello perennemente sull'attenti. Gli piacciono le donne, sì, ma non è tanto questo (infatti ha pure ammesso di avere avuto due esperienze omosessuali). È che ha una carica ormonale pazzesca.
Adesso viene da chiedersi: "Com'è allora che non ti zompa addosso?"...

  • Risposta n.1: sei un cesso catatonico
  • Risposta n.2: è troppo affascinato dalla tua intelligenza
  • Risposta n.3: ha paura che gli tiri un cartone
  • Risposta n.4: lo farebbe se sapesse che ciò farebbe andare a puttane non lui, cosa della quale credo sarebbe felice assai, bensì la vostra amicizia.
La domanda è di tipo multiple choice. La risposta non me la voglio dare, in fondo le domande sono più interessanti.

Insomma inizia l'epistolario narrandomi dal solito gioco del dottore e poi di un capo-scout che molestava i bambini più piccoli. Che, insomma, mi ha fatto un po' sgranare gli occhi, perché passino i preti, ma gli scout, cazzo, no! Eppure.
Non starò a raccontare tutto quanto, però in pratica è diventato un diario (spero per sommi capi, se no non ce la posso fare) della sua educazione e maturazione sessuale, tutto incluso, non mi ha risparmiato neppure l'emozione della prima pippa e di quante pippe poi si tirava in ogni posto in cui poteva. [e dire che ha una faccia così innocente]

Alla fine della prima parte mi chiede di scrivere anche io sullo stesso argomento.

A parte la vergogna (e le risate che lo stronzo, ammesso e non concesso che non si stesse facendo una pippa) del dover scrivere blu su bianco la vergognosa età in cui ho scoperto la gioia dello scopare, devo dire che 'sta cosa mi piace. In fondo non avevo mai pensato alla mia vita in questi termini, non avevo mai riflettuto bene sul fatto che ben prima dei 30 anni abbia avuto due anni di totale astinenza (e giuro sulle bestie che ero una ragazza carina, simpatica, non un orso con baffi e denti cariati), e neppure analizzato che da ragazza ero veramente senza alcuna iniziativa, fisica e verbale.

Ma [ovviamente] non era di questo che volevo parlare.
Lui mi scrive di sesso, di pippe, di oggetti stimolanti, e poi tutto ad un tratto mi viene in mente una cosa.
Io, tra la scoperta del clitoride e il primo fidanzatino, non ho potuto fare a meno di raccontare del mio primo bacio.
Lui sì.
Per me è stato come un ponte di raccordo tra la scoperta del mio corpo e i primi petting ["Eh, oh, ma lo sai? Quella ragazza dell'oratorio è rimasta incinta mentre faceva petting!!!", niente, notizie ricorrenti all'interno degli oratori dei miei tempi...], lui invece lo ha evidentemente messo su un altro piano.

E allora torno a pensare che andare a puttane non è cosa grave per un uomo, mentre per una donna lo è. Così come il tradimento per puro sesso. Forse ora capisco il punto di vista maschile un po' meglio, ma non che proprio mi venga naturale.

Cioè, sta cazzo di scissione totale tra sesso e amore, mi fa un po' invidia. E un po' tristezza. Sarà per la cattomentalità che viene trasmessa, o che veniva trasmessa, alle bambine.

[e porca di quella troia, volevo arrivare a una conclusione che ora ovviamente mi sfugg....... ahhhh, eccola!!!]

C'è un film, se non sbaglio con forse Cher ["Rosa Qualcosa e i Suoi Amanti", tipo, o tipo che sto facendo un mix tra due film che nella mia testolina si sono amalgamati], dove c'è una battuta che recita pressappoco così:
"Perché anche quando le donne vogliono solo sesso, in realtà sono alla ricerca dell'amore".
[ho già scritto "pressappoco"]

Ci ho sempre creduto molto. Almeno per ciò che riguarda me e la maggior parte delle amiche più care corrisponde. Drammaticamente.

Sì. Emerite coglionazze.
Averlo un pisello da dare quà e là, senza neppure l'ansia che ti cresca la pancia.
Però.
Noooo. Ci guadagniamo comunque, secondo me.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ci ho provato a fare solo sesso, ma non ce n'è, alla fine almeno almeno il senso del possesso interviene...forse è per questo che -si dice- che le donne provano più piacere?

Pappina ha detto...

urca, quasi non ti riconoscevo... a me parli di possesso? no, dico, a me?!? le donne secondo me provano più piacere perché hanno terminazioni nervose distribuite su tutto il corpo anziché sulla punta del... [se steff legge, sono finita]

steff ha detto...

certo che leggo!

ma non ho capito perché dovresti essere finita :|

purtroppo di donne che trombano per il piacere di trombare non ce n'è mai abbastanza.

steff ha detto...

mica mi risponde, vah!

(dirò una parola sola, magica: Adunanza)

Pappina ha detto...

mai usato...
vista la tua rinomata misoginia credevo che scrivere che per voi maschi tutto il piacere del sesso (va beh, facciamo il 90%) sta nel piacere del pisello, poteva farmiti incazzare, invece no, evviva!

steff ha detto...

ma guarda che è sacrosanto, il piacere è al 90% nel glande, nessun uomo lo può negare

cmq il tuo amico è un gran contapalle, quindi non ti crucciare troppo

Pappina ha detto...

no, per niente. cioè, all'opera è grandioso. l'ho osservato. da lontano. e se mi fossi avvicinata 1 metro sarei stata finita, gli ormoni sarebbero schizzati fuori da naso e orecchie (oltre che da altre parti...). è un gran seduttore, non ha tabù, infatti niente famiglia cattolica. buonanotte, tempo d'andare verso la u.s. di zeno!

Anonimo ha detto...

Scompiglio.

Io temo di essere una mezza femmina in questo senso. Infatti vivo di merda.

Pappina ha detto...

Ardez ma almeno non hai mestruazioni. E hai una figlia. Cioè non so se ti rendi conto.