domenica 13 gennaio 2008

elettronica e dr house

Io cercavo un portatile che ormai sembrava introvabile.
Lui era venuto con me per vedere il prezzo di una fotocamera digitale.
Siamo usciti con:
  • un portatile
  • una chiavetta usb da 2Gb
  • un dvd recorder in super-offerta
  • un rasoio elettrico
  • una fotocamera digitale fighissima
  • una memory stick per la suddetta

Tutto questo nel giro di un'ora scarsa.

A parte la soddisfazione di constatare che il prezzo esposto del pc era di 180 € inferiore

[e voglio stendere un velo pietoso sul fatto che via internet costava ancora meno, ma non sai mai cosa ti rifilano! - io mi consolo così, alle volte]

rispetto al prezzo che ai commessi appariva sul loro computer, ed è la seconda volta che un episodio del genere ci accade quando siamo insieme, e lui mangia sano e legge sempre altroconsumo, quindi sa che per legge è il prezzo esposto quello che vale, dicevo, a parte questo sto scrivendo da questo pc sconosciuto, che finalmente ha una tastiera italiana, di cui ancora non conosco vizi ma di cui senz'altro conosco un pregio (audio spettacolare), però di fianco ho l'altro che sbuffa più del solito, e a me spiace.

So che sono cretina, ma a me spiace abbandonare il vecchio, che sì fedelmente mi ha seguito per tre anni e rotti. Mi rendo conto di avere un problema serio. Penultimo cambio del telefono: due mesi, ultimo cambio telefono: sette mesi. Sono stati due regali, fortunatamente, l'ultimo dal mio provider telefonico, il penultimo da ex-colleghi che dunque, diventando in quel momento ex, non mi vedevano quasi più, se no c'è rischio che chi ti fa un regalo così e non ti veda utilizzarlo s'incazzi pure, il che finora mi ha sempre permesso di uscire da questa mia follia con discreta dignità.

Ho questo modo di attaccarmi agli oggetti, ereditario, che quando entro in casa di mia sorella mi rendo conto possa assomigliare a una patologia. Seria.

Sempre a proposito di soddisfazioni, causa malinteso familiare, mi trovo costretta a fare un regalo di Natale posticipato, decido quindi di regalare il SECONDO DVD recorder a mia sorella. Il primo, di qualche anno fa, pagato un occhio della testa, si ruppe in 4+4=8 e causa ritardo dell'assistenza e successiva litigata tra noi, non sfruttammo la garanzia.

Oggi le faccio trovare quello nuovo e mi dice: "Oh, che bello! Ma io ce l'ho già... non ti ho detto che l'avevo fatto riparare? [no!] Era solo una ventolina...". La malandrina voleva tenersi quello nuovo e passare a me la vecchia ciofeca, ma qui mi sono ribellata e ora si pone il dubbio cruciale: consumismo a go-go e prima che deceda il videoregistratore mi organizzo e me lo tengo io, oppure, come una brava formichina, torno in negozio, li imploro per un buono, e lo giro a mia sorella?

[ma se lo merita?]

Commenti:

  1. dopo aver visto Dr House nei panni del padre cretino di Stuart Little, io da quel dottore a farmi fare una diagnosi differenziale non ci andrei più
  2. la pioggia ha rotto il cazzo
  3. il mio dirimpettaio ha avuto la sfiga di entrare in casa mia mentre lui era qui, ove lui sta per il mio vicino di casa pensionato che vorrebbe troppo stare al passo con la tecnologia, lo stesso che ha fatto shopping con me. Peccato non avesse capito come ripristinare il flash della fotocamera [perché prima dell'avvento delle digitali le chiamavamo macchine fotografiche ed eravamo felici lo stesso?]. Stavamo studiando la situazione quando il dirimpettaio ha esclamato: "Ma è la stessa che ho io!". Il pensionato s'è illuminato d'immenso. Voci di condominio dicono che dal dirimpettaio sia stata approntata una brandina in camera dei bimbi. E che lui mediti di arruolarsi nella legione straniera.

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