domenica 22 aprile 2007

i miei libri per una gatta, ma una in particolare

Oggi mi sono spassionatamente dedicata alla lettura di diversi blog. Cioè, a dir la verità, ma proprio quella vera, di un blog in particolare.
Una ragazza neo-laureata che abita a Roma. O abitava? Non saprei, perchè io c'ho una tecnica tutta mia. E ancora mi mancano 25 mesi da leggere.
La tecnica è questa: arrivo su un blog e leggo i post presenti in ultima pagina. Se non mi piacciono, ciao, amici come prima, ma nei miei Favorites cartella Blog tu cor cazzo che c'entri. Se invece mi piacciono, pesco dall'archivio il post più antico e via via sù sù verso i tempi contemporanei.
A me (mi) piace un casino. È come guardare, la sera tardi, dentro le finestre senza tende di palazzoni del centro città. Rich-watching.
Insomma, un'attività spionistica in tutto e per tutto.
E dalle parole scritte nei post, inizia a delinearsi nella tua mente il soggetto scrivente, e poco a poco diventa più chiaro, dai contorni più netti, capisci (o you pretend di capire) ciò che la persona si aspetta dalla propria vita.
Poi cambia il registro e ti ciula.
Rimescola le carte come il crupiè (chè non ho voglia di vedere come minchia si scrive, secondo me croupier, ma io e il francese siamo due strade parallele, sicchè non mi fido) e tu rimani lì a bocca aperta, ma poi ti piace la sorpresa, l'inaspettato, e allora leggi ancor più avidamente.

Dunque.
Non era di questo che volevo scrivere, ma di altre tre cose che andrò sommariamente ad elencare.

Cosa 1: le donne che aprono un blog lo fanno in un momento specifico in cui hanno un vuoto da riempire. Ignare del fatto che poi il blog tenderà ad ingollarle intere.

Appendice a Cosa 1: mi sono chiesta quale fosse il mio vuoto. Mi sono risposta che di vuoti negli ultimi anni ne ho avuti tanti, e in realtà non è che sia proprio stato il vuoto a farmi partire, bensì una eccellente autrice di blog in cui mi sono ritrovata. Mi ha scritto: scrivi. E io, come il soldatino di piombo delle Fiabe Sonore (...dove saranno finite?) ho obbedito.

Cosa 2: vuoto. Per l'appunto. Non mi ricordo più. Per riempire lo spazio dirò che oggi ho smssato una bestemmia. Non so se vale come una detta.

Cosa 3: 'azz, e te pareva! Mi son ricordata la cosa 2 che ora diventerà la 3. Oggi è stata una merda di giornata. Sotto molteplici punti di vista. E non c'è stato appiglio che tenesse. Me li portavo tutti a valle. E come direbbe Aldo: VA-FFA-NCU-LOOO!!!

Cosa 4 che in realtà è la 2: io non ho detto a nessuno che ho aperto un blog (a StB l'ho scritto, ma lei non vale, essendo la causa scatenante). O meglio. In realtà ne ho aperti 2 in 2 giorni (sempre da un eccesso all'altro se no non mi ritrovo più) ma l'altro è d'interesse specifico e abbastanza noioso. Dell'altro un'Amica mia ne è a conoscenza, ma solo lei e stop. Chè non mi pare un blog dove invitare gli amici. Perchè l'ho allora detto all'Amica? Perchè è capitata davanti a me mentre mi stavo rimirando la creatura. Dice che lo trova ben scritto e interessante, ma credo lo dica sì in buona fede ma solo xchè mi vuole molto bene.

Cosa 5, non prevista ma impellente: ho un libro impacchettato, qui a fianco. Ha dimensioni che mi spaventano. Io non leggo quasi più. Non utilizzare i mezzi pubblici ti fa perdere la quotidianità della lettura. Ti fa dimenticare il piacere che ne trai. E quando vado a letto, tric, accendo la tv e mi guardo tutto ciò che mi sono scaricata da internet. Però mi manca. Soprattutto mi manca la mia gatta, deceduta oramai da anni 8, che quando leggevo imbustata nel mio vecchio lettino mi si piazzava sulla panza. Però poi si seccava di non essere cagata, e iniziava a mordere gli angoli del libro o a interporsi tra il mio sguardo e il libro o a strusciarsi contro il libro facendo le fusa. Generalmente alzare le coperte per farla accomodare accanto a me dispensandole grattini, risolveva la quotidiana diatriba. E io l'adoravo anche per questo.

P.S. Spero di non essere logorroica quanto sono prolissa. Perchè io i logorroici li odio.

P.P.S. Essendo uno degli ultimi libri letti "Il codice da Vinci", forse i mezzi pubblici sono sopravvalutati. Forse non avevo più voglia di incorrere in cotali puttanate. E l'ho letto fino in fondo, pur di poter dire con totale cognizione di causa che mi aveva fatto VERAMENTE cagare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

(il codice da vinci) mi fai sempre più paura...

Pappina ha detto...

il nightmare è reciproco.......

steff ha detto...

nel nostro campo si dice "blogorroica" ;)
ma non temere, ti si legge facilmente, quindi hai il permesso di fare post lunghi!

Pappina ha detto...

grazie, ma non posso partire sempre da un'idea da 10 righe e poi trovarmene 250! compro "sintesi" anche all'etto, max 3 €