martedì 24 aprile 2007

bambina adulta capricciosa

Io vorrei che tutto, nella mia grande cerchia d'amici fraterni, rimanesse immobile. I rapporti di forza, le prese x il culo, i nomignoli, i caratteri tipici di ognuno, le sparlate dietro le spalle dell'uno o dell'altro.

Invece un giorno subii la cazziata di un amico a cui il suo nomignolo non piaceva più. Alla discesa in campo di un secondo amico che gli fece notare che il suo nomignolo non era "merda" nè nulla paragonabile a un insulto, apriti sky! Il nomignolato s'è incazzato ancor di più e in maniera talmente eccessiva che assomigliava a una macchietta. Io facevo fatica a trattenermi dal ridere, ma se non l'avessi fatto mi sarei di sicuro presa due pappine.

Un giorno (mi ricordo l'ufficio, la postazione dinanzi alla quale mi trovavo, mi ricordo tutto: capivo l'evento epocale) mi chiama una delle mie amiche. Mi dice che è incinta. Il primo bambino della banda. (il primo bimbo mai visto che mi ha porto un suo ovetto kinder dopo che io glielo avevo chiesto, senza minacciarlo! commovente)

Un giorno mentre cammino per le strade di una città inglese che amo molto, arriva una telefonata che non avrei mai voluto ricevere. Una morte. La prima morte di un amico coetaneo.

Un giorno in pizzeria un mio amico, sempre stato di quasi estrema sinistra, dice poche parole nei confronti del cameriere che corrispondono più o meno ad un: "lavoro, pago, pretendo". Con tono faceto gli chiedo se non mi stia diventando neo-fascista. Mi dice che comunque sta rivalutando tante cose (e la sinistra non era ancora salita al governo!!!), mentre le mani viscide della sua fidanzata lo abbraccicano come un polipo medusoso (i.e. urticante) e sento dirmi dalla suddetta: "Sarà la mia cattiva influenza, eh eh...". E curati se hai l'influenza, scema! GRRRRR. Non dovete cambiarmi gli amici, cazzo!

E poi i fidanzati e le fidanzate che diventano mogli e mariti, e poi ancora ex-mogli ed ex-mariti, e poi altri bambini, e poi il puttaniere che attacca il pisello al chiodo e mette sù la famiglia del Mulino Bianco, e poi tragedie di quelle vere, e poi case messe sù insieme a persone che non vedi tanto insieme, e poi lavori instabili, stabili, cambi di lavoro, macchine aziendali, benefits & co., e poi le differenze di reddito (davvero poco sentite, in quanto i più poveri sono i più generosi e/o scialacquoni e viceversa), poi case che rappresentano il tuo amico e case che rappresentano SOLO la donna del tuo amico (le amiche, le donne in generale, si rispecchiano sempre nella casa che abitano).
E questo passi.

Ciò che non riesco a tollerare sono le divisioni interne.
Accoppiati con accoppiati. Genitori con genitori. Vitaloni con vitaloni. Trendy con trendy.
A me sapere che due coppie si incontrano spesso e non coinvolgono mai gli altri, mi procura un dolore. Quasi fisico.
Non voglio non voglio non voglio.
Si, ok. Sembro una bambina capricciosa che punta i piedi.
E dunque?
Io sono una bambina adulta capricciosa che non vuole che la sua famigliamica cambi.

Quando sarò ricca comprerò un mega-condominio dove alloggerò tutti (va beh, anche le fidanzate più odiose). Maporcaputtanaeva! Dimenticavo che i condomini sono la specie piu litigiosa al mondo!
Rifo.
Quando sarò ricca mi comprerò una casa enorme con uno schermo a 99" dove i miei amici maschi verranno a vedersi le partite. Patatine, panini e birre incluse (tanto sarò ricca, quindi avrò anche una colf che compra apparecchia e ripulisce). Rutto libero e bestemmie tollerate ma non gradite.
Poi loro, per riconoscenza, veranno a cena a casa mia SENZA parlare di calcio, con le loro metà e i loro figlioli.
Fffatto!
Ora mi manca di trovare solo il modo per diventare ricca.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

posso fare copya&incolla sul mio blog?

Pappina ha detto...

naturale...