lunedì 16 aprile 2007

era meglio un lunedì di catastrofi naturali in ufficio

Sì, senza dubbio.
Perchè poi tornavi a casa ancora isterica, ma la visione continuata delle tue soap preferite, opportunamente registrate, ti allocchiva tanto da farti dimenticare le catastrofi di cui sopra.
Invece, se le catastrofi ce le hai in casa e tu per arginarle sei costretta a sbatterti convulsamente passando più della metà della tua giornata col telefono in mano, sono cazzi amarissimi.

Alle ore 17.30 mi chiedevo se ingoiare una boccetta di valium, con vetro e plastica compresi, avrebbe sortito qualche effetto. Ho deciso che l'effetto sarebbe stato da obitorio e ho saggiamente desistito.

Alle ore 18.30 ho intrattenuto (sempre al telefono) un match col peso massimo che ha osato mettere in forse l'ottimale soluzione argina-catastrofe. Poverino. Anzi, poverino un cazzo! Poverini quelli (come me) che si affidano a lui per questioni di una certa importanza!
Quest'essere qui deve:
1. essersi comprato la laurea e tutti i titoli ad essa collegati
2. essere peggio di un paguro, come consistenza caratteriale, visto che è evidente che a quella specifica professione è arrivato perchè papà faceva lo stesso mestiere e papà voleva che la tradizione di famiglia continuasse
3. essere cornuto (non c'entra niente, ma mi fa sentire bene!!!)

Ho portato a casa il risultato, si fa come dico io, ma cari miei, che fatica...
Un sano lunedì di sane catastrofi naturali da ufficio mi avrebbe senza dubbio risparmiato un insano fegato amaro divenuto tale al 3' del secondo tempo...

E durante la stesura del post, quando un pallido sole era tornato a splendere nella regione temporale del mio povero cranio (e l'improbabilità dell'evento avrebbe dovuto pur suggerirmi qualcosa), patapùm! Ecco che ti arrivano due cazziatoni, diversi nei toni e nei mittenti ma identici per contenuto e oggetto, e che per di più sai di meritare. E dunque niente stizza ma solo la limpida considerazione che avrai sì lottato tutto il santo giorno, ma ce n'è ancora da fare, eccome se ce n'è...

Sogno un letto in un posto caldo con il Brad Pitt che si vede in Ocean's Twelve quando la ragazza dice di averlo già notato il giorno prima mentre era inseguito dalla polizia. Fortuna che tra poco vado a letto. Magari lo sogno per davvero.

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