lunedì 1 dicembre 2008

tira dritto e vai

Ho deciso che basta.
Cioé se una cosa non mi va di farla, anche se dietro un coro di anime mi urla "E dai, falla!" [non sostantivo femminile quanto magari voce del verbo "fare", modo imperativo], non la faccio e basta.
Mi sono rotta le palle di dare ascolto agli altrui comandamenti, benché già sappia che costoro hanno ragione. Dovrei fare una cosa che ora non mi va proprio, ma che dopo mi renderebbe mediamente contenta.

Mediamente.
Fosse un "totalmente", un "assolutamente", allora magari.
Ma "mediamente" non è abbastanza.
Quindi stop alle telefonate, alea iacta est.

Ché io un po' sono sempre stata così.
Tipo: lo sport. Io detesto lo sport, perché implica fatica. Poi un po' di anni fa la mia migliore amica si iscrisse a un corso di aerobica (sì, anni e anni fa, ora si sarebbe tramutato in "lezioni di pilates", chissà se esistono ancora i corsi di aerobica?), e insistette così tanto che alla fine mi iscrissi anch'io. Risulato: io mi sorbii tutte e venti le lezioni, e quell'infingarda venne sì e no cinque volte a esagerare. Memorabile il momento in cui il mio amico dalla mente particolarmente acuta, mi disse: "Pensa che dopo aerobica potrai fumarti una sigaretta in più", io tacqui per carità cristiana, ma volevo dirgli che le due cose non avevano molta relazione e che comunque avrei preferito fumare due sigarette sole (pranzo e cena post-caffé, non si scappa), piuttosto che avere le visioni tra un saltello e l'altro.

So che perderò un'occasione per rivedere persone, per stare un po' lontana da questo caos quotidiano, per spettegolare a più non posso, ma il viaggio, il freddo, la fatica, le alzatacce, il finto divertimento di un branco di idioti collaterali, quest'anno no, grazie.

Sono già un po' triste, perché poi sana-sana mentalmente non lo sono mai stata, figuriamoci ora con uno stato di stanchezza pre-natalizia che va al di là delle mie più funebri aspettative. Ho messo troppa carne al fuoco, forzando la mia indole indolente, ed eccoci qui. In bilico tra un "sì" e un "no", poi la bilancia pende sul "no" e subito penso: "Ma se invece quest'anno...?". Noneee.
Smettila sù.
Niente montagna per ora, e chiudiamola qui.
[urca che brutta chiusura. Non è tanto da me. Mi starò trasformando in un lupo mannaro. Ma c'è la luna piena?]

2 commenti:

Fragola ha detto...

nononono...il freddo, il viaggio, la fatica... io non ci avrei nemmeno pensato!

Pappina ha detto...

oh fragola, menomale, ché già ci stavo ripensando... (STUPIDA-MENTE!)