venerdì 5 dicembre 2008

prima carote e ora pomodori

Lezione di cucina?
None.
Fantasie sessuali?
None.
Coltivazione dell'orto?
None.

Condominio.
Terzo piano.
Vado a spiegare.

Un bel giorno, un mesetto fa, ero dalla vicina di sopra, secondo piano, per non so cosa, e ti arriva quella signora settantenne che abita al terzo piano. Ha due carote in mano.
Ci chiede: "Ma anche voi avete il balcone della cameretta pieno di carote?". Io e la mia vicina sana di mente ci guardiamo perplesse al quanto, le rispondiamo di no, la mia vicina in buona fede, io in cattiva fede (c'entrerà col fatto che la fede, nessuna delle due, ce l'ho?), ché quel balcone non lo frequento mai.

"Mi sono ritrovata il balcone pieno di carote!"
Questi nostri balconi saranno a una cinquantina, o forse più, di metri di distanza da un altro condominio. Anche lanciarle da lì non è mica semplice. E fare sempre centro, oltretutto. Però è la prima cosa che mi è venuta in mente.

Stasera rivedo la mia vicina sana di mente, che mi racconta che un paio di giorni prima quella del terzo le ha telefonato per chiederle se avesse trovato dei pomodori sul balcone della cameretta. No, niente pomodori. Poi non so che film sia scattato nella mente di quella del terzo piano, fatto sta che una signora del quarto piano, nota per non farsi mai i cazzi suoi e per il suo tono di voce perforante, ha riportato che quella del terzo è andata dalla signora del quarto piano, sempre della nostra scala.
Signora del quarto piano: 87 anni. Vive da sola. Marito morto lo scorso anno, le cui ceneri giacciono nella loro camera da letto ("Mi fa tanto compagnia..."). Sorda. Con allucinazioni uditive (sostiene che alle tre o alle quattro della mattina qualcuno le suoni insistentemente il campanello).

Quella del terzo le suona alla porta e le dice che deve smetterla di gettare verdura sul balcone di sotto! Che si sa che è lei! Che finiamola con queste sciocchezze! Più che dire, urla, se la vicina che non si fa i cazzi suoi riesce a sentire tutto attraverso una porta blindata. Se ne va tutta incazzata.

I nostri quattro balconi sono perfettamente allineati.
Bisognerebbe essere l'uomo ragno per riuscire a gettare verdura sul balcone del piano di sotto senza sbagliare mai mira. Poi stiamo parlando di una ottantasettenne, che per definizione A.guai a sprecare verdura, che sono soldi B.ritengo possa mancare dell'agilità necessaria.
L'ottantasettenne si reca dalla vicina del secondo piano e le racconta cosa è successo, in lacrime, poverina.

Ho sempre detto che, essendo il mio condominio composto da due palazzi, il nostro era quello sano, l'altro quello dei pazzi. Mi sa che sono stata troppo ottimista.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai visto "L'inquilino del terzo piano" di Polanski ?

p.s. gira voce che quella del quarto piano abbia appeso in cameretta un poster di Larry Bird ;-)

Pappina ha detto...

No, non mi sembra, però mi metti addosso una certa inquietudine...

Anonimo ha detto...

che mistero inquietante! però se continua così ci si può fare un bel minestrone.