sabato 20 dicembre 2008

non so se sia peggio la ricerca dei regali di natale o la dichiarazione dei redditi

Tra le due cose succitate vi sono similarità:
  1. mi riduco sempre all'ultimo momento;
  2. spendo soldi;
  3. mi provocano ansia;
ma anche ragguardevoli differenze:
  1. la ricerca dei regali (RDR) viene effettuata contestualmente a milioni di individui che intralciano la tua missione, mentre la dichiarazione dei redditi (DDR) è compilata nella totale solitudine;
  2. nella RDR la spesa è direttamente proporzionale al livello di angoscia nel non riuscire a trovare un regalo in tempo, mentre nella DDR agiscono altre variabili non modificabili dalla mia ferrea (ah ah!!!) volontà;
  3. in tema di RDR tu sai che ora o mai più, ché un regalo di natale non può essere dato 10 giorni dopo, mentre in tema di DDR, se essa viene inviata in ritardo, c'è solo una mora [non un lampone o un frutto di bosco, proprio una mora].
Anche per quest'anno la RDR si è conclusa, con addirittura un regalino non previsto (22 euri e mezzo, regalone, direi) per il primogenito della mia amica, e non so se gli ho fatto il regalo perché quell'oggetto l'avrei voluto io, ma io non posso vantare tre anni e mezzo di età, oppure perché al telefono mi chiama "zia Pepp", come suo padre (che però omette "zia", deo gratia), il quale credo oramai si sia anche scordato il mio vero nome. Cioè, non è che gli abbia fatto il regalo perché mi chiama così o colà, bensì perché mi condidera. Ho cominciato a esistere, per lui. Sono soddisfazioni mica da poco.

In ogni caso, accompagnata dalla Salvatrice Pippa Mentis, secondo le sue parole sembravo un cecchino. Negozio, entro, guardo, scelgo, scruto prezzo e opzione 1 compro, opzione 2 lascio (con commento in negozio di marca, ove il titolare cercava in ogni modo di imbonirmi: "Ma scusi, lei pagherebbe 87 euro per un berretto e una sciarpa? Io francamente no, sono mica matta", ché io zitta mai, eh).

Non oso pensare alle decine di euri spesi (me lo ricorderà l'estratto conto della carta di credito, però l'anno prossimo), tuttavia penso che cavarsela con soli otto euri per un regalo carino, busta regalo e coccarda compresi, sia una specie di miracolo.

L'unica cosa fastidiosa è che ho comprato una borsa alla sorella a cui ho poi visto addosso una borsa simile. Ma vaffanculo.
Anzi, ritratto: non è l'unica, anche questa stanchezza mista a confusione mentale mista a intolleranza all'impacchettamento (mi viene il vomito a pensare a carte regalo, scotch e nastrini), è decisamente un effetto del xmas shopping.

Ora però.
Un anno di tregua.

2 commenti:

Fragola ha detto...

brava!!secondo me sono mille volte meglio i regali della DDR... sono colorati, puoi metterci del tuo ... puoi completare un ogeeto con un biglietto... ti immagini fare un bigliettino da attaccare al 730???? naaaaaaaa

Pappina ha detto...

no fragola, non mi convinci. credo, dopo lunga riflessione, che sia meglio la DDR. quest'anno con la RDR mi è andata da dio, ma mica è sempre domenica...