domenica 16 novembre 2008

salvatrice della patria

Ci sono dei meccanismi in mia sorella che io non riesco veramente a capire.
Perciò dico che è bipolare.

Insomma venerdì si propone come salvatrice della patria e decide di andare, con i 10 sacconi pieni di roba da lavare causa acarus bastardus, alla lavanderia a gettoni, quelle che hanno macchine per lavare dove ti ci puoi infilare anche tu intero, raccogliendo la roba di tutti.
Arriva, ma io non so che stessi facendo in quel momento, sicché non l'ho cagata molto.
Però intravedo che apre e chiude i sacchi con un certo nervosismo.
Col cazzo che mi avvicino.

Torna.
Le chiedo: "Tutto bene in lavanderia?".
Fummmm! Ridotta in cenere.
Mi dice (=urla): "Certo che se aveste diviso la roba per colore!"...
Adesso: io avrei dovuto separare tutto preventivamente. Cioè i rossi coi rossi, gli scuri con gli scuri, i bianchi coi bianchi (gli abbronzati con gli abbronzati... by the way: www.notspeakinginmyname.com), etc. etc. Peccato che un jeans e un pantalone di velluto blu, benché entrambi blu, li lavi a due temperature diverse. Allora forse avrei dovuto usare i sacchetti per surgelare e mettere ogni indumento in un sacchettino diverso?!

A parte la montagna di roba che si era creata, tanto grande che non distinguevi neppure il tuo viso nello specchio, ma poi non è più facile separare quando sei in lavanderia? Basta ravanare un po' nei sacchetti, perdinci!
Pare che la biancheria da lavare di mia madre uscisse dal cesto per circa un metro e mezzo.
Non so se mi spiego.

Cazziatoni eseguiti presso:
  1. mia madre
  2. donna delle pulizie (che, poraccia, in 'sti giorni si è sbattuta come il bianco d'uovo per il tiramisù)
  3. me. Ma poco. Perché sono furbissima. Conoscendola e soffrendo sabato di mal di schiena forte, ho fatto la vocina sull'orlo della lacrima. Con lei funziona. Non ho finto nulla, solo che non è mia abitudine fare la la(sa)gna, quindi non faccio mai 'ste scene, al limite rispondo a monosillabi cercando quanto più di evitare ogni comunicazione. Ma qui si trattava di sopravvivenza.
Ha funzionato.
La ragazza delle pulizie è quella che c'è rimasta peggio, mia madre alla domanda: "Ha cazziato anche te?", mi ha risposto con una risatina a denti strettissimi: "Eeeeh, sì!", perché guai a dire che mia sorella alle volte si comporta da stronza (beh, quello lo aggiungo io dopo).

Va beh.
Ora mi piacerebbe poter dire "Non mi lavo per un mese", ma purtroppo venerdì mi tocca l'ultimo trattamento, echeppalle.

Tutto ciò per dire che da genitori presumibilmente uguali (non uguali tra loro, eh), nascono figli che non c'entrano un cazzo, che hanno un'attitudine diversa, un carattere diverso, una emotività diversa, un'empatia diversa (ovvero: nulla in mia sorella).
Quello che ogni volta mi chiedo è: quando si propone per 'sti gesti eroici, alla fine sclera. SEMPRE. 
Ergo. Cui prodest?

P.s. Ex-moroso forse innamorato.
P.p.s. Speriamo riesca a tenere il regale augello nella mutanda fino all'inizio dell'approccio sessuale con la ragazza (questo, lo so, coinvolge anche me, mi procura somma tristezza, ma l0 farò. Piangendo di nascosto, ma lo farò: non lo inzigherò).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Steff non dice nulla al riguardo? Chi meglio di lui può decifrare il comportamento.