venerdì 7 novembre 2008

il troppo stroppia, dicevano (e io che faccio? passerò il weekend sepolta tra le mura)

Va bene.
Sapevo già che sarebbe stato un weekend all'insegna del lavoro, però.
Ero dal parrucchiere (Rita Pavone almeno cantava meglio), Franci faceva suonare il mio cellulare e io lo ignoravo, ché tanto in mezzo ai phon non avrei capito una mazza, e già sapevo che era per risolvere qualcosa al portatile. Franci, napoletano logorroico, e io abbiamo un rapporto bizzarro. 
[beh, non bizzarro come quello che ho con ex-moroso]
Dopo un po' non lo reggo, ma quando poi sparisce mi manca.
Ma questo non c'entra un cazzo.

Chiama il mio amico-amico, che è stato anche ex-collega per coincidenza, e mi dice se posso tradurre una presentazione dall'italiano all'inglese per la ditta.
Beh, penso io, presentazione uguale venti slides scritte a lettere grosse.
Dico che certo, il tempo lo troverò.

Poi torno a casa e incontro il mio vicino che mi chiede implorante di dargli una mano col pc che non so che minchia gli è successo. 
Va beeeene un'altra volta, domani mi sveglio, colazione, doccia, guai a bagnare i capelli che poi perdo quest'aspetto sì ridicolo, poi sù dalla vicina per caffé, sigaretta e helpdesk che se va bene durerà fino all'ora di pranzo.

Solo che:
  1. Franci mi ha scritto una mail che descrive il problema sul portatile, dalle sue spiegazioni non ci ho capito una sega;
  2. la "presentazione" sono diciassette fogli in word con interlinea singola e carattere Calibri 11, più altre sei pagine in Arial 10 che ti saluto;
  3. sempre nella mail trovo una lettera di protesta di una delle mie amiche piagnone che, cazzo, è scritta un pochino coi piedi, ma con quella in mezz'ora me la cavo (mi era stata mandata proprio per una revisione, e poi è un'amica a cui voglio molto bene)
  4. io dovevo fare altro, questo weekend.
Addio alla mia creatività, mi verrebbe da pensare che rimarrò sepolta entro queste mura.
Ho pure mal di schiena e poi, in ansia per tutte 'ste robe da fare, non ho neppure fatto il pisolino che mi spettava.
E dovrei anche andare ad accattarmi un po' di cose, tipo il cibo per le belve e i regali di Natale (entro novembre quest'anno, yes-you-can, yes-you-can, yes-you-can), ma non so perché, ho come la sensazione che i miei programmi saranno (i.e. sono già) sputtanati.

E ora vado a letto come una vecchia, ché è già mezzanotte, eh.
(a letto poi frignerò un po' anch'io, me lo merito. Urca, non c'ho più l'ispirazione. Neanche per frignare)

P.s. non leggo i miei feedati da tempo immemorabile, ma che tristezza.

P.p.s. le divise da scherma costano veramente troppo. 
[so che è un'informazione fondamentale ai più]

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