giovedì 24 luglio 2008

ex-amanti che parlano di futuri amanti

Innanzitutto sento ex-moroso, e una sua scelta obiettivamente idiota, stupidamente rischiosa, umanamente inaccettabile, mi fa girare il cazzo a mille, che francamente mi fa passare la voglia di vedere lui settimana prossima e l'ex-amante di lì a poco. Ex-amante. Cioè, ero io quella libera, lui un po' meno. Comunque.
Cercando un po' di calma con quattro tiri di zigaretta con la zeta, e non con la esse, esco. Seppur a quel punto sia già fuori di mio.

Ex-amante ha uno sguardo rassicurante, è piccolino di statura, è alto come me. Però mi infonde tranquillità et serenità, anche se io ho sempre pensato che per sentirsi tranquille ci vuole un fisicone d'uomo, come ex-fidanza, che col suo metro e 82 o 83 e il suo fisicone tendente un po' all'ingrasso, mi ha insegnato bene la parola "contenimento", che ora non sto a spiegare, ché tanto c'è wikipedia per chi non ha mai letto un libro di psico-pedagogia. Però quest'uomo piccolino ha confutato le mie certezze. Contiene anche lui, e lo fa bene.

Andiamo a mangiare nella mia solita baracca (dove ormai ci lasci cambiali ma vabbé, ha pagato lui) e io avevo bisogno di dirgli una cosuccia che mi era rimasta un po' indietro, ovvero l'ultima relazione, quella con ex-moroso. Per altro anche lui, qualche anno fa, mi aveva detto della nascita di un suo bimbo con un po' di ritardo, in una lettera in cui mi lasciava (tanto per cambiare). Solo che poi, entrambi dotati di risolutezza estrema, avevamo deciso di rivederci per l'estremo saluto, che non fu poi così estremo, fu un arrivederci durato pure poco.
"Ah. E quanti mesi ha il piccolo?"
"Beh. Ecco, ehm. Due anni e mezzo."
Paralisi facciale della sottoscritta.

Quindi non è che mi sentissi in colpa a raccontargli cose con qualche anno di ritardo, però mi rompeva le palle da morire dover raccontare della testa di cazzo. Ma avevo deciso così, e via.
Racconto. Prima ride un sacco, quando viene a sapere dell'età di ex-moroso, mi dà pure della nave-scuola (come se avessi 78 anni). Poi cambia registro, non fa domande (ma io sono certa avrebbe voluto farmene mille), non fa commenti, cambia argomento. E' passato tempo da che abbiamo fatto calare il sipario, ma se io sono gelosa degli ex, anche lui sta dalla mia parte. Sento che è geloso di me, e gongolo.

Poi parliamo di due cose che mi hanno colpito.
Gli chiedo come finirà la storia tra Ridge e Brooke, mi risponde perentorio: "Diventeranno amanti". Gli chiedo se le settimane che Ridge trascorrerà in famiglia non lo riporteranno sulla retta via, mi dice di no. Anzi, mi dice, vivrà la famiglia come una gabbia che era lì lì per lasciare, e questo non farà che fargli idealizzare quei pochi momenti di intimità vissuti con Brooke.
'Sti cazzi. Penso io. Però lui le dinamiche familiari le conosce meglio di me di sicuro.

Collegandosi a questo, mi dice che dopo circa un anno che ci frequentavamo, aveva pensato di lasciare sua moglie. Non sono così un super-ego che credo possa essere stata io la causa di quel pensiero, io sono stata semplicemente un evidente sintomo di un disagio che si era creato, che forse ancora c'è. E non ho dubbio alcuno che ciò che io ho vissuto con lui si possa bollare come "amore", sono certa che lo fosse, ma altresì non ho dubbio alcuno che quell'amore lì è arrivato in un momento per lui sentimentalmente brullo (per me desertico: due anni senza veder pisello, dico, due anni).
Poi i figli, il senso di responsabilità, il senso di giustizia. Tutto rientrò.
Mentre parla però gli vedo un'espressione disillusa, uno sguardo rattristato. Quasi come sia pentito di quella scelta drastica che non fece. Quasi come l'idea di passare altri anni con la donna alla quale è legato, gli provochi sconforto.
Vorrei abbracciarlo forte, davanti al gruppo aziendale di 30 persone davanti al quale ci troviamo, ma non lo faccio. Non voglio si senta vulnerabile ora, in questo momento. Vorrei dirgli: "Io ti amerò sempre un po'", ma taccio. Osservo e basta e cerco di interpretare ogni parola, sguardo o gesto.

Io non gli chiesi mai di lasciare lei per me.
Avrei voluto lo facesse, ma l'avesse fatto l'avrei stimato forse di meno.
Riuscivo a mantenere un seppur minimo senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Però ogni tanto partivo per aria e lo vedevo affacciarsi sulla porta di casa nostra, a fare l'amore in ogni dove, a parlare e parlare e cantare e cantare, e mi sentivo felice.

P.S. non è un post finito, ma non c'è proprio modo di finirlo in maniera soddisfacente. Rimarrà così, un po' appeso.

8 commenti:

steff ha detto...

a dire il vero è la donne che "accoglie", ehm

l'uomo, o omaccione, al massimo accudisce

/end psicologia spicciola

Lillo ha detto...

Il post rimarrà appeso come te, che sei ancora lì con un tipo sposato che ti piace.

Ed anche come lui, che aveva una voglia pazzesca di sentirsi dire una cosa che, ahimè, non gli hai detto.

Il matrimonio è veramente una stronzata dall'inizio alla fine.

Bacio e buon WE,
-L.

Anonimo ha detto...

"...ma l'avesse fatto l'avrei stimato forse di meno.
Riuscivo a mantenere un seppur minimo senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato..."

...Io invece adoro queste non-conclusioni sospese a metà... tra desiderio e realtà.

Ps: Nel periodo 01/07/2008-25/07/2008 il tuo blog ha ricevuto circa 727 accessi, 51 dei quali frutto della ricerca "Cartelli chiuso per ferie". Se si considera che il suddetto cartello è stato inserito il 23 alle 17.33 e che in questi 2 giorni gli accessi non sono stati meno di 200, direi che il peso della tua trovata marketing valga un buon 30% del tuo volume "d'affari"... tesò, dati alla mano, la penetrazione di una buona campagna marketing di solito è del 3/4% sul totale, il tuo 33% rasenta il genio.

PsII: Stellina, hai un PM.

Pappina ha detto...

@steff: ehm. ok. hai ragione. ma io non faccio il bucato e non ho mai più ripreso in mano il libro di psicopedagogia dal tempo dei Sumeri, quindi sono scusata. tu meno. il bucato. mpf!

@lillo: no laillo, non credo fosse il momento. era un parlare introspettivo, e qualsiasi voce fuori campo avrebbe stonato.

@zino: tu mistifichi la realtà e soprattutto non sai leggere shinystat. gli accessi sono sempre gli stessi bene o male, anzi, per essere puntigliosa quale io sono in data 22 ebbi un numero di accessi anormale. dunque andai a vedere da dove arrivavano, e scoprire che tanti cercavano il cartello "c.x.f." fu uno schiaffo morale non indifferente. che poi io sia un genio siamo tutti d'accordo, ma di certo non per il marketing: non so mica vendermi bene. lessi PM, risponderò asap.

steff ha detto...

vabè mi mangio la pizza da solo, e ci metto assieme 1 litro di Faxe, alla facciazza tua! :P

Anonimo ha detto...

Uff che permalosa,
tutte queste parole per confermare ciò che ho detto io... troppo buona ;)
Notte.

Pappina ha detto...

@steff: what's faxe? birra? bleah.

@zino: non far finta che non ti abbia contraddetto con dati oggettivi...

steff ha detto...

e con cosa la mangi la birra, col vino bianco? bleah!

p.s. e rispondiiiii