giovedì 19 giugno 2008

menomale che sono in malattia

  1. sono stata lo stesso in ufficio perché senza che io finissi un lavoro sembrava che il mondo potesse smettere di girare

  2. avevo un cappellino alla pescatora per coprire l'unto del capello. Alla prima risata e al seguente: "Lasciali scoperti, sembra abbiano la cera" mi sono subito arresa. D'altronde anche io mi sentivo lievemente idiota

  3. in ufficio il megaserver era fuori uso, l'unica fessa che poteva lavorare seriamente, ero io

  4. verso fine pomeriggio si è scoperto che dal megaserver si era sganciato il cavo di alimentazione. Cioè, secondo me qualcuno aveva sabotato

  5. una mia collega mi ha narrato per filo e per segno il recupero del gatto scappato nei giardini condominiali: siccome me lo narrava dinanzi a un decaffeinato, mi stavo addormentando

  6. mia sorella, venuta a prendermi (si sa mai che mi venisse un colpo a 6 giorni dalla botta in testa), mi ha comprato lungo la strada i coni di cera, confezione famiglia. Me ne ha fatti tre, dopo tentativo con instillazione di gocce Cerumex (complimenti al marketing per la fantasia), ci sento uguale-uguale a prima. In compenso l'orecchia destra è in ebollizione

  7. mia madre nasconde le sue magagne a mia sorella, ché anche lei ha capito il trucco per non farla isterizzare: tacere

  8. ho fatto due parole (che in realtà sono diventate un quattromila, ad occhio) con un ragazzo grassottello. Adesso io non so se è perché ci sento poco o perché è stato lui che non ha capito un cazzo, fatto sta che alle mie domande ha risposto in maniera notevolmente contraddittoria. (propendo che sia stato lui a non capire un cazzo, annebbiato e/o schifato dall'unto del mio capello biondo corto)

  9. novità: l'ufficio mi dota di un portatile. E porcaputtana, bastavano 5 mesi di anticipo e avrei avuto un mille e (tanto) rotti euri in tasca

  10. ho appena segato l'unica amica che legge questo blog via sms e so che sarà felice quando leggerà della mia dolcezza senza fine

Insomma, oggi non è successo nulla de ché.
Però insisto. Microfiche (leggasi microfisc) si scrive senza "s" finale ed è sostantivo invariabile!

P.S. ho visto un pezzo del film falso, quello che doveva essere una cosa romantica, mentre poi, dato senza controllarlo ad amica, si scoprì essere un pornazzo. Il mio fisico ha reagito malissimo. Mi sono arrapata di brutto. Quindi berrò solo thé verde (che per me addormenta i sensi, c'ho questa idea qui) e mi asterrò da qualsiasi tentazione, ché potrei fare grandissime cazzate.

5 commenti:

Lillo ha detto...

Ma cosa sarebbe la vita, senza le grandissime cazzate?

Effettivamente però microfiche è un pò ambiguo, anche se il contesto del post era molto bello.

Hai provato con quel simpatico spruzzino che ti spara acqua salmastra nelle orecchie? con me ha funzionato.

Come va la capoccia?

Baci,
-l.

Callista ha detto...

Mettere il cono incendiario nell'orecchio alla mia amica ha avuto solo un utilità: fare una splendida foto che abbiamo usato come cartolina degli auguri di Natale col messaggio "accndiamo una candelina, è natale".
Potevi pensarci prima anche tu.
Baciuzzi alla testina malata.

Pappina ha detto...

@lillo: direi che ho speso già 20euri pee coni e cerumex, quindi forse meglio vedere un otorino.
La capoccia oggi ha visto l'eliminazione dello stick, mi han detto che ho una crosta di tutto rispetto, di non bagnarla e di lasciarla all'aria aperta.
Io non ho avuto il coraggio di guardarla.
Però ho chiesto aiuto e, apriti cielo, stasera mi lavo i capelli che oramai tendono al verde, evviva!
Baci e buon weekend

@cally: accidenti, non c'ho pensato! Potevi suggerirmelo prima?
La testina ringrazia!

Anonimo ha detto...

Oggi è venerdi... lavati i capelli??

Pappina ha detto...

neanche per idea, mi sono addormentata...........