martedì 8 aprile 2008

pigrizia e amicizie

A parte non riuscire a fare niente se non lavorare e scrivere, che due coglioni, all'avvocato, devo registrare due botte di delusione totale che mi sono piovute oggi.

Botta Uno

Scrivo giorni fa un sms a un'amica che non risponde. Oggi le riscrivo. Mi smssa che non mi ha risposto perché [l'asilo Mariuccia ci fa una pippa] io non le rispondo mai al telefono. Quando dormo. Cioé quella una o due volte a settimana che mi chiama, lo fa quando il mio capoccione si è già schiantato sul pc. Gliel'ho già detto 20 volte, ma è come parlare col muro.
In compenso per due persone che vivono a 1 km di distanza, per me è più normale vedersi. Invece no. Ha sempre da fare altro. E quando non ha niente da fare è stanca o per un motivo o per un altro. Credo che a lei non gliene freghi più molto di frequentarmi, e andrebbe persino bene così, ma dare la colpa a me mi ha reso triste come un muflone. Chissà se i mufloni sono davvero tristi.

Botta Due

Dovevo uscire con ex-moroso questa settimana, indago per il giorno e mi scrive che ci vediamo quella successiva. Ci rimango di merda. E gli dico che lo ringrazio per la considerazione. Da tappabuchi. Mi scrive che no, non ci siamo capiti, che lui aveva capito che io fossi impegnata tutta questa settimana, e varie minchiate. Minchiate perché bastava un: "Avevo capito male, ci vediamo domani?", e quindi minchiate.

Morale

Io sono molto pigra, anche nel coltivare amicizie. Però su una dozzina non transigo. E non me ne frega un cazzo di parlarci al telefono, io le persone voglio VEDERLE, INCONTRARLE, PARLARCI GUARDANDOLE NEGLI OCCHI. Le telefonate sono un loop da cui non si esce, se si abita relativamente vicini. Si diraderanno, diventeranno gli auguri di pasqua e natale, scompariranno. Scomparirà un'amicizia. Non voglio che ciò accada. Con nessuno della sporca dozzina.
Per questo cerco di organizzare cose, di andare ai concerti, di passare anche solo un'ora a fumare 5 sigarette nel giardino davanti casa con amici o amiche. Questa è la lezione che ho imparato, per non perdere persone a cui tengo. E anche se sono pigra e mi costa fatica, lo faccio.

Poi trovi davanti a te dei muri di gomma, neppure che sanno di Big Babol così un po' l'apprezzi, no, dei muri di gomma neri e duri che ti rimbalzano facendoti male. E allora io, carica del mio milione di difetti, spacco il capello in quattro, ma alla fine dico, e con ragionevole certezza: "No, io nei suoi panni non mi sarei comportata così".

Mi assolvo, ma l'assoluzione non cura la ferita.

2 commenti:

Lillo ha detto...

Se non ti considerano, non ti meritano. Ecchecaxxo.
L'amicizia è una roba a doppio senso.

Vabbè.

Baci,
-L.

Pappina ha detto...

ma i sensi non sono gli stessi per tutti, guarda vasco poi, ne cerca ancora uno...