martedì 11 dicembre 2007

vincoli e svincoli

Oggi ho avuto a che fare con una donna (è ridicolo: chiamo "donna" lei, che ha 4o 5 anni più di me, mentre mi ostino a reputarmi una ragazza). Rifo.

Oggi ho avuto a che fare con una giovne donna con cui, benché ci si veda poco e solo per questioni lavorative, ho una discreta confidenza. Era stata mollata dal suo uomo sei mesi fa, il quale, cucciolotto caro, era tornato da mammà. Essendo dunque passati sei mesi ed essendo ai tempi la situazione in divenire, non si sapeva se le cose fossero definitive o meno.
Quindi oggi era una buona occasione per chiederglielo.

Ma io mi vanto di essere empatica, e quindi un'occhiata ai suoi occhi che sembravano tristi e un buonumore tiepido che sembrava forzato, mi hanno impedito di andare oltre. Cioè non le ho chiesto un cazzo, in pratica. Non che avessi premeditato di farlo, però sarebbe stato nell'ordine naturale delle cose.

Io, mi rendo conto, sono un caso psichiatrico.
Perché ogni volta che un maschietto si è levato dalla mia vita, checché talvolta abbia provato dolore, ho sempre sentito anche un certo sollievo.
Per fare un paragone romantico assai, come quando condividevo l'auto con mia sorella, e la condivisione portava sempre a un'usurpazione della sua benzina. Ma quando ho smesso di condividere, assieme alla tristezza di pagare benzina-bollo-assicurazione ed essere rimasta al verde per l'acquisto dell'auto, aaaaaahhhhhhhhh, che liberazione non avere vincoli. Che poi non è che andassi chissà dove, sempre quei 8.000-10.000 km l'anno e, più che altro, tanta bici, però che sollievo sapere che in garage lei aspettava solo ed esclusivamente me.

Ok. Sono un po' una bestia.
Indipendente. Un po' troppo.
Che poi non è vero. Sono sentimentalmente indipendente, ma non affettivamente indipendente. Ma com'è 'sta cosa? Perché a me?
Non avere avuto in casa una figura maschile avrà influito?
Essere stata tarda in tutto (sviluppo, bacio c.l., petting, sesso completo) avrà influito?
O è genetica?
Perché mia mamma è un po' come me. Un (tardo) matrimonio dopo tre lustri di fidanzamento e poi basta relazioni. Forse il matrimonio le è servito solo per procreare, che quello, maledizione, è un istinto sentito. O forse mi sto facendo un sacco di pippe per niente [mi sono sempre chiesta cosa provi un maschio con una pippa, o meglio, se masturbazione femminile e maschile coincidano o meno nelle sensazioni che regalano. Ops. Divagazione].

Io sono un'ottimista impenitente, e forse cerco solo di trovare un lato buono in tutto ciò che mi accade.
[secondo me però no, l'ottimismo non può far spiccare voli così alti]
[e poi col cazzo che trovo sempre un lato buono in tutto ciò che mi accade]
[a ben pensarci]

4 commenti:

Fragola ha detto...

Beata te, Pappina ... beata te che riescia d essere affettivamente indipendente, che rimani in piedi dipo la disfatta. Io mi sto aggrappando con le unghie e con i denti per rimettermi in piedi e già mi sento che quando finalmente ritroverò il mio equilibrio e starò bene ... allora finalmente ... sarò pronta per "la persona giusta". Come mi sembrava giusta quella prima... Quindi un altro giro sulla giostra, un'altra fetta di vita che mi mangio via. AIUTO, come cavolo si fa a non avere poi questa sensazione di avere sprecato vita, pensieri e sentimenti ????

Pappina ha detto...

Merita un post a parte quello che vorrei dirti, ma ok. È un fallimento. E non c'è dubbio. Io sto in piedi quando una relazione finisce, in compenso sono precipitata, per la prima volta in vita mia, nel baratro senza fine quando colui che era ex-fidanza già da un anno, mi disse che stava con una persona. 6 mesi di gastrite. 6 mesi di insonnia. 6 mesi di inconcludenza.

Ma né ex-fidanza né ex-moroso né i pochi altri sono stati tempo perso, "una fetta di vita che mi mangio via". Primo perché tutti mi hanno regalato, a loro modo, emozioni irripetibili, secondo perché ognuno di loro mi ha dato un pezzo di sé, io sono fatta anche dai tanti pezzetti che loro mi hanno donato.
Mi hanno quasi tutti arricchita, e di questo sono loro grata.
Non hai sprecato nulla, vita, pensieri e sentimenti, e di certo avrai avuto altrettanto in cambio.

Solo che ora l'amarezza ti offusca lo sguardo, ma il tempo se la porterà via, vedrai. Un bacio.

Fragola ha detto...

Grazie per il sostegno, fa sempre bene! Comunque non volevo essere totalmente negativa ... ci metterò un bel po' ad avere una visione delle cose serena e positiva come la tua ma ce la farò. E poi, come dici tu, ognuno ha i suoi tempi per assorbire e elaborare le cose. Non so ancora fare un bilancio su auanto dà e quanto toglie una relazione sbagliata ... nessuno può quantificare le occasioni perdute (possibilità lavorative non considerate perchè lontane, possibilità di conoscere gente, sia in senso biblico che no!). Ma forse questo è un pensiero che non ha senso fare, non si può contabilizzare la vita in questo modo, suppongo... L'importante è andare avanti, sicuramente le più importanti svolte derivano da questi tornadi che ti distruggono tutto; poi si spazzano via le macerie e si ricostruisce.
Grazie per la bella chiacchierata, a presto

Pappina ha detto...

Vero, non si può contabilizzare tutto. Se no mi sparo, solo al pensiero dei soldi gettati in sigarette e more per tasse pagate in ritardo.
A presto fragola.