sabato 24 maggio 2008

il frigorifero spento, ricordi d'infanzia

Qualche sera fa ero in cucina a fumare l'U.S. di Zeno Cosini (U.S. della giornata), e il frigorifero aveva una voce strana. E mi è tornato alla mente una notte in cui rientrai a casa con ex-fidanza, che ai tempi era fidanza, sentimmo una gran puzza di bruciato, il frigorifero se ne era andato.
[rima]
Ex-fidanza fu caricato come un mulo affinché portasse i surgelati a casa dei suoi e sua, a me restò l'ingrato compito di informare la mattina dopo mia madre del decesso. Ma mia madre, volpona, aveva conservato un altro frigo che aveva tipo 30 anni, eredità della precedente casa, che
[ci sarebbe stato da urlare al miracolo]
portato dalla cantina a casa, attaccato alla corrente, funzionò.
[e da lì partì naturalmente il solito pistolotto sulla solidità e serietà degli elettrodomestici costruiti nell'età della pietra]

Ed ecco, incatenato a questo, un altro ricordo.
Quando io ero bambina e si partiva per le vacanze, il frigo veniva completamente svuotato, staccato dalla corrente, aperto e gli veniva appoggiato uno straccio alla porta affinché non si chiudesse accidentalmente.
Poi si partiva per le vacanze, e la prima meta era sempre il paesello del babbo, ma nella traversata ci si fermava sempre sugli appennini, più o meno a metà strada, e si colonizzava uno dei baracchini da pic-nic, quelli di legno con il tetto, il tavolo e le panche di legno, e si mangiava il pollo arrosto freddo che mia mamma aveva preparato la sera prima.
[questo quando il babbo, che essendo mio padre era insonne, e di notte sveglissimo, non decideva di partire tipo alle 11 di sera, che per noi bambine era notte fonda, e quindi ci facevamo la traversata dormendo come ghiri]

Non so se mangiare il Rustichella all'Autogrill abbia così migliorato la mia qualità della vita. Era più buono il pollo freddo.
E' che ogni tanto ripesco questi ricordi nel calderone che ho al posto della testa, nel comparto "ricordi scollegati ma nitidi", e siccome la mia memoria
[che a chiamarla "memoria" ci vuole proprio un bel coraggio]
è stata con gli anni molto selettiva, e ha decentemente conservato quasi solo ricordi belli, mi viene quell'abbozzato senso di malinconia. C'era un babbo forte che da terra ti faceva fare la capriola e come per magia ti trovavi sulle sue spalle, una mamma altrettanto forte le cui sculacciate facevano rimanere i segni delle cinque dita, una sorella che seguivo tipo cagnolino anche quando andava in bagno. C'era nella mia infanzia un senso di sicurezza incredibile

Quella sicurezza che i miei genitori mi hanno trasmesso, me la ritrovo attaccata alla pelle ancora adesso.
Con sicurezza faccio un cazziatone a mia madre quando non mette gli apparecchi acustici.
Con sicurezza rispondo secca a mia sorella quando si prende un impegno, poi ritratta, poi mi viene incontro saltellante, perché lei non arriva a capire che talvolta le nostre scelte si ripercuotono sulle vite altrui. Negativamente.
Con (discreta) sicurezza ho fatto una scelta di studio che stava tipo al polo nord e una scelta di lavoro che stava tipo al polo sud.
[perché i pinguini mi piacciono tanto tanto tanto]
Con sicurezza ho deciso che se non era proprio amore, preferivo stare per i fatti miei, senza nessuna concessione al desiderio di maternità, a possedere indirettamente una pancia morbida dove appoggiare la testa mentre guardi la tv, all'avere sempre qualcuno con cui andare in vacanza.

Talvolta mi viene il dubbio che ho sbagliato tutto. Talvolta no. Oggi no.

P.S. solito post del cazzo sconclusionato. E poi non conteneva, finora, neppure una parolaccia. Eppure giuro sulle teste delle belve, l'ho scritto io.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto questo post.. anche senza parolacce
Sara

Anonimo ha detto...

Con sicurezza ho deciso che se non era proprio amore, preferivo stare per i fatti miei, senza nessuna concessione al desiderio di maternità, a possedere indirettamente una pancia morbida dove appoggiare la testa mentre guardi la tv, all'avere sempre qualcuno con cui andare in vacanza.


grande! sottoscrivo

stormeyes

Anonimo ha detto...

Con sicurezza ho deciso che se non era proprio amore, preferivo stare per i fatti miei, senza nessuna concessione al desiderio di maternità, a possedere indirettamente una pancia morbida dove appoggiare la testa mentre guardi la tv, all'avere sempre qualcuno con cui andare in vacanza.


grande! sottoscrivo

stormeyes