lunedì 5 maggio 2008

equilibrio

Ci sono giorni in cui mi sento una persona fortemente equilibrata.
La maggior parte dei giorni.
Mediamente serena, obiettiva persino con me stessa, buone relazioni interpersonali, un lavoro che (mi fa tirar madonne ma) mi piace assai e soprattutto mi sono scelta, le mie bestie, i miei ex tanto importanti, i miei amici, la mia famiglia, la curiosità (che è il mio motore principale), l'empatia, facile preda di emozioni che mi arricchiscono, autocritica, incline alla scoperta di punti di vista "altri" e così via.

Ci sono giorni in cui provo a registrarmi su un portale istituzionale, sul quale devo fare una pratica burocratica, e mi chiede "ragione sociale dell'azienda" (porcatroia, non sono un'azienda, sono una femmina umana) e non c'è verso a fare 'sta minchia di registrazione; in cui, per un'altra pratica non informatizzata, mi si chiede un documento che non è e non può essere in mio possesso; in cui ho pure la riprova che il masterizzatore "principe" è andato dopo solo un annetto di servizio. In questi giorni vorrei prendere un martello e sfasciare un po' di roba e di teste (di cazzo).

Ecco.
Stasera non è serata da equilibrio, per intenderci.

[se si potesse avere l'impressione che nelle mie straordinarie qualità non rientri la modestia, beh, sì, ok. Però i miei limiti (che un po' amo, sì, anche loro) li conosco tutti, basta dare una scorsa ai 987 post sulla possessività. Certo che ci sono altri che mi attribuiscono difetti nei quali io non mi riconosco, tipo: la testardaggine. E' caparbietà, non testardaggine, che diamine]

Nessun commento: