giovedì 4 ottobre 2007

tempo

Non mi basta il tempo che ho.
Non mi basta, non mi basta, cazzo! Voglio altre cinque ore qui davanti a questo schermo rilassante, che mi riappacifica col mondo, fatemi leggere i miei blog preferiti, fatemi mollare le cinghie per qualche ora, fatemi andare a letto senza spostare quasi tutte le note di oggi a domani (per sempre siano benedetti i telefonini Nokia e chi inventò le note che quasi sempre mi salvano la vita), fatemi mettere a posto 'sto cazzo di sito che mi sono presa in carico senza la fretta che m'incalza.
Stasera ci stavo ricascando, col sito, intendo.
Poi mi sono detta: "Ma che minchia di regalo ti sei fatta se non lo usi mai?"... vero!
E allora eccomi qui, per un nuovo, lunghissimo, noiosissimo post.

Quindi oggi ho tirato di spada (non mi ricordavo mezzo termine, indi per cui cazziatoni a go-go) e ho vinto. 15 a 14. Perché io e io mio solito avversario, se ci impegniamo, facciamo così. Ci sfianchiamo fino al 14 pari poi, un colpo di culo da una parte o dall'altra, si decide a caso chi vince. Ero stremata al termine dell'allenamento. Felice, però. Poi mi ha visto mia sorella, arrivata proprio al match point, ed ero un po' orgogliona di me. [sì, sì, lo so, ne dico peste e corna, ma sempre sorella rimane...]

Quindi oggi la burocrazia mi ha fatto girare il cazzo, ma ancor di più il mancato circolare delle circolari tra i vari uffici. Uno mi ha accolto un documento, l'altro mi chiama tre giorni dopo per dirmi che la dicitura è incorretta. Giusto perché non ci ho parlato direttamente con chi ha chiamato, se no ufficio uno e due domani (sera, che mica sono un'assassina) andavano a fuoco.

Quindi oggi ho fatto dei numeri per essere puntuale che neppure il miglior Fantozzi.

Quindi stasera mi smssa la miglioramica e mi dice che è ad un concerto, con sua madre, va beh, che a me sarebbe piaciuto un sacco.

Quindi domani rivedo una coppia di amici di Roma che non vedo da tre anni. Lui da un paio, perché passò di qui per lavoro. Un annetto fa e passa, dopo che non riuscii a partecipare al loro matrimonio, scrissi loro una lettera in cui raccontavo, sinteticamente come solo io so fare, il prima e il dopo quell'avvenimento. Loro mai risposero. Temetti incazzosi verso di me per non partecipazione a matrimonio, ehm, cioè, in realtà mancata comunicazione di adesione-defezione all'avvenimento, e quindi: codadipaglia non li chiamò. Ma li pensò. Non so se indossare domani la maschera che uso a scherma.

Quindi la terza bestia ieri sera si è fatta fare le coccole, ed io sono andata a letto meno malmostosa, o come diceva Pasquale, malmostruosa, che evidenzio perché è meraviglioso come vecchio neologismo.

2 commenti:

steff ha detto...

ovviamente adesso vogliamo sapere il contenuto di quella lettera, ovverossia in che avventura ti fosti cacciata ;)

Pappina ha detto...

ma che avventura! erano tutte circostanze intervenute a sfavore del "chiama l'amico del mare" e dopo decine di mesi ti vergogni a fare una telefonata. a parte il fatto che io odio telefonare...