mercoledì 15 luglio 2009

ingrasso ma in retromarcia

La mia capa sta veramente diventando una balena. Straborda dalla sedia. Io, immaginandomela scopare e avendo visto lo sgradevole marito che non è sì Maciste, credo che lei non stia mai sopra. Ma proprio mai-mai. Se no il marito ogni tre per due avrebbe qualche osso rotto.
[oggi mi ha fatto dal vero i complimenti per il lavoro che mi sono sciroppata tra venerdì e sabato, una mazzata]
[il lavoro, non i complimenti]

Anche la mia collega-cavallo sta ingrassando, ma almeno lei ha 20 anni in meno ed è alta come un cavallo ed è molto longilinea. Quindi se anche ingrassasse cinque chili, nessuno se ne accorgerebbe. Poi, ecco, oggi si è scofanata mezzo sacchettone di patatine untissime, quindi ok, è in un periodo di bulimia nervosa che passerà appena andrà in vacanza.

Anche Brooke sta ingrassando, e lei pure è altissimissima, però da ex-agonista non appena si era ritirata, era diventata una bomba (ossimoro?).
Poi (forse il desiderio per Ridge?) è dimagrita tipo quindici chili e stava decisamente meglio. Un giorno di questi, mentre eravamo in ascensore, noto una cosa nuova: la cellulite nelle braccia. E ho capito che era mio dovere dirle: "Stai ingrassando, con tutta la fatica che hai fatto a perdere tutti quei chili sarebbe un peccato riprenderli". Mi ha guardato con occhio triste, e ho capito che ingrasso e tristezza erano tutt'uno.

Invece a me dicono che dimagrisco. Da un po' che me lo dicono. Prima uno mi diceva: "Ti trovo dimagrita, stai bene" e a ruota un altro: "Ti trovo ingrassata. Sei un po' ingrassata?", e io bilanciavo le due cose e capivo che ero sempre uguale, e neppure mandavo affanculo chi mi dava della cicciona. Perché io ho la sindrome dell'ex-cicciona, tipo che ho iniziato a lievitare alle elementari (e i bambini sono iene, ti scorticano l'anima facendoti sentire una merda) e che a 15 anni pesavo un sacco. E quindi sono sensibilissima sull'argomento.
Magari anche un po' troppo.

E questa cosa qui che mi dicono che sto dimagrendo dovrebbe teoricamente farmi piacere, invece neanche un po'. Perché se fai andare quasi a male l'uovo di Pasqua (mi ricorderò di mangiarlo o di gettarlo nel frigo prima che in questa casa si raggiunga l'esaltante temperatura sub-sahariana di gradi 40°? Dubito. Magari è già scaduto) vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Un po' stress, un po' rabbia verso i vecchi (quelli che ti fanno andare al manicomio, tipo mia madre, e quelli che hanno deciso di andarsene con la testa, come mia zia, adorato scricciolo mio) e infine un po' di dispiaceri vari, persone che ti deludono, persone più giovani di te che non stanno per niente bene, persone con dei rancori idioti che ti verrebbe voglia di spaccar loro la testa contro il muro, per poi dire: "Vedi che c'è di peggio?".

'Sto cazzo di post sta prendendo una brutta piega, mentre io oggi avevo una piega quasi (quasi all'ottava potenza, in veritas) perfetta. E mentre tornavo da pranzo ho visto all'ingresso il mio consulente preferito. Parlava con una cricca di gente e non lo vedevo da un po' di giorni. Si è voltato, in-ter-rom-pen-do-si, e mi dice:
C: "Cosa hai fatto? Hai qualcosa di diverso".
Io: "Niente. Tu invece ti sei fatto crescere un po' di barbetta".
[puoi anche tagliarla, non si offende nessuno]
C: "Oggi sei una gnoccolona!"
[come dice la mia amica B: mi rideva anche il culo]
Io, serissima: "Io sono sempre gnoccolona".
C: "Oggi sei più gnoccolona del solito, allora!"
[detto in un accento intorno al bergamasco che mi ha fatto sorridere]
E dunque col sorriso a 987 denti gli sono passata davanti, ma se la conversazione si sia ulteriormente articolata con concetti metafisici o se si sia conclusa lì, non lo so dire.

Cazzo, se uno che mi piace (denti a parte) mi fa un complimento non capisco più una sega.
Manco avessi dodici anni. Ma a dodici anni tutti si guardavano bene dal farmi i complimenti. Stronzi.

[vorrei, per dovizia di informazione, segnalare che non è che sia 'sta figa pazzesca, ho solo occhi azzurri, capelli tinti di biondo, un discreto sorriso e soprattutto due tette che hanno il loro perché, e poi so intortare bene, e poi oggi avevo la mia polo preferita]

P.s. (siccome non mi sono dilungata abbastanza) è un periodo dove riesco a leggere poco gli altri blog, giusto la mattina mentre faccio colazione con pane e nutella da una parte e l'ipod touch dall'altra. Ma non posso fare commenti. Mi secca molto. Vorrei un bicchier d'acqua, grazie.

5 commenti:

PuroNagyVergine ha detto...

Eh no, non puoi scrivere "vorrei, per dovizia di informazione, segnalare che non è che sia 'sta figa pazzesca..." se sei Andrea Osvart con più tette :-)

p.s. ok, puoi scriverlo : sul suo blog la Osvart ha scritto "Én nem vagyok egy nő őrült" che, più o meno, vuol dire che non è una figa pazzesca.

Zino ha detto...

A noi ci piace come scrivi...

Curiosi di sapere se abbiamo superato i 987 denti di sorriso, la valenza sarebbe differente.
Buona giornata

Pappina ha detto...

@pnagyv: hai vinto (e non su A.O., vedi? siamo anche modeste uguali), spiegami che diamine vuole dire Nagy. Non ci sono arrivata per niente...

@zino: smack, smack. arrivati a 1001.

PuroNanoSaputello ha detto...

Nagy era il leader ungherese quando i russi invasero l'Ungheria nel '56.
Fu il primo tentativo di un paese dell'est di affrancarsi dal controllo sovietico (e finì male).

Pappina ha detto...

@pnv: troppo, troppo colto. Mai avrei pensato a un cognome...