lunedì 13 luglio 2009

how to throw a hoe (zappa) on your feet

La mia amica tono su tono è elegantissima. Sempre.
Anche la domenica alle cinque del pomeriggio di una uggiosa e umida giornata invernale. Casual si, magari anche con vecchi indumenti (i.e. che abbiano passato almeno un paio di mannaie di cambi stagionali, a cinque sicuro che non ci arrivano), ma sempre precisa.
Poi possiede il capello perfetto (lì è questione di culo), mai fuori posto. Al limite due o tre in totale, che con sapiente mossa vengono subito rimessi al loro posto.

Io, l'esempio della strafalciona, io, che dormo con magliette acquistate nella prima adolescenza, io: come faccio a essere sua amica?
Questione di medie. Inteso come scuole.
Poi chi compensa da una parte, chi dall'altra. Io sono molto più brava a farmi seghe mentali di ogni genere e tipo. Lei si fa elegantemente scivolare tutto addosso, tutto o quasi.

Insomma costei mi ha chiesto di farle il biglietto d'invito per la sua festa di compleanno.
Me lo ha chiesto, in verità, un mese fa, d'altronde siamo vicini con le date, è a settembre l'evento.
[non è un caso che di segno sia Virgo]

E stasera, dopo aver tirato due madonne ad un lavoro che, pubblicato, viene interpretato da un browser in un modo e dall'altro in tutt'altro, e anche due al mal di schiena che mi ha spaccato, mi sono messa a fare questo benedetto biglietto.
[c'è un po' di contraddizione?]

Mentre lo preparavo sono stata assalita da 234.784 dubbi. Ergo, questa sciocchezza mi dà l'ansia (pure lei ci mancava, ne avevo un gran bisogno), e domani aprirò timorosa la posta elettronica dove vedrò scritto:
"Carino... [senza esclamativo, solo punti di sospensione] Però io cambierei [segue lista da 19 punti - gli stessi che mi serviranno quando mi auto-frantumerò la crapa sul muro dalla disperazione - benché gli elementi all'interno del biglietto siano sfondo, scritta: testo -carattere - grandezza - colore, disposizione, cornice più foto, e stop. A contare anche le sottocategorie sono solo otto], fai le prove e poi me le invii?"

O sono buona, o sono scema.
O incosciente.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Considerato che sei bionda (perchè sei bionda, vero?), sei bionda, appunto, e incoscente

Cc

Zino ha detto...

Anche io dormo con magliette acquistate nella prima adolescenza :O

PuroNanoVergine ha detto...

E' bionda e somiglia ad Andrea Osvart.

Pappina ha detto...

@cc: dì la verità, volevi scrivere bionda e scema, eh? eh no! sono mica bionda vera, ho i capelli color topino (quelle che vogliono far le fighe dicono: "Biondo cenere, prego") ma che con magici colpi di sole sono diventati biondi (il color topo mi sta davvero male), quindi non rientro neppure nello stereotipo, ah!

@zino: andiamo insieme dallo shrink? magari ci fa lo sconto.

@PNV: (ieri ho cancellato un po' di posta e sotto il mittente PuroNanoEtc. c'era PNMereghetti e un paio d'altri che mi hanno fatto ridere un tot!) sono IDENTICA, non è che assomiglio, però ho più tette, eh.

Anonimo ha detto...

E chi sarebbe Andrea osvart?
Se sei bionda sei bionda. Punto. I colpi di sole sono un'aggravante.
In ogni caso sei incoscente.

Ricordo una volta che, a casa con tutta la famiglia, parlando al telefono con un amico deluso da una tizia, dissi "massì, cosa ti aspetti? E' bionda e ha la smart, su, è squalificata in partenza". Mi sono girato e mia cognata mi stava guardando piena di odio e rancore.
Mia cognata è bionda, e ha la smart.
Ci ho messo due anni a farmi perdonare.

Cc

Pappina ha detto...

@cc: vai a febbraio 2008 e scorrendo trovi la mia sosia. aggravante un cazzo! ho l'occhio celeste sì bello, me lo vuoi affossare con un capello color topo? ma sei maschio, cosa ne capisci di tinte: giusto di creme anti-rughe, tu, uomo del terzo millennio. tua cognata ha fatto malissimo a perdonarti.