mercoledì 25 marzo 2009

un ragazzetto nudo nel loft, ad esempio

Uno scalpiccio di zoccoli, ed ecco la collega-cavallo che giorni fa mi annuncia per oggi una nuova riunione: sorrisone, nitrito e, ripartendo al galoppo, si allontana soddisfatta. Mi aspettano tre pischellini universitari che vogliono elaborare un progetto con noi, come esame, a metà tra informatica e comunicazione. 
Pfff.
Pischellini.
Appuntamento per le 14 e 30.

Poco dopo le due del pomeriggio, di ritorno da un saluto al mio amico Ame che è venuto a pranzare con me (ha parlato con un mio collega che aveva già conosciuto, con cui di solito cerco di fare la brillantona, di robe che riguardano l'apparato genitale maschile, e ad un certo punto mi è sfuggito un: "Ma cazzo Ame, che domande fai, questo lo so persino io che sono femmina!", volevo essere spiritosa, ma il collega mi ha lanciato un'occhiata glaciale), ho divagato troppo. Merda.

Dicevo, percorrevo la strada per tornare al mio ufficiolo, quando nell'atrio noto la mole della capa che chiacchiera con alcuni personaggi. Mi urla con grazia: "I ragazzi sono arrivati, aspettiamo solo te, quando sei pronta!", si, ma minchia, un attimo: sono in anticipo di venti minuti, manco il tempo di cazzeggiare un po'? No. Arrivo in ufficio e 543 persone mi dicono: "Ti cerca la capa", ma vaffanculo, andiamo a 'sta cazzo di riunione.
Prima proviamo la sala riunioni piccola: occupata.
Allora andiamo nella sala riunioni mejestic: libera.

Mi sembra di far loro l'esame di terza media, io e la collega-cavallo su un lato, loro sull'altro.
Urca. Ma guarda com'è bellino uno dei tre.
La riunione dura per un fracasso di tempo, due ore e mezza. Dopo un'ora la mia soglia di attenzione si era abbondantemente abbassata, vuoi la digestione, vuoi la contemplazione del grazioso ragazzetto (vuoi che io non rimango concentrata per più di un'ora neanche in un amplesso, per dire).
Poi si arriva all'agognata fine ed ecco che si giunge allo scambio di indirizzi e-mail. Il ragazzetto carino dice il suo, e c'è un numero dentro che comincia per 8, di due cifre. Gli chiedo se è la sua data di nascita, mi dice di sì, e l'idiota - me, of course - cosa fa? Invece di sorridere con leggiadria, altrimenti (senza leggiadria) si potrebbero vedere le rughe, commenta. Che lei in quell'anno c'era già e già faceva cose. Ma cazzo.

Ora può darsi che possa sorgere il dubbio che io sia una mentecatta, vorrei fare chiarezza: certo che lo sono.
Però questo ragazzetto ha solo quattro anni meno di ex-moroso, cosa sarà mai? Quattro anni (più un po' d'altri) rispetto all'eternità. Anche il cavallo faceva i suoi migliori sorrisi, senza neppure nitrire una volta, ma se l'è giocata quando siamo andate sul suo pc per delle cose e sul desktop aveva la foto del suo pupo, hi hi!!!

Faccio per fare un lavoro orribile che mi attende da ore, mi arriva un sms di Casanova che mi chiede se voglio uno strappo. Ci mancherebbe altro che dargli questo dispiacere. Così compatto le mie cose alla bell'e meglio e poi esco. Sapevo che c'era un baffo non a posto, sicché la prendo alla larga e mi rivela che figlia e madre della figlia, ancorché convivente, gli hanno beccato un sms della fidanzata. Tragedia. Però lo rassicuro, perché la figlia s'incazza ma dopo un mesetto gli ricomincia a parlare, mentre la convivente c'ha poco da incazzarsi, essendo che finché non è rimasta incinta è stata la sua amante: saprà bene di che pasta è fatto.

E lui mi ha fatto un regalo.
Ha fatto una deviazione e prima di portarmi a casa mi ha portato davanti agli studi di x-factor. Potevo vedere tutti i cantanti, ma non ho visto un cazzo di nessuno, se non un pezzo di loft che si intravedeva da una finestra. Però il gesto, ecco. Casanova è un donnaiolo impenitente, ma è buono. Cazzo, se è buono. 
[lui dice che è per questo che non si sente di negare la sua virilità ad alcuna]
[io non gliel'ho chiesta, lo sa che mi piacciono al massimo coetanei, ma proprio quando decido per la geriatria]

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