mercoledì 24 settembre 2008

se ti mollano e tu non te ne accorgi

Un tempo uscii un po' di volte con un tizio, che abitava nel mio quartiere e che avevo visto da sempre. Ci vedevamo in giro, in biblioteca, al pub, ma più che ciao e ciao mai scambiati. Lui ha due anni più di me, quindi troppo adulto, credevo io.

Un giorno eravamo ospiti di un matrimonio di una comune amica (l'unica sposa completamente ubriaca mai vista, tanto per dire come sono bislacchi alcuni miei amici), parlammo un po', ci scambiammo i numeri, lui dopo un po' mi scrisse un messaggio (luce saltata, io sola come un cane sdraiata nel letto che sudavo - era estate - come una pazza, telefono sul comodino che all'occorrenza poteva fungere da torcia. Sms, display che si illumina, suoneria tipica nokia da sms al massimo del volume, vibrazione, io in dormiveglia, infarto.
Però era un sms simpatico, era scritto in rime, e l'ultimo verso recitava: "crema Nivea in ogni momento!". Capii che era sufficientemente colto ma scemo per poterci uscire.

Siccome piove sempre on the wet, il giorno prima un mio ex-collega mi baciò a sorpresa (che carino! ora c'ha pure un figlio, ma non con me) e venne a trovarmi l'amante (ma non ricordo di avere fatto altro se non cose melense). Il giorno dell'uscita col tizio del quartiere, l'ex-collega, in partenza per casa sua nel Salento, volle vedermi, ci incontrammo nel centro della città grande e facemmo i fidanzatini di 3° media. Poi corsi a casa, mi cambiai, e uscii col tizio del quartiere (da ora chiamato Tidicù).

Se qualcuno potesse pensare che fui un po' zoccola, gli darei ragione. Ma si trattò per 2/3 di imprevisti, incontri non premeditati, e poi carnalmente non conclusi un cazzo. Quindi non vale.

Comunque.
Esco con Tidicù e parliamo, parliamo e c'è un gran feeling. 
Poi passeggiamo, passeggiamo, e c'è un gran feeling.
Ci sediamo in riva a un fiume, lui si volta e mi bacia all'improvviso, come fosse un tranello. Neanche un abbraccio, no, ha voltato il suo capoccione verso di me e mi ha stampato questo bacio.
Io rimango sbalordita, poi non ricordo proprio, fatto sta che 5' dopo ci strusciavamo come bestie in calore (d'altronde siamo mammiferi) e dopo altri 5' le sue mani sulla mia (e come la chiamo? Fica no, è troppo volgare persino per me. Patatina fa deficiente. Pipina l'ha usato solo mia madre in tutta Italia. Patata può essere scambiata per un tubero. Gnocca è regionale. Vulva fa troppo medico. Merda!) patata (non il tubero! Non mi venivano altri sostantivi). E vabbè. Un grande ardore.

Il giorno dopo lui partiva per una prima tranche di vacanza, quindi in macchina gli chiesi se volesse salire da me. E lui salì, ma essendo scioccamente senza presevativo, niente scopata, giusto un po' di petting neanche esagerato. 
Tornò dalla vacanza, ci rivedemmo, mi portò a guardare le stelle in un pratone poco distante da dove abitavamo, tutto molto romantico, però all'864° morso di zanzara-killer lo implorai di andarcene nella città grande, che almeno lì avevamo qualche speranza di sopravvivenza.

Sicché passeggiammo, bevemmo qualcosa, poi di nuovo venne a dormire da me, di nuovo senza preservativo, di nuovo lo mandai in bianco. Beh, diciamo in grigio.
Partì lui, partii io, ci vedemmo a settembre un altro paio di volte. Una volta era raffreddato marcio, quindi lo rimandai a casa subito dopo cena, la seconda volta, dopo un po' di petting, perché il preservativo mai, mi disse: "Sai, sabato a quel matrimonio a cui sono andato ho rivisto Tizia... L'anno scorso ne ero innamorato alla follia ma lei non mi volle".
Va bene Tidicù, grazie che ti apri a me in codesto modo!

Non avevo capito una sega.
Mi stava dicendo ciao-ciao, e io non me ne accorsi manco per niente.
Per fortuna ero ancora indecisa se mi piacesse o meno. Era un ragazzone alto, coi capelli arruffati, mori, un po' lunghi, sguardo normale, denti non bellissimi (mio primo metro di giudizio estetico, e mi ricordo anche che pensai: ma con tutti i cazzo di soldi che ha tuo padre, un apparecchio per i denti no?! Suo padre è un uomo ricco e un po' famoso. Ora meno perché è vecchio, ma prima molto. Si occupa di calcio, per questo è ricco. Per questo il figlio ha potuto fare filosofia impiegandoci credo dodici anni, per poi fare lavori nel sociale dove notoriamente sei sottopagato di brutto). Intelligenza presente. Auto-ironia, ironia e sarcasmo presenti. Cultura fin troppa. 
Ero indecisa. Probabilmente per una mera questione dentale.

Dopo un mese Tidicù mi chiamò (ah, no, io non chiamo mai), decidemmo di vederci. Io ero tipo ghiacciolo. Dopo tre minuti mi richiamò e fece l'enorme sbaglio di chiedermi: "C'è qualcosa che non va? Ti ho sentito un po' distaccata..." e a quel punto la diga degli insulti cedette. Gliene dissi di tutti i colori. Poi ci incontrammo e mi raccontò che aveva ripreso a fare la corte a Tizia, perché si era reso conto di esserne ancora innamorato. Non andò nell'insignificante dettaglio se Tizia e lui si fossero messi insieme, io mi guardai bene dal chiederglielo.

A Capodanno mi arrivò un messaggio: "Ti auguro un anno bello come te".

[ecco, questi sono messaggi che ti entrano dentro e non ti mollano più, perché romantici, sintetici, poetici. Maledizione. Noi femmine ci facciamo fregare con sole sette parole, a volte anche meno]

Poi seppi che si sposò. Poi un'amica lo incontrò e lui le disse che aveva perso il cellulare e anche il mio numero. Se lo fece dare, mi chiamò ma non risposi. Non ero particolarmente interessata alla sua amicizia. Poi seppi che figliò.

L'altro giorno passavo in macchina e l'ho visto con un passeggino. Chissà se è il primo, il secondo o cosa. Chissà se è felice. Chissà se fa ancora 65 lavori diversi. Chissà se economicamente riesce a essere indipendente o se papino gli allunga la bustarella a fine mese.

Così alle volte capita.
Incontri una persona che hai sotto gli occhi da anni, la conosci, senti che c'è un grande feeling, si accende un fuoco, scopri che il fuoco è di paglia, le strade si dividono e tu ti ritrovi in macchina a farti mille domande. Ma come amico, ecco, so che non sarebbe stato un granché. 
Nessun rimpianto, ma solo tanta curiosità.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo,
semplice curiosità per una esperienza che non si è vissuta.

Ps: Io avrei scritto "e dopo altri 5' minuti le sue mani erano parte di me" ... andrebbe bene anche come sms visto che a "voi donne" piacciono così :)

Pappina ha detto...

@zino: troppo poetico, si capirebbe che non è farina del mio sacco...

Anonimo ha detto...

Ma dai, ora non fare la parte di quella che si sottovaluta, piccola cialtrona:)

Anonimo ha detto...

MI piace molto la chiusa.

Pappina ha detto...

@zino: non mi sminuire. GRANDE cialtrona, eh.

@alli: beh, che dire. in realtà la curiosità è sopravvenuta dopo un forte istinto omicida, per il fatto che sei stata mollata così, in modo insulso. poi però razionalizzi e ti chiedi cos'hai da rimpiangere, e quando ti rispondi: "no, effettivamente niente", solo allora arriva la curiosità. sul post l'ho fatta breve... ciao.