sabato 20 settembre 2008

cocci da incollare

Mi lamento sempre di una carissima amica, che abita a un km da me ma è sempre irraggiungibile.
O è al lavoro (lavora un sacco), o deve uscire con le colleghe (che non fanno per me, tutte fighette col sorriso stampato e crateri d'infelicità coperti da ceneri), o è in attesa perenne o in compagnia meno perenne di ciò che si potrebbe definire un fidanzato.

No, non è che lui non la ami, non è che non sia felice con lei, ma è stato già sposato e ora è divorziato. 
Non è un problema di coppia, è un problema tutto suo, di lui. Non so se non abbia più fiducia nella convivenza/matrimonio, ovvero in un rapporto a lungo termine, oppure se non abbia più fiducia nelle donne. Fatto sta che il ragazzo, dopo tipo tre/quattro anni, non si decide.
Lei qualche volta va all'attacco, ma lui è un sensibilone, e alla fine è più lei che deve consolare lui che viceversa.

[versione dell'amico attempato Casanova: "Svegliati! La usa solo per i pasti caldi e una "tana" calda!" ("tana" non intesa esattamente come casa), ma lui non fa testo, è un donnaiolo impenitente pluri-cornificante]

Avrò mica tergiversato?
Io periodicamente m'incazzo, anche perché se proprio vuol passare il week end con lui può anche considerarmi, ché tanto non glielo rubo e lui neppure mi vede, anche se ci stiamo proprio simpatici. Invece no. O escono da soli, o con altre coppie. Che nervi.

Insomma stamani accendo il cellulare alle ore nove e trenta e trovo un suo sms che mi invita, mirabile dictu (un'altra latino espressione! che cul-tura), ad andare con loro al cinema. Proprio oggi.
Non che avessi altro da fare, ma in queste ultime sere non ho fatto altro che lavorare fino ad ore impossibili. Insomma oggi dovevo rimettermi insieme per affrontare (sto male) la DDR settimana prossima. Pensare che per quattro giorni non ho fatto il pisolino (oggi sì, accasciata sul pc alle 18.10, rinvenuta alle 19 per prendere una pastiglia (sveglia a manetta se no ciao, mi conosco), ri-collassata fino alle 19.50. E senza alcun genere di stupefacenti, tanto per dire.

Siccome il lavoro ideale della mia amica sarebbe la wedding planner, o qualsiasi altro tipo di planner, ché è una dallo spiccato piglio organizzativo, nelle 4 ore seguenti il primo sms, mi avrà smssato o chiamato un numero imprecisato di volte. E io alla fine mi sono arresa e ho detto "no, grazie", e mi è spiaciuto, ma cazzo, piove sempre sul bagnato. Ché poi c'ho pure mal di gola, e uscire di sera col freddo non è che proprio sia la soluzione migliore.

[qualcuno potrebbe obiettare che o vivo a Trepalle o non fa poi così freddo. Innanzitutto parlate per voi, in secondo luogo la giacca autunnale è stata estratta linda-linda oggi dalla lavatrice, e dunque avrei di certo patito il freddo. Off-topic, come se questo paragrafo non lo fosse già abbastanza: alla fine il cambio di stagione mica l'ho fatto. E ho avuto sacrosanta ragione, sarebbe stata fatica inutile. Ho solo spostato un po' di magline e magliette, solo che adesso mi trovo a fare bucati di maglioni di lana ogni due giorni - accendendo sempre un cero, ché con la lana non ho un rapporto buonissimo - ché se uno non fa il c.d.s. i maglioni mica li lava]

Altre inezie:
  1. domani sarei dovuta andare in una città vicina per un torneo di scherma. Mi sembrava di vivere una favola, l'inizio della manifestazione era alle tredici. Tre giorni prima ce l'anticipano di tre ore. No. Non si scherza sugli orari, cazzo. No, è contro il mio credo svegliarmi prima delle 11.30 la domenica, a maggior ragione dopo giornate come queste. Ma la cosa grave in  tutto questo è che il mio compagno di scherma OcchiAzzurri mi scrive un sms perché non mi può accompagnare. Io penso: perfetto! Scrivo alla mia maestra e le dò forfait, spiegandole che anche  OA non poteva darmi un passaggio e altre scuse varie. Poi giovedì salta fuori che, dopo aver letto il mio sms, lei come me ha pensato che OA non potesse andare. Invece. Lei gli chiede il passaggio e a lei OA lo dà. E io non capisco. Sono certa che, se proprio non mi ama, gli sto assai simpatica, perché giovedì era tutto un giuggiolone, e dunque? La maestra di scherma domani indagherà, forse c'è lo zampino della OA's fidanzata? Ma non ci vede mai insieme! Come fa ad essere gelosa? Aggiornerò il punto 1. [ok. Sono discorsi tipici da menti contorte femminili. Ma un barlume di femminilità mi è rimasta]
  2. mercoledì ho incontrato brevemente gli scemi dello sci, cioé quelli di un gruppo sportivo con cui, più o meno ad anni alterni, vado a fare corsi o cose così (cioè in sostanza a mangiare e ubriacarmi), e gli scemi sostenevano che io fossi fuori forma e mi hanno fatto fare un numero ("Ma non mi faccio male?!", "Ma noooooo, ci siamo qui noi!") che manca poco ci lasciavo le penne. [no, non intendevo il 69, stavolta, intendevo "numero da circo" sul quale è assolutamente necessario stendere un velo pietoso]. Forse si va a sciare. Il più pazzo parlava di una settimana, quelli più avveduti si attenevano a 3/4 giorni. Per spendere pochissimo, tra Sant'Ambreus (per chi non bazzica le Alpi: giorno ufficiale di apertura degli impianti) e Natale, quando fa un freddo della madonna e c'è poca neve.
  3. oggi ho mangiato mezza tavoletta di cioccolato fondente con le nocciole, e siccome ero impiastricciata di cioccolato dalle narici fino al mento ma non me ne sono avveduta, ho incioccolatato anche la manica del pile sulla quale ho fatto il pisolino (sì. Ho il pile. Abito al primo piano, cazzo. E fa freddo, qui ai primi piani). Sarà per queste piccole inavvertenze che dimostro meno anni?
  4. Forse ho già scritto un po' troppo. Ora cerco un regalo per la maestra di scherma che ha compiuto gli anni. Tra le cose dismesse, magari. L'unica fatica è dover spostare tutta la roba dalla poltrona, perché in fondo in fondo dovrebbero esserci ancora i regali di Natale poco graditi. Uhm. No. Sbattimento. Negozio online.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo con l'opinione dell'amico Casanova

Pappina ha detto...

@shenk: FANNO PILATES INSIEME LA DOMENICA MATTINA CON UN DVD DI ISTRUZIONI!!! cazzo! se non è amore questo...