martedì 6 gennaio 2009

crisi settore auto e anche del tasto sinistro del portatile, stra-maledizione

Leggo di uno che si è suicidato perché ha perso quattrocento milioni in borsa.
Quattrocento milioni di euri. [precisazione per chi, come me, ha più vissuto nel periodo liresco piuttosto che in quello euresco]
Per altro era un crucco che era stato il 36° uomo più ricco del mondo.
E già uno dice: stica. Ma non gli saranno rimasti due spiccioli per condurre una vita da vecchio decente? Un due o tre milioni di euro?
Comunque è scritto che ha perso così tanto per aver scommesso sul crollo della Volkswagen. Presumo che quelli della Volkswagen, leggendo la notizia, si saranno tutti toccati i testicoli.

Naturalmente non era di questo che volevo parlare.
Anno nuovo, crisi nuova. Nei due mesi passati la tv ha fatto vedere immagini di migliaia di auto ferme nei porti, nei magazzini, persino in qualche soffitta molto grande. Produzione sospesa, operai senza lavoro, macchine invendute.
Va male, non va bene.

Tuttavia.
Per chi deve cambiare macchina da tempo immemorabile, il pensiero va all'unica legge dell'economia che sa: si alza la domanda, si alza il prezzo, si abbassa la domanda, si abbassa il prezzo.
Col cazzo.
Le auto che sto tenendo sotto osservazione non si sono abbassate neppure per raccogliere una loro candela. Offerte speciali tipo: auto più assicurazione pagata per tre anni! Niente. Auto più bici ecologica! Niente. Auto più un figo per una notte di passione! Niente.

Io non so mica se quelli delle case automobilistiche sappiano molto di marketing per il popolino. Forse pensano che sia da fighi tenere i prezzi immutati, anche a costo di fallire.
Mah, sono un po' perplessa.

[per la rottura del tasto sinistro sono stata furbissima: ho detto al portatile che ero mancina, così posso usare quello di destra, anche se la sinistra mi piace, nonostante tutto, comunque di più]

3 commenti:

Lillo ha detto...

Sono 10 anni che aspetto la crisi del mercato immobiliare tanto annunciata per comprare una casetta.

Mi sa che crepo con la voglia.

Anonimo ha detto...

Se fossi stato un operaio Volkswagen avrei brindato a champagne (anzi, a pinte di birra).
Gente come quel tipo lì, che fa soldi speculando in borsa, andrebbe impalata.

Pappina ha detto...

@lillo: ah lillo, tasto dolentissimo quello delle case. anche dalle mie parti "crisi! crisi!" ma col cazzo che i prezzi si abbassano. restano al limite invendute.

@pnv: guarda pnv, io aborro anche la borsa. uno si costruisce un'azienda facendo profitti e investendo. poco per volta. avrò una visione antiquata e anti-capitalista, ma a me, che ho quasi sempre lavorato per banche, mi è sempre sembrato tutto un grande bluff. mi sbaglierò.