martedì 27 aprile 2010

forse c'è da preoccuparsi, ma c'è anche da ridere: scene di vita familiare

Qualche giorno fa mettevo le gambe sotto il tavolo per cenare con mia madre, la quale, dopo aver saputo il giorno prima che forse avevo un po' di gastrite, saggiamente mi propone il cibo ideale: salsiccia toscana alla griglia con patatine fritte. (qui non c'è da ridere, però ho scoperto che non era gastrite visto che non sono collassata)

Alle 20 spaccate, mentre mi apprestavo a infilzare il primo boccone, suona il citofono. Mia sorella. Toh. La quale mi viene a chiedere due cosette e fa quattro chiacchiere anche con sua madre. (mia madre è un conto, sua madre un altro, è solo un caso che entrambe le madri siano rinchiuse in un'unica persona. Comunque anche qui niente da ridere)

Alle 20.20 (con mia madre si mangia alla svelta e mai molto, a meno che ci sia l'altra figlia, per la quale viene preparato antipastoprimosecondofruttadolcecaffé) mia sorella, quatta quatta, mi si avvicina e mi dice: "Ma lo sai che la mamma si è scordata che mi aveva invitata a cena? Quando ho visto solo i vostri piatti mi è preso un colpo, adesso devo procurarmi una scatola di tonno" (mia sorella: grande chef). E allora ci siamo messe a valutare: o non ha sentito, o ha vuoti di memoria. (e anche qui poco da ridere)

Il giorno dopo mia sorella, sfidando la possibilità di risposte che ci avrebbero messo l'angoscia, le chiede come mai il giorno prima si fosse dimenticata di averla invitata a cena.
Segue dialogo:

M: ma tu non mi hai detto che ti fermavi a cena.
S: ma come no, ti ho detto "Ci vediamo stasera alle otto"!
M: si, ma che c'entra, non mi hai detto "Mi fermo a cena" e quando ti ho chiesto nella telefonata precedente se volevi fermarti a mangiare sei stata vaga, hai risposto: "Beh, vediamo, te lo dico dopo", e mica me lo hai detto!
S: ma se arrivo a casa tua alle otto spaccate è ovvio!
M: ovvio un cavolo! Io ho bisogno di organizzarmi (i.e. aggiungere altre 8 portate) e poi se me lo avessi detto subito, ci avrei messo un attimo a darti da mangiare, eh. Avevo fatto lo spezzatino e ce n'era ancora, umpf.
(qui si può ridere)

E' bellissimo vedere la figlia preferita messa a tacere, dal punto di vista della figlia spreferita.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa e il montone di cui avevo sentito parlare? Non c'era anche quello a cena? :D

Anonimo ha detto...

gran riscossa questa. sottoscrivo quale figlia spreferita too.

lachan ha detto...

ahahahahahah
bella vittoria!

Pappina ha detto...

@gbm: no, guarda, taci. con queste cose non si scherza. il mese scorso, nell'unica giornata calda di marzo, ha fatto il cotechino. di domenica, quando io generalmente faccio colazione con latte, nesquik e caffé tipo un'ora prima.
urca.

@yashanti: una volta tanto....... è bello, ma bello bello!!!

@lachan: ora mia sorella dice che sono io la preferita. forse perché ha tentato di uccidermi con la salsiccia, non so.