lunedì 19 ottobre 2009

se ti accorgi che la minestra può avere altri sapori (no, non scrivo di sesso orale, solo di sesso)

Tra le mie amiche con cui parlo di sesso (tutte o quasi), ce n'è una che mi fa preoccupare.
La chiamerò Ricciola.
Un matrimonio in giovanissima età, due bimbi, separazione dopo un po' di anni, qualche flirt, un fidanzato che diventa a breve convivente, una famiglia ricostruita e poi, dopo un paio d'anni, arriva lui.

Più grande di Ricciola di una decina d'anni, un matrimonio malamente fallito alle spalle con un figlio - ora adolescente - a farne le spese, la totale mancanza di comunicazione con l'ex, la frustrazione di non riuscire a capire e ad aiutare il figlio, e comunque una gran voglia di vivere.
Lo chiamerò Converse.

Converse e Ricciolo si incontrano per caso a causa del lavoro di uno dei due. Converse fa una gaffes pazzesca con Ricciola e, offrendole un modo innocente per scusarsi, le lascia il numero di cellulare. Così si vedono un po' di volte, la prima con i bambini e il compagno di Ricciola, altre volte da soli per un caffè.

Il compagno di Ricciola è bravo e buono ma, a mio parere, manca di acume e non è propositivo. Per dirla tutta, lei è più intelligente di lui, lui è meno vitale di lei, ma lui è paziente, razionale, bravissimo con i bambini e riesce a frenare (fin troppo) l'irruenza della compagna.

Ricciola comincia finalmente a farsi cadere le fette di prosciutto sugli occhi, e nota che Converse la guarda con interesse. Si lascia contagiare dalla sua vitalità. E un giorno accetta un invito a pranzo, innocente. Peccato che, causa chiusura locali in zona, lei vada a casa di Converse, non mangi niente ma scopra che lui la desidera con passione.

Io sono il punto di riferimento di tutte le amiche che hanno o stanno per cominciare una storia clandestina. Davvero, eh, proprio tutte. Neanche ne avessi avute duecento. Ne è bastata una a fare di me l'Enciclopedia della Donna Amante, vol. 1 e 2.

E così Ricciola mi parla della passionalità di Converse e della sua attenzione verso i più piccoli particolari quando sono in intimità. Scopro invece che il compagno, benché passionale, no preliminari, subito al sodo, unica sessione (non sei mica Paganini, cazzo!). Eh, ma non si fa così.
Sembra che tu voglia solo svuotare la sacca scrotale!
Scandaglio. E scopro che il compagno è pieno di tabù, e i tabù nel sesso sono dannosissimi. Infatti, non appena Ricciola scopre un altro modo di vivere il sesso, ne è radicalmente rapita.

Ricciola è un ottima persona, mai aveva tradito, mai aveva ceduto alle lusinghe di cento uomini. E' decisamente una bella ragazza. E' forte, è caparbia, è buona, è simpatica. E' una bella persona, benché molti possano reputare che una bella persona non tradisce. Non è vero, può succedere quasi a tutti.

Nella mia saggezza spicciola, maturata da esperienze con maschi che non si lasciavano andare, con maschi che si lasciavano andare ma dovevano in qualche modo giustificarsi, con maschi che si lasciano andare senza alcun bisogno di giustificarsi, le faccio un po' il lavaggio del cervello.
Le dico che, se davvero crede che il compagno sia l'uomo della sua vita, deve prendere il toro per le corna, fargli conoscere i suoi desideri, cercare di abbattere i tabù che fanno muro.
Parlare e parlare, poi agire. Parlare di sesso con un compagno o una compagna risulta difficile a molti, e più il rapporto è duraturo, più è difficile.
Lo so bene, oh, se lo so bene.

Spiegarsi, capire, farsi capire, trovare una via da percorrere insieme. Questo deve essere.
Se no Ricciola sarà sempre alla ricerca della parte mancante di un rapporto importante.
Voglio bene a Ricciola, assai, non voglio che salti di palo in [palo] frasca, perché così rischia sia di mandare a monte un rapporto consolidato, sia di mandare a monte sé stessa, con sensi di colpa e il terrore di venire scoperta. Non c'è, poi, solo la sua tranquillità in gioco, ma anche quella dei suoi figli. Nel frattempo Converse imperversa. Ma solo per il momento.
Minchia. Che caos.

1 commento:

shenkerla ha detto...

(sospiro)