domenica 25 ottobre 2009

una tranquilla domenica da paura

ACHTUNG ACHTUNG
Post non riletto, piovaschi di orrori ortografici und sintattici estremamente probabili.

Mi sveglio e già non faccio a tempo a collegare il cervello che sono già incazzata, ho fatto una stronzata che mi porterà via un'ora (la stronzata non merita descrizione), nel frattempo ho già fatto colazione ma metto a cuocere il pranzo. Solo che tra la colazione e il pranzo, mentre rimedio alla stronzata, l'odore dell'arrosto mi penetra dalle narici, fa a pugni con il kinder pan e ciok e il latte col nesquik, ché io faccio la colazione dei campioni, e alle 12.45 sono sull'orlo di vomitare.
Mi riprendo e mi faccio du' spaghi.

Ho la radiosveglia ancorata alla vecchia ora, chiama la best friend per passare con l'unno (suo figlio, quasi mio nipote, insomma) e in onestà le dico che, da lì a mezz'ora, aspetto una persona per sistemare una faccenda burocratica. Peccato ci fosse un'ora e mezzo di tempo.

Non lavoro, non lavoro, non lavoro. Va beh, un'occhiata al manualetto però...
Cretina.

Arriva la persona che aspettavo, altro che una firma e via, lei ripone in me Great Expectations, come ci narrava il Dickens, ed io non so deluderla. Quindi mi impegno per rotture di coglioni spaventose.
Cretina cretina.
(finalmente se ne va, credevo di dover usare bombe carta ad un certo punto)

Navigo un po', leggo il giornale, leggo del povero Piero che mi fa compassione, ma il mio cervello bacato è sintonizzato sul manualetto. Che serve a fare il progetto che mi hanno affibbiato con un altro programma, più complesso ma più efficiente. Che faccio? Provo a vedere se anche col mio solito programma riesco ad ottenere le stesse funzioni. Ergo. Lavoro. Sono una schifezza.
Cretina cretina cretina.

Ex-fidanza e moglie fanno irruzione, è un bene. Finisco di lavorare e mangio un sacco di cioccolata (mia), ma ex-fidanza di più. Mi prendo della rompicoglioni innumerevoli volte. Non controbatto, so che sono pesante come marmo di questi tempi, ma non riesco a gestire il tempo e 'sta cosa mi rende nervosetta. Sono sempre in ritardo su tutto. Cazzo.

Ceno con l'arrosto di cui sopra.
Poi, per mettermi serena, guardo un paio di puntate di Dexter.
Vedere la belva piccola - una belva paciosa e bietolona come poche - che mi si avventa addosso coi denti digrignati, non mi stupirebbe più di tanto.

Per concludere credo che dormire otto ore faccia molto male.
Sono meno agitata quando ne dormo tre.
O forse è colpa del mancato riposino pre-serale.
O forse no.

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