martedì 27 ottobre 2009

orchestra ed elii ed arcimboldi

Non posso non tacere su ieri sera.
Regalo di compleanno a ex-moroso, che mi viene a prendere con 30 minuti di anticipo, cosa che ovviamente mi getta nel panico, non avendo neppure cominciato a lavarmi i denti.
Ma è ex-moroso, intanto che mi preparo mi segue, mi parla, mi racconta, mi sceglie il maglione e così via. Non sa dove lo porto. Via dell'Innovazione nella città grande non gli dice niente.
Fiuuuuu, non c'è mai stato.

Però al 97° cartello con le maschere e sopra iscritto Teatro degli Arcimboldi, gli viene il sospetto. A domanda, nego. Ma una volta che lo faccio parcheggiare innanzi a quella roba bruttissima fuori ma bellissima dentro, smetto di negare. Ora il suo problema è sapere cosa andiamo a vedere.
Fuori non ci sono cartelloni, il ragazzo è spiazzato. Vorrebbe tirare giù il finestrino e chiedere agli spettatori che intanto si avvicinano che minchia vanno a vedere. Tuttavia farebbe un po' la figura del cretino. Questo lo trattiene e continua a mangiarsi il pic-nic (si, avevo previsto tutto, anche il pic-nic in macchina, perché ex-moroso arriva o mezz'ora prima o un'ora dopo, già mi vedevo affondare i denti nella focaccia a 123 km/h).

Andiamo a ritirare i biglietti e dopo aver citato Zarrillo (faccia disgustatissima), Ligabue (faccia annoiata) e Baglioni (faccia schifata) mi si illumina d'immenso: "Sono gli Elii???", ma si stella mia, sono gli Elii, di cui sai metà repertorio almeno a memoria. Fila 10, il sangue scorre copioso dalle mie vene, ma chissenefrega. Contiamo anche i tre mesi di ritardo sul regalo. Gli Elii fanno ridere già da prima che cominci lo spettacolo, con la voce fuori campo che invita per tre volte il pubblico a sedersi.

Concerto commemorativo per celebrare i vent'anni dal primo album, e subito Elio ci fa notare che sono invecchiati loro, ma anche noi. Beh, ok, ma noi siamo più giovani, eh.
Concerto con orchestra, una cantante bravissima ad accompagnarli, e loro.
Puoi conoscerli o no, ma sono fantastici. Al di là che, per chi abita nei pressi della città grande, è difficile non conoscerli. Fanno un po' di spettacolo, ma soprattutto sono le loro canzoni che fanno ridere e sono geniali. Anche il fatto che siano dei gran musicisti aiuta un bel po'.
Bello, bello, bello.

Dopo aver tediato con questa blogghecronaca, non c'è molto da aggiungere, non ho combinato nulla con egli, molto per mancanza di tempo, un po' perché mi ha detto "Mi sa che sono innamorato". Ma non di quella fidanzatina brava in cui avevo riposto le mie speranze, ma del solito baldraccone manipolatore viscido schifoso (insomma, una persona che stimo). Ma cazzo.
Dopo tutte le mie vittorie, dopo che mi aveva illuso dicendo "avevi ragione tu", ci è ricascato.
Vacca boia.

Altro elemento a suo sfavore il fatto che abbia l'iPhone, mentre il mio pur valente Nokia, sa iddio come cazzo ha fatto, è riuscito a sfregiarsi di brutto sullo schermo. Uno sfregio a raggiera, come se gli avessero sparato. Diavolo, dieci anni di voli di telefonini norvegesi e trac, per la prima volta mi si crepa. [no no, crepare nel senso di crepa, non di morte, per fortuna non è ancora crepato]
E allora uno ci pensa. Ma poi dice: ma minchia, 500 euri e ho pure l'iPod touch, non si buttano via i soldi. Anche perché sul conto ne ho 146. E allora, ecco, io un po' ex-moroso lo odio.
Mi ha oltraggiato così, esibendo orgoglione il mio oggetto del desiderio.
[neanche parlassi di un rivoluzionario vibratore]