venerdì 1 agosto 2008

sms inutili e i quattro colpetti

Scrive un amico neo-sposo che non vedo da un po':
"[non c'è scritto un cazzo]"
E cominciamo bene. Poi ci riprova:
"Tutto ok?"
"Sì, e voi?"
"Anche noi, siamo qui fino al 14".
Ecco. Questi sono sms evitabili, inutili, direi persino irritanti.
Io, che tutta tutta normale non sono, sono scocciata: scrivimi, che ne so, potremmo andare a mangiare una pizza, potremmo prenderci un aperitivo, vieni a trovarci, vogliamo passare a trovarti, ma che minchia me ne frega del giorno della tua partenza!
Va bene. Sono un tipo facilmente irritabile.

Esco con ex-moroso.
Segretamente ringrazio il cielo quando mi dice che voleva portarmi il pc per farmi vedere i suoi scatti (adesso è preso dal fuoco sacro della fotografia, del tipo che ha fatto 4000 scatti da gennaio, non so se mi spiego la tortura cinese alla quale sarei stata sottoposta) ma che per qualche ragione non l'ha fatto, gli propongo di uscire un po', lui cerca di dissuadermi facendo finta che fuori, alle 9 e mezza di sera, ci siano 67° con il 600% di umidità, ma io non demordo, ché fare certi discorsi tra il lusco e il brusco viene meglio che sotto una lampada a risparmio energetico.

Prima si parla del più e del meno, poi viene il mio affondo.
Non è stato un affondo delicato, sono stata oltremodo dura, ma è già la terza volta che parliamo delle medesime cose, e se non sono incisiva so che i miei consigli (...consigli... inzomma) gli entrano da un orecchio e gli escono dall'altro. Probabilmente anche così, ma almeno posso dire di averci provato.
Certo, tenere a bada la sua attenzione non è semplice.

Siamo in un parchetto, tanti padroni portano i cani a pascolare, ma soprattutto tante padrone con amiche, che escono di casa così come sono: pantaloncini, canotte, ovvero culi ben visibili e tette catalizzatrici.
Ex-moroso è un disinibito, sicché per ogni culo c'è la frase di rito su come potrebbe utilizzarlo, sulle tette la frase di rito su come sarebbe bello farlo alla spagnola. Poi si distrae, deo gratia, perché un cane, tipo Lassie ma bastardotto, sfugge al padrone che comincia a urlare: "Vieni quiiiii!", mentre il cane pascola felice a due passi da noi. Il padrone si fa una bella vasca e poi, irritato, lo sentiamo dire: "Matteo, vieni subito qui, cazzo".
Matteo.
Ora, a me diverte un cane con il nome di un cristiano, ma ecco, magari un nome meno comune sarebbe andato lo stesso bene. Se questo va in un parco grande con il suo cane e urla "Matteo, vieni subito qui!" rischia di trovarsi circondato da 45 bambini tra i 2 e i 12 anni. Col cane che se ne fotte.

Ad ogni modo, ripassa l'ennesima ragazza normale e sento ex-moroso dire: "Che figa! Come me la scoperei". Intervengo: "Non è figa per niente, ha gambe come tronchi d'albero e una faccia insulsa...", mi risponde: "[nomignolo], quattro colpetti non si negano a nessuna".
"[nomignolo], non è che quattro colpetti li daresti anche a me?"
Mi guarda. Ribadisco: "Sei stato tu a dire che quattro colpetti non si negano a nessuna, eh".
Mi guarda. Mi dice: "Siamo in un posto non congeniale, però sull'altalena...", peccato però che nel frattempo un gruppo di giovani truzzi si sia insediato tra noi e l'altalena. Peccato anche che il parchetto sia proprio sotto le finestre del palazzo che fa parte del mio condominio, dove vive all'ultimo piano un signore che è lievemente fuori di testa, e ama riprendere le attività serali del parchetto (ragion per cui lo scorso anno si prese una sassata in testa da un giovane truzzo, ma d'altronde questo è un po' cercarselo).

In attesa di quattro colpetti, dunque.
(mi sembrano una chimera)
Tutto sommato la mia ramanzina non mi sembra gli abbia creato alcun istinto omicida nei miei confronti. Speriamo in altro tipo di istinti.

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