mercoledì 4 gennaio 2012

sono una lurida (però mi lavo)

Oggi mi avevano chiesto dall'ufficio di tornare a lavorare su cose rimaste in sospeso.
Sarei in ferie con disponibilità eventuale e a mia discrezione.
Ma oh, no, no, no.

Se c'è una consapevolezza che si è materializzata negli ultimi due mesi
[spazio1999]
è proprio questa.
E cioè che dedico al lavoro troppe delle mie energie.
Un giorno parlavo con mia sorella e mi diceva che vuole chiedere il part-time
[se trova la quadratura del cerchio, ovvero come rientrare nelle spese con mezzo stipendio]
e io la guardavo incredula e lei mi diceva che le fa schifo il suo lavoro.

E io le rispondevo che vedi? Tu hai messo l'anima negli studi e poi hai immediatamente cominciato a lavorare nel tuo campo. Io che ho fatto la cazzona, invece, quando ho cominciato a lavorare è stato solo perché dovevo rientrare da spese enormi.
[niente, cinque settimane di bella vita a Londra quando tutto costava il triplo rispetto all'Italia]
E per caso mi è capitato di imbattermi in un campo antitetico a quello dei miei studi.
E ciò che ho fatto e ciò che faccio mi piace. Quasi sempre.

Mi risponde che beh, facile. Sono più giovane e ho cominciato a lavorare più tardi
[per finire a 97 anni, andando avanti di questo passo]
e che quando avrò sul groppone tanti anni di lavoro quanti i suoi, allora ne riparleremo.

Uhm.
Mi è sovvenuto il giorno in cui, come tutti quelli che lavorano nella città grande, mi scapicollavo giù per le scale della metropolitana, sentendo l'arrivo del treno.
All'improvviso.
Perché?
Non sono in ritardo.
Tra massimo tre minuti passa un altro treno.
E perché corro in mezzo al gregge, allora?
[se voglio essere una pecora nera, necessito coerenza]

Mai più fatto.
[a parte quelle dieci volte all'anno in cui riesco a non sentire la sveglia più rumorosa e fastidiosa dell'universo]

E se questo lavoro, a furia di assorbirmi così tante energie, cominciasse a farmi schifo?
Cazzo faccio, che non so fare altro???
Quindi ho deciso che lavorerò meno, e vivrò un po' di più.
Basta weekend passati con la VPN come amica
[un'amicizia a fasi alterne]
e basta rispondere alle mail della capa del venerdì sera alle otto.
[sono sempre una mega inculata]

Quindi io oggi ero impegnata alla mia sede Inps per chiarire una cosa.
Virtualmente.
[però è vero che mi hanno mandato una lettera minatoria]
Mi arrivavano le mail di lavoro sul pc e mi distraevano dal cazzeggio.
Ho chiuso la posta elettronica.
[e un po' sono rinata, si si]

P.s. memo: ieri ho cenato coi marmocchi. Ah, già, anche i loro genitori. Devo scrivere un post sui marmocchi, se no poi mi si cancella tutto.

3 commenti:

PuroNanoVergine ha detto...

Non ho capito quel [spazio 1999].

Per il resto devo prendere esempio da te, in particolare nel non correre per non perdere la metro o il bus (anche se perdendo la navetta aziendale un po' ruga dover aspettare 15/20 minuti circa).

Pappina ha detto...

"materializzarsi" mi fa venire in mente quel telefilm! (o era star trek?)
per la navetta spaziale asziendale (swooooosh!) hai la mia benedizione. ma solo per quella.
[comunque oggi ho lavorato ben 4 ore, ricevendo VENTI mail da DUE SOLE colleghe)

PuroNanoVergine ha detto...

Era Star Trek.
Nel 1999 figurati se avevano la smaterializzazione (non avevano manco Facebook).