domenica 7 febbraio 2010

cos'era l'oppio dei popoli? ah, tutto torna

Se la religione è l'oppio dei popoli, adesso si spiega perché abbiamo un ingombrante Vaticano al centro dell'Italia, e quasi niente oppio per il popolo bue.

Premettendo che, mio malgrado, ho vissuto dentro ospedali di altri paesi occidentali, c'è una profonda diversità tra come vengono trattate sostanze, quali oppiacei o derivati dalla cannabis, nella cura del paziente qui e l'altrove di cui sopra.

Non so quanti abbiano visto soffrire persone a loro care, senza che questa sofferenza venisse loro attenuata.
Non so quanti si siano sentiti dire che "la sofferenza avvicina a Dio".
Non so quanti avrebbero voluto spaccare la testa a chi era responsabile di ciò che ho appena descritto.
Di certo io sono stata una di queste persone.

Ho preso spunto da un commento del post precedente, e non posso fare finta di niente.
L'ipocrisia governa sovrana in questo paese. Un cantante ammette di fare uso di oppiacei e via, tutti contro - o quasi - perché ha fatto apologia della droga.
Non ha fatto apologia, ha detto (ritrattato, riammesso, etc. etc.) di farne uso farmacologico contro la depressione, visto che le cure farmacologiche prescritte dagli psichiatri erano più velenose.

Non ho idea di cosa faccia la cocaina su un essere umano mediamente depresso (neanche su un essere umano non depresso, io mai l'ho provata), ma ho idea di cosa facciano gli psicofarmaci su un essere umano mediamente depresso. L'ho visto, non mi è piaciuto per niente. Non so se la cocaina possa davvero portare benefici, ma sono rimasta infastidita dal dito puntato contro una persona per aver cercato un'alternativa. Ricordo il test antidroga a sorpresa delle Iene sui parlamentari, ricordo l'auto-accusa di un senatore ultra-ottantenne. E il Parlamento è ben diverso da uno show. Dovrebbe, almeno.

E' una novità per qualcuno che moltissimi artisti fanno uso di sostanze stupefacenti? No.
Perché non fare il test antidroga e l'etilometro a tutti coloro che salgono sul palco del Festival?
Semplice. Perché forse non salirebbero neppure in tre. E allora dove sta lo scandalo? Secondo me, appunto, nell'ipocrisia generale, che additano a untore uno che si è comportato da fesso, raccontando a un giornalista ciò che in questo paese ipocrita non si può dire. E l'ipocrisia ha portato conseguenze ancora più ipocrite, facendolo scendere da un palco dove si sono presentati personaggi strafatti.

Ma questa è cronaca vecchia, e io volevo fermarmi al principio di "non tutte le droghe vengono per nuocere". La morfina è una mano santa (a ridajjje) per chi soffre. La cannabis aiuta in varie patologie, dall'anoressia a sindromi neurologiche gravi. Ma in Italia no, niente cannabis.
Della cannabis so un po' di più, la fumo, mi rilassa, non mi piacciono gli effetti di alterazione della realtà, non sopporto ad esempio la dilatazione del tempo, sto attenta alle dosi e la fumo. Se non ce l'ho, pazienza. Non ne sono dipendente, non mi è facile averla.

Lasciamo pure crepare le quattordicenni, lasciamo nella miseria della sofferenza gente che non la merita, tanto chissenefrega. In un paese di vecchi è facile prendere voti per posizioni antidroga nette, tanto poi, io che faccio politica, qualche scagnozzo che mi procura ciò che voglio lo trovo.
Verrà osservato: il ragazzino non si trattiene. Poi arriva diretto all'eroina. Beh, notizione. Il ragazzino non si trattiene neppure adesso. Le superiori hanno un giro di canne maggiore di quello dei libri usati, e se non si fa informazione ma si demonizzano le droghe a prescindere, allora il ragazzino sarà ancora più invogliato.

Sull'alcool e tabacco, droghe legalizzate e che provocano un numero di morti esponenzialmente superiore, meglio tacere, se no vado avanti altre trecento righe e questo post, già un po' palloso, lo diventa ancor di più.

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