Così è per il telefono, quando proprio mi tocca, faccio il numero, prego gli dei pagani che nessuno mi risponda, ma quando sento la voce di una persona a cui voglio bene, sto bene e chiedo, racconto, rido o piango.
Non appena avrò un cellulare impermeabile, unirò le due cose per dimezzare il disagio.
[quando ero persino più giovane, ho lavorato in una società che faceva anche cellulari. Dovevano a breve uscire dei modelli nuovi, e uno era impermeabile e resistente agli urti. Un giorno il responsabile di questo reparto, un abbastanza giovane ingegnere dal nome Ugo, venne da me a chiedermi una cosa, e io gli chiesi del telefonino ultra-resistente, lui mi disse che l'aveva testato la sera prima, quando un amico glielo aveva buttato nel bicchiere di vino. Gli chiesi: "E per gli urti?". Lui, serissimo, si alzò dalla sedia e gettò il telefonino in alto, facendolo spetasciare al suolo. Andò in mille pezzi, mentre io pensavo ad un regime di trattamento psichiatrico per il dott. Ugo. Lui li raccolse, lo riassemblò, si risiedette e lo accese. Funzionava. Chiosò con: "Mi sembra proprio che resista", mi salutò e se ne andò]
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