sabato 5 gennaio 2013

affari di cuore, ovvero come trovarsi improvvisamente nella cacca

Sicché conosco questo ragazzo.
E mangia insieme oggi, e mangia insieme domani, e fuma una sigaretta oggi, e fuma una sigaretta domani...
Ecco.
Il danno è fatto. 
Ho una cotta adolescenziale.
(per non dire di peggio)

Adesso il problema è questo.
Anzi, sono due:
1) è fidanzato;
2) è leggermentissimamente più giovane.

Il problema 1 non è tanto mio, quanto suo. Mai, ma proprio mai, mi ha parlato della sua morosa. Le ragioni possono essere due: o non è tanto innamorato, oppure flirta con la sottoscritta (per un forte senso di autostima propenderei per la seconda).
Il problema 2 è un po' peggio, perché è tanto più giovane di me, persino più giovane di ex-moroso (che per altro ogni tanto fa le sue incursioni, rovinandomi la piazza).

I fatti.
Un po' mi cerca. Un po' tanto. Mi aspetta per mangiare fischiettando, ovvero fingendo che sia tutto casuale.
Il dubbio che flirtasse lo avevo, però non essendo particolarmente obiettiva è rimasto un dubbio.
Finché.
Un giorno - per ragioni troppo lunghe da spiegare - ci troviamo circondati dalla sua gang, amici e genitori.
Lui con una faccia dagli occhi piccini, pensavo avesse sonno.
Il padre - che deve aver trasmesso i geni di simpatia ed intelligenza al figliolo, e che conosco un pochino - mentre gli passo accanto mi tira a sé e mi racconta un po' di cazzate, che hanno come oggetto il figliolo.
Io sposto lo sguardo da lui al figliolo, continuamente, e lo vedo (il figliolo, non il padre): sguardo fisso su di me e un sorriso che ogni volta mi fa squagliare. Fisso. Come se fossi l'unica donna della terra. O l'apparizione della Madonna (mi piace di più).
Sono partita per un'orbita da cui probabilmente devo ancora tornare.
Però il dubbio. E' solo stanco.

L'indomani chiedo:
"Ma stavi svenendo dal sonno?"
"No no, avevo fumato con gli amici, ero nel mio mondo".
Eh no, cazzo, eri anche nel mio mondo.
Mi guardavi fisso e sorridente. E, oserei dire, sdilinquito.
Mi vedevi parlare con tuo padre e mi fissavi con un sorriso ebete.
E va bene tutto, ma insomma tu flirti con me. 
Non dovresti ma lo fai, e quando abbassi i meccanismi di auto-difesa si vede lontano un miglio.

Adesso.
Ieri sera siamo andati a fumare (non si dice cosa) insieme, lontani da occhi indiscreti.
Io e lui, che non stiamo zitti un nanosecondo, all'improvviso muti.
Io, io cazzo!, muta: me lo sarei baciato seduta stante.
Lui, lui non so. Però era muto, questo è quello che so.
Improvvisamente muto.

E oggi mi trovo faticosamente a ragionare. E mi rendo conto che non ragiono. Ci penso e penso a quello sguardo. Penso al milione di chiacchierate che abbiamo avuto modo di fare insieme. Penso al suo sorriso e - come per magia - istantaneamente non capisco più una sega.
Ma questa non sono io!
O meglio: questa non sono io degli ultimi anni.
Sempre avuto un buon livello di coscienza su ciò che mi circondava e mi accadeva. Ora scrivo e penso: "Ho preso un abbaglio?". Io?!

Le mie amiche dicono che quando mi piace molto qualcuno ho le stelline che escono dagli occhi.
Non ho dubbi di aver riempito di stelline l'ambiente circostante quando ho un tête-à-tête con lui.
E lui sembra un po' sulla stessa lunghezza d'onda. Sembra. Sembra. Potessi hackerare la sua testa.
Non ho più certezze, maremma.

Ah, e poi ci sarebbe il problema numero 3, ovvero che - per ragioni troppo lunghe da spiegare - non lo vedrò più, o comunque non così spesso. Ho un paio di settimane scarse di tempo per rendermelo odioso, baciarlo (almeno almeno, ho già scritto che è una cotta adolescenziale dove tutto fa brodo) o - eviterei volentieri - mantenere in piedi questo rapporto di amicizia obliqua.

Bene, questa è la mia letterina alla "Posta del cuore": qualsiasi suggerimento, anche il più cazzuto, è gradito.
Help.

P.S. per PNV: ti lessi sui commenti e sul blog, ma dispongo di una connessione aziendale che non appena vede BLOGGER mi urla ACCESS DENIED. Costretta a scrivere i post tramite mail. Ho tentato di accedere con lo smartphone ma non è più lui, è leggermente sovraccaricato, quindi neppure so se sono riuscita a commentarti. In ogni caso grazie del pensiero, viva e vegeta e pigra da far spavento. E tu, lo sai, scrivi sempre meravigliosamente (la storia della ragazza e del sorpasso è stupenda).

3 commenti:

steff ha detto...

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PuroNanoVergine ha detto...

P.S. per PAPPINA: ovviamente non ti perdonerò mai (nel 2013 ho messo la modalità BASTARDO a ON).

P.S.1 Sul post non azzardo consigli.

P.S.2 La ragazza del sorpasso l'ho rivista poco prima di Natale (abita in zona eppure la incrocio una volta all'anno). Era in compagnia di un bebè piccolo piccolo.

P.S.3 Il P.S.2 in qualche modo può sostituire P.S.1 (chi dorme non piglia...)

Anonimo ha detto...

Sbattilo contro il muro!