mercoledì 13 gennaio 2010

legge della compensazione?

No, ecco, io queste domande me le faccio.
Perché, d'accordo, ho fatto sesso in amicizia con ex-moroso, gli ho anche chiesto se improvvisamente gli è sorto il problema di eiaculatio precox, scatenandogli uno sguardo assassino, ma i numeri sono numeri, e 5 minuti 5 sono 5 minuti 5, però.

Oggi vado a lavorare, sono risucchiata dentro una riunione via l'altra, scopro che la mia collega Cavallo è incinta [pensieri affollatisi nella mia bionda capoccia: che pancetta tonda, che strano, dopo il parto di 14 mesi fa era tornata in formissima, però le feste, le feste fanno ingrassare, si ma cazzo uno ingrassa mica solo sulla pancia, poi proprio al centro, sembra che abbia ingoiato un uovo di struzzo, no deve essere incinta, eh ma se poi faccio una gaffes?, capirai, una più una meno: "Cavallo ma sei incinta?" - alla fine di una riunione e con una dozzina di persone intorno - e lei che si apre con un sorriso e un'occhiata che non so se fosse felice o fulminante, e risponde: "Ebbene si! Però Grande Capa non ti preoccupare, dovrebbe nascere a Ferragosto, così a fine settembre torno a lavorare..."], la Grande Capa che mi dice per tutto il dì: "Ma che occhio che hai, ma come hai fatto?", certo che se la Grande Capa rimanesse incinta sarebbe più complicato scoprirlo perché in una tonnellata di donna una gravidanza si nasconde bene, e mentre sto per uscire strisciando sui gomiti sento la mitica frase, tormentone della mia vita lavorativa: "Ah, aspetta, c'è una cosa che volevo chiederti..." e le cose da chiedermi si moltiplicano ed io esco direttamente in barella, con la maschera dell'ossigeno.

Forse non devo più fare sesso.
Forse non devo più fare sesso con ex-moroso.
Che è la stessa cosa.

Ah, però.
Sono riuscita a ritagliarmi uno spazio per mangiare, e stavo prendendo il caffè, e c'era il mio consulente preferito.
Io avevo una felpa nuova, un regalo di Natale, acquistata a New York da uno dei miei migliori amici nel reparto maschile del negozio, questo per sottolineare quanto i miei amici-fratelli maschi vogliano esaltare la mia femminilità, solo che da una cucitura pendeva un filo.
Un filo che mi dava i nervi, ma che non potevo strappare perché col culo che ho mi si sarebbe disfatta la felpa, ma non avevo avuto il tempo per cercare una forbice.
Il mio consulente preferito tira fuori una forbicina e mi chiede: "Posso?".
Certo che si, caro.

Avrebbe potuto sfregiarmi, per quanto ne so, invece mi ha solo tagliato il filo pendente.
Gli ho chiesto se aveva anche un cavatappi, si è messo a ridere.
Accidenti, ha dei denti proprio bruttini.
Ma mi ama. Mi sembra chiaro.

3 commenti:

Lillo ha detto...

Ma Dio, su, che ti frega dei denti...

-L.

Anonimo ha detto...

ma forZe era troppo affascinato e arrapato da te e quindi... cinque!
stormy

Zino ha detto...

L'Appoggio a Stormy,
a volte la mente degli uomini fa scherzi di questo genere...
Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è ovviamente puramente casuale ;)