domenica 20 settembre 2009

tanti grazie, innaffiati da lacrime sincere

  1. Grazie per quando mi prendevi in braccio e mi tenevi stretta, ed io appoggiavo la testolina sul tuo morbido seno.
  2. Grazie per quando mi coprivi con lo zio, che era molto severo, e rischiavi anche di prenderle, perché la vostra generazione era abituata a dare e ricevere schiaffi, anche da adulti.
  3. Grazie per tutti i vestiti del Cicciobello che mi facesti con la tua arte di sarta e una macchina Singer a pedale (li ho tutti in soffitta, gelosamente custoditi).
  4. Grazie per avermi dato sempre fiducia, anche quando dimostravo al mondo che ero un'asina.
  5. Grazie per il caffé d'orzo che mi preparavi la sera e mi faceva sentire un'adulta, come te e zio.
  6. Grazie per le patatine fritte che ogni volta mi facevi trovare in tavola (mentre lo zio ripeteva sempre: "Piacciono molto ai bambini perché l'amido delle patate, durante la frittura, si trasforma in zucchero", perla di un numero de La Settimana Enigmistica, rubrica "Lo sapevate che...").
  7. Grazie per le costolette d'agnello presenti in tavola ogni Lunedì dell'Angelo che abbiamo trascorso insieme.
  8. Grazie per tutte le paste del Nannini che mi hai comprato.
  9. Grazie per le stupende passeggiate in ogni angolo della tua città.
  10. Grazie per avermi portato al mare, io sedicenne che, fosse stato per mia madre, il mare l'avrei dovuto vedere col binocolo, vista la bocciatura.
  11. Grazie per i ciambellini, i salami, le salsicce, i dolci senesi, i cioccolatini e quant'altro che ci mandavi in pacchi che recavano la tua calligrafia d'altri tempi.
  12. Grazie per avermi fatto conoscere un po' di più mio padre, attraverso racconti di tempi andati.
  13. Grazie per tutte le tue lettere.
  14. Grazie per aver affrontato, alla verde età di 89 anni, un viaggio iniziato alle 6 del mattino e conclusosi all'1 di notte, pur di passare qualche ora in ospedale con me.
  15. Grazie per avermi insegnato le buone maniere e la sincerità.
  16. Grazie per tutte le telefonate che mi hai fatto, e scusa per tutte quelle che io non ti ho fatto.
  17. Grazie per tutto l'amore che mi hai donato, sappi che è stato tutto, fino all'ultima goccia, ricambiato.

Il tuo sorriso da vecchietta si irradia da una foto dello scorso anno.
Addio, fai buon viaggio e, se lassù trovassi davvero qualcuno, metti una buona parola anche per me. Ah, e salutami tutti quelli della nostra tribù.
E, come dicevi sempre alla fine di una telefonata, "tante belle cose" a tutti voi.
Con tutto l'amore che posso, ciao zietta.

3 commenti:

Zino ha detto...

Non ho parole.

shenkerla ha detto...

che bello sarebbe avere una nipote come te. Sarà stata contenta, tua zia. Ciao

Pappina ha detto...

@zino&shenk: boh, chissà cosa pensava di me. Le mettevo allegria, alle volte facendole andare di traverso il cibo. Camminavamo a braccetto come due comari, mi scriveva, io le mandavo qualche mia foto, poi mi dette una foto insieme ai 4 fratelli, tutta rovinata. Io la scannerizzai e la misi abbastanza a posto, e lei mi disse grazie mille volte. Vorrei averle detto grazie mille volte al quadrato anch'io, per tutto ciò che mi ha donato. E "tutto" è diventato tangibile e reale solo ieri sera, quando ho saputo della sua scomparsa. Grazie per aver capito, entrambi.