giovedì 17 settembre 2009

cosa ti fa una macchia di leopardo

Pomeriggio in ufficio.
La capa non è ancora arrivata ma è attesa.
Per questioni lavorative (scuse varie) inizio a peregrinare in giro, e saluta una, e saluta l'altro, "Ehi, lo sai che Tizio è tornato in ufficio?" e non vuoi andare a salutare Tizio? Solo che Tizio è in giro al cazzeggio come me, ho analizzato tre piani per stanarlo (un sms? No, troppo semplice), ho scambiato parole con mezzo mondo.

Torno in ufficio alle 15.30.
La capa, senza quasi salutarmi, mi chiede se ho realizzato la brochure. Brochure?! Rileggo la sua mail, lei ha sbagliato perché ha scritto "volantino" e io ho sbagliato perché non ho letto "mercoledipomeriggio" scritto tutt'attaccato. Minchia. Capa: "Alle cinque ho la riunione di presentazione, mi serve!!".

Schiava Isaura ex-cazzeggiatrice si mette al lavoro, per fortuna trova una bozza (servita per altra persona) da cui partire. La mia compagna di banco sta facendo una specie di bilancio e non le torna un cazzo, indi per cui commenta a voce alta. Di solito lo facciamo entrambe, senza interagire tra noi. Ma oggi no, troppa pressione. Prendo un po' di Cardura.

La zittisco, povera stella, e lavoro come un mulo.
Ore 16.50 concludo felice.
Mando in stampa. Il pc cerca la stampante di rete. "Ma è accesa?", "Accesa". Merda.
Cerco una chiavetta, la trovo, trasformo il documento in pdf e ce lo butto sù, lo passo alla segretaria, me ne stampa solo un lato. Valle a spiegare come stampare il secondo lato. La capa entra in riunione e la brochure è stampata a mezzo. Mi lancia uno sguardo ghiacciato.

Entra uno dei boss e ci dice: "E' saltata la corrente! In garage ci sono due persone bloccate dal cancello!". Ecco perché non c'era la rete. Ma la corrente è saltata a macchia di leopardo, impossibile capirlo per noi, a cui i pc vanno.

Alle 17.15 entra Casanova, il mio amico vecchio che ogni tanto mi dà un passaggio per casa. Neppure bussa. Entra. "Siamo pronte?!", 'azz. E' nervoso di brutto. Lascio la chiavetta nelle mani della segretaria. Sperèm.
Salgo in macchina con Casanova.
Era lui uno di quelli bloccati in garage.
Ah, ecco.
Fortunelli che non siamo altro.

3 commenti:

Zino ha detto...

Non sentivo parlare della schiava Isaura di una vita intera... è anche per queste sorprese che ti leggo!

Mafalda ha detto...

in questi giorni sono come la tua compagna di banco. Sto lavorando sul budget e non mi torna un cazzo.
Parlo da sola. Smadonno come un camionista e guardo male tutti.
Che bella immagine!!!
Però mi piacerebbbe taaaaaaaaaaaaaaanto avere una compagniuccia (si si ... con tanto di "gniu") di banco come te che mi zittisce :-)))))

Buon week end. bacioooo

Pappina ha detto...

@zino: un'immagine indimenticabile, che francamente non ricordo neppure da dove arrivi: telenovela brasiliana o "Radici"?

@Mafy: mia cara, la mia compagna di banco non tollera parolacce, tu immagina solo lontanamente lo sforzo castrante che mi costa. ma è una brava persona, lo faccio volentieri. noi due compagne di banco: volerebbero bestemmie e verremmo licenziate per aver preso a portatili in testa i nosatri colleghi, secondo me!!!