venerdì 10 giugno 2011

dudol

Il dudol di gugol di oggi, in zona Cesarini, cioè trenta secondi fa, mi ha fatto passare il nervoso accumulato in giornata (ed era proprio tantissssimo).
Ah, lo dicevo io che dovevo imparare a suonare la chitarra.
Ah, se lo dicevo.

Invece mi dettero il piffero.
Dinanzi alla mia negazione totale, mia mamma, probabilmente frastornata, mi prese per mano, mi fece traversare mari e monti, e mi portò da Bosoni, ove mi comprò per una cifra - per i tempi - assurda la pianola a soffio della Yamaha.
[mai capito come si mette in moto]

Quella mi spinse a comprare "Ore Felici" e ad amare a fare musica, ma lezioni di piano? Troppo costose.
Avessi avuto una chitarra avrei eccelso nella mia più sopraffina arte: l'autodidattica.
Ah. Datemi una chitarra. Anche se non salverò più il mondo.
(sospirone)

mercoledì 8 giugno 2011

cough

Allora.
Tra le innumerevoli minchiate combinate prima di ammalarmi (sono ancora in malattia, ma oggi ho fatto un salto e ho cazziato la mia capa, ed è stato bellissimo) (no, niente, ieri sera mentre avevo smesso da poco di agonizzare mi invia una mail in cui mi chiede una modifica concordata settimana scorsa ma che poi - non essendo niente di urgente ed essendo io caduta in stato catatonico-ammalato, la rimandai)

[ah, durante l'influenza estiva che non mi passa più, mi vidi tutti gli episodi di Montalbano dal 2005 (quelli precedenti li ho in cofanetto, quindi - come tutte le cose che possiedo io me personalmente, come direbbe Catarella - non le cago mai. Ho da un mese e mezzo il dvd di donne per l'abruzzo, che comprai per beneficenza: ancora nell'imballo) ma quanto è figo lui, la Sicilia, le storie, i personaggi, quanto? Uno dei rari casi dove la trasposizione video non ha commesso oltraggio allo scritto]

(oggi la capa mi ha visto bianca ed emaciata e si è presa l'insulto, scusandosi)
dicevo, tre o quattro ore fa, che una delle minchiate fu imparare a giocare a Texas Hold'em Poker.
Niente di drammatico, non fosse che mi lascio un po' prendere la mano (notare il sottile gusto per la battuta), però ieri mi ha fatto ridere una cosa. Ieri sera, mentre avevo lasciato causa carte di merda, un tizio inizia a chattare e mi chiede come sto o una roba così.
E io gli rispondo in inglese e scrivo, da qualche parte nella frase, "coughing", tossendo.
Quello mi risponde: "? In English please".

Allora comincia tutto il mio ripasso da "the cat is on the table" fino all'Ulysses di Joyce, ma cazzo. Sono sicura. E' lui ignorante. Però.
Io che sono tanto smargiassa nell'uso dell'inglese, mi faccio mettere in crisi da un pirla qualsiasi. Ma non sono più io! Così insicura!
O è l'effetto febbre, o l'aerosol sprigiona tossine, o l'effetto poker che ti mette il dubbio (fa una finta? o ha le carte?). Non voglio diventare insicura su quelle tre cagate di cui credo di essere padrona. Eccheccazzo.
(no, nelle tre cagate non rientrano le due belve)
(la belva femmina venerdì verrà portata a fare la toeletta)
(se al tg1 delle 20 verrà data notizia di due morti aggrediti da puma scappato da un circo, tranquilli: era solo la mia belva. Eravamo solo io e la toelettatrice)

domenica 5 giugno 2011

chiuso per ristrutturazione (del fisico della scrivente)

Uno non può prendersi l'influenza quasi in estate.
Uno non può prendere una federa come sacchettino del vomito nel mezzo della notte.
[non è stata necessaria]
[mi girava la testa, bagno irraggiungibile]
Mi aspetto di vedere spuntare un polmone nei colpi di tosse da qui a stanotte.
Ho pure subito l'umiliazione dell'aerosol. Come i bambini.
Oh, sky.


mercoledì 1 giugno 2011

vento nuovo

Volevo solo aggiungere che una cara amica mi ha detto che stamani Pisapia si è recato all'anagrafe centrale di Milano per salutare i dipendenti.
Come diceva Jack Nicholson, Qualcosa è cambiato".

(mi sono già presa insulti, ma cosa posso farci, è un vento gentile che mi piace tanto)
(per chi è insonne: rivedere - o vedere - L'Infedele di Gad Lerner del 30 maggio, non fosse altro perché nel finale Vecchioni canta "Luci a San Siro"
[l'ippodromo, non lo stadio]
e perché fa una bella e articolata analisi)
[non parlo mai di politica, sarà la febbre a 44°]

un po' di trans

Stasera.
[musica di Jovanotti versione sudamericana, scaricata da Soundcloud]
"Le meraviglie in questa parte di univeeersoooo..."
Voce meccanica:
MO-GLI-E-DI-EX-FI-DAN-ZA-TO
[per due volte]
Toh, è il telefono mobile. Prendo il cellulare. Devo rispondere per forza, è incinta la ragazza!
"Pr...n...o?"
"...(???) buonasera,sono [nome et cognome], potrei parlare con [pappetta, cioè io]?"
"Ma [n...me], s......o io!"
"MA COSA TI E' SUCCESSO?!?

Ho la voce un po' da trans, ma la cosa ridicola è che il processo è cominciato quando c'era bel tempo.
Credo di avere febbre a 41°. O anche 42°, 43°.
Ma vaffanculo.

[suo marito intanto è in Florida, con un altro futuro neo papà, ultima vacanza da non padri: mi ha chiesto se voglio l'iPad. Ovviamente gli ho risposto ma sei matto, costa troppo, ovviamente spero che me lo regali]