venerdì 30 luglio 2010

basta uno sguardo e sono cretina a prescindere

[Questo post è indicato solo per figlie femmine adulte. Il restante pubblico non potrebbe capire.]

Dialogo tra me e madre. Sorella in vacanza, zona Germania.

M: "Tua sorella ha scritto?"
P: "Si, ha detto che erano stati qui e là e domani ultimo giorno e poi rientrano."
M: "Allora va a Colonia. Devi dirle che, oltre a comprarmi la colonia 4711 [sono decenni che ne sento l'odore, ovunque, mia madre è una fan, n.d.b.], deve comprare le salviette, ché la signora C. mi ha detto che sono ec-ce-zio-na-li!" [non si capisce ove sia l'eccezione, sempre lo stesso odore. Poi cosa se ne fa una persona normale? Si deterge le mani che poi sanno di colonia?! n.d.b.]
P: "Mami, ma mi ha scritto che domani vanno a Monaco, credo ripartano da lì."

Sguardo che mi dà della "solita cretina".

M: "Non credo proprio! Comunque scrivile lo stesso quello che ti ho detto."
P: [Ja, mein Führer!] "...va bene..." [rassegnazione come unica arma]

Passa un'ora.

M: "Hai scritto???"
P: "Si ma..."
M: "E cosa ti ha risposto?"
P: "Un attimo! Ti stavo dicendo che, ovviamente, non mi ha risposto"
M: "Umpf".

Le figlie dovrebbero farle sante, sempre.

mercoledì 28 luglio 2010

attività serale anomala non ben identificata

Qui c'è uno schemino da farsi.
Io e C. - femmina - partiamo da un sms per consigliare all'altra un'applicazione per l'iPod e ci ritroviamo a discutere su chi ha il pisello più bello e più invitante tra quello di ex-moroso e quello del suo (più o meno) amante. Oggi abbiamo pranzato tutti insieme, con anche altra gente.

Nel bel mezzo di questo interessantissimo scambio, si inserisce la mia amica A., a cui riferisco il carteggio in corso. Lei lamenta una bella scopata che non doveva avvenire, e poi mette a tacere me e C. dicendo che i suoi ultimi due uccelli vincono e tolgono dalla competizione quello mio (il "fu" mio) e quello di C.

Inoltro allora a C. che le scrive (conoscendola di vista): "A. una scopata come si deve non ha prezzo, per tutto il resto c'è mastercard". Adoro la sua capacità di sintesi.

Sembrerà da queste poche righe che siamo tre superficialottone, ma in realtà non è proprio così.
Facciamo le fighe (o le zoccole, può sembrare, può essere, boh) materialiste in carne turgida maschile ma.
Uh, i lacrimoni asciugati,
uh, i lacrimoni consolati,
uh, i lacrimoni versati.

martedì 27 luglio 2010

non so come conosco uno scrittore

Forse attraverso qualche forum, forse a qualche fiera dove partecipavo per curiosità e lui pure. Boh.
Fatto è che conosco uno scrittore. Uno vero.
Non uno famoso, almeno non a me.
Ma.
C'è sempre un "ma".

Avendolo conosciuto per vie traverse, mai letto niente che avesse scritto. E lo scorso anno, chiedendogli un'informazione, abbiamo approfondito un po' la nostra conoscenza, ed è stato dietro mia richiesta che mi ha mandato la bozza del libro che stava scrivendo.

Io sono nazional-popolare e posso avere un filo voce solo sulla letteratura inglese o americana (meno), ma diavolo. Ho letto 'sta papagna - neppure tutta, non je la facevo - e mi faceva cagare la struttura, il lessico, l'ambientazione e la trama. Insomma, un successone, nella mia personale hit parade.

Poi stasera, leggendo una delle sue banalità su Fb (non so se è veramente buono come un angelo oppure un po' in cerca dell'assenso più largo possibile), mi metto a cercare se poi il libro è uscito.
Si.
Se ha avuto qualche recensione.
Si.
Se ne è uscito con le ossa rotte.
No.
Recensioni che, pur notando una struttura così e colà, un lessico più o meno, dicono che tengono il lettore avvinto fino all'ultima pagina.
Io sono ancora incredula e mi chiedo se:
  1. sono io una capra (opzione possibile, tranne che per il mio ego);
  2. è lui che ha molti amici che recensiscono via internet (non voglio pensarci, ma vista l'alternativa).
Resterò col mistero. Sembra brutto dirgli: "Ma com'è che quella cagata ha avuto recensioni buone?". Eh si, mi sa che è brutto.


domenica 25 luglio 2010

zero tituli

Ah, beh. Io normale, no grazie.
Quindi comincio un post dal titolo. Ma siccome non so bene cosa scriverò ne consegue (leggere sopra).

E' risaputo che io sia sfigata per le uscite, quindi o si accavallano, o si svolgono con tempi proibitivi (neve, uragani, grandinate, e via scrivendo) [ma dove sarà Via Scrivendo? mah], o si trasformano in tentativi di suicidio.

Posso forse prevedere? Sono forse una metereologa? Nein. E quindi prendo un impegno (cosa rara) e lo mantengo.
Ed eccomi barcollare nella calura della città grande nelle due serate più calde del secolo. La prima, in particolare, mi ha fatto rincasare ore 1.30. Temperatura esterna: 33°. Temperatura percepita: 98°.
Comunque salva.

Una sera sono uscita a cena con ex-moroso, ché era un po' che ci dovevamo aggiornare.
Insomma, sembra davvero preso da questa nuova ragazza, straordinariamente sua coetanea, anche se la Grande Zoccola non lo molla. "Mica mi vorrai mollare a inizio estate come tutti gli anni, aspetta almeno settembre!" e lui, fesso, ha accettato.

Da dire che anche questa nuova figliola viene da una situazione facile facile: pluriennale fidanzamento in crisi e nel frattempo zompava allegra nel letto di un uomo di dieci anni più grande, di una moglie in più, di tre figli da crescere. Ah, ecco. Adesso pare che abbia mollato il fidanzato, anche se dormono ogni tanto insieme, e stia lontano dall'amante.
Gli dico, tra i fumi dell'alcool: "[nomignolo] ma una storia normale sembra brutto?"
Lui: "Mica le cerco, mi capitano!". Sarà.

Comunque due cose, anzi tre, mi hanno colpito:
  1. mi ha fatto leggere una mail che la ragazza gli ha scritto. Ora, insomma, io conosco ex-moroso da sette anni, l'ho visto crescere, anzi, decrescere, e perdere i capelli. Credo di conoscerlo piuttosto bene. L'immagine che lei ha di lui è lontanissima dalla realtà. Lui viaggia di fantasia e crede a quest'immagine che lei si è creata, ma se si sovrapponessero si potrebbe giocare a "Trova le 678 differenze!". Pazzesco. E chissà quante volte è capitato a me di fare lo stesso, di attribuire a taluni comportamenti un valore che non aveva niente di reale. C'est l'amour, forse;
  2. parlando di amicizia e chiedendogli perché non ha comunicato a una comune amica psicopatica che frequenta questa ragazza, mi ha detto che non è che c'è bisogno di raccontare agli amici la rava e la fava (nooo?!?), e che a pochissimi parla delle sue cose più intime. "Con te io riesco a parlare di tutto, anche se alle volte hai un pregiudizio [no! ho un giudizio, per altro basato su elementi che è lui a narrarmi, n.d.b.] che ti fa male interpretare. Però ascolti e dici cose normalmente di buon senso, e a me piace parlare con te, sono a mio agio". A seguire mia ruota di pavone. Beh, la cosa ha conseguenze sgradevoli, tipo sentire: "Uh [mio nomignolo], guarda quella lì, come glielo struscerei tra le tette (sostantivo plurale intercambiabile con "chiappe", "cosce" e via scrivendo) [che ancora non ho trovato]";
  3. ex-moroso, dopo avermi parlato di un possibile amore, tenta di fare la persona seria. Quindi non mi chiede un soffocone o una scopata ma, sulla via di casa, mi dice: "Dove parcheggio?". Cioè, l'altro modo per chiedere le cose di cui sopra. Adesso. Sappiamo tutti benissimo che la mia baldanzosa risposta ("Dove vuoi parcheggiare?! Sotto da me") è stata frutto della temperatura impossibile e dell'aver avuto la cena ancora sullo stomaco, ma questa sua inaspettata delicatezza mi ha fatto molto sorridere. Secondo me sperava che i miei ormoni fossero mattarulli, invece sopivano. A ragione.
Raccontandogli della storia tra Tizia e Ragazzo, mi ha fatto notare che lui la cerca. Che Tizia è stata un po' inflessibile e si stufa troppo presto delle persone che deludono le sue aspettative. Lo so anche io, lo dico sempre a Tizia. Ecco, forse si è un po' offeso quando mi ha chiesto come fosse Ragazzo. "Giovane, bassetto, uno e settanta, e senza tanti capelli, ma con un gran bel sorriso. Un po' ti assomiglia!".

Uh, mai dire a una ragazza/donna che è ingrassata e mai dire a un ragazzo/uomo che ha perso i capelli. Due regole di vita.
Comunque, come settimana scorsa, anche quella che viene me lo trovo tra i piedi per mezza giornata lavorativa (è un po' strano, ma carino!).
Magari prima di pranzo. Con l'aria condizionata. Un aperitivo. Secondo me ci sta.
Vediamo cosa mi dicono gli ormoni.

[pregasi non fraintendere: aperitivo inteso come "attività muscolare pre-pranzo", e non come "bere del liquido organico", non sono così tantissimo greve]

lunedì 19 luglio 2010

se mi posso permettere

ATTENZIONE ATTENZIONE

E' durato poco il periodo senza la parolina rompipalle, altrimenti detta captcha, ma subito erano arrivati commenti spam. Ma che due cojones. Quindi l'ho rimessa. E così neppure un commento, spero perché con Internet Explorer non si visualizza 'sto cazzo di captcha.

Non avendo il tempo di capire perché, invito a scaricare il browser Chrome, si carica in un lampo ed è molto semplice da utilizzare. No, non mi paga nessuno. I fans di Mozilla mi daranno dell'illetterata, ma quest'ultimo ci mette troppo ad aprirsi e, ogni tre per due, fa fare aggiornamenti o propone add-ons.

Per tornare a me, un breve promemoria:
  • sono uscita nelle giornate più calde del millennio, devo ancora riprendermi;
  • ho visto ex-moroso e mi ha persino pagato una cena; mi ha fatto anche un complimento molto bello, spero di non dimenticarlo, ma tutto ciò non gli è valso un soffocone (il caldo è il caldo, e non potevo invitarlo a salire);
  • la mia capa è colta da colpi di calore, e gioca allo scaricabarile, dimenticandosi quanto io possa essere tignosa;
  • anche oggi Ragazzo ha scritto a Tizia, e stavolta lei gli ha detto con chiarezza che lui manca il punto: la condivisione.
Tutto ciò dovrà essere sviluppato, ma ho lavorato fino a tardi e ora crollo mentalmente deceduta, il che non mi impedirà di vedere almeno una puntata di True Blood.
Devo bere, bere, bere, sono disidratata e approfitto di questa finestra spazio (il letto) - temporale (ma non doveva piovere, cazzo?!).

Fine delle trasmissioni, a breve su questi canali.

martedì 13 luglio 2010

i punti salienti, cioè i punti che salgono, per essere etimologicamente precisi

  • La mia capa strabordante è andata in panico, ergo fatto andare in panico prima me e poi la mia collega, circa tre volte negli ultimi due giorni. Per niente, poi. Bolle di sapone. Ha un po' cagato il cazzo, digiamogelo;
  • Tizia ha provato a spiegare a Ragazzo la rava e la fava, sul perché si era stufata, in modo molto sincero e diretto, ma la risposta di Ragazzo è stata contingente. Cioè si è giustificato per la giornata in cui non le ha risposto ad uno stupido sms: non voleva che alcuno gli rompesse i coglioni. Si è scordato di averle risposto un giorno e mezzo dopo con una parola di ben tre sillabe tre, si è scordato dei passati weekend silenziosi, si è però ricordato la scorsa domenica mattina di scriverle via fb (almeno 6 o 7 parole, mica pizza e fichi), facendole vedere che lui c'era! E dai, ma che senso ha? (Tizia accetta le più svariate interpretazioni)
  • fa molto caldo e mangio gelati al posto di yoghurt (oggi sono molto nozionistica: lo yoghurt è un prodotto originario della Bulgaria, che perla), e ciò non va tanto bene;
  • fa molto caldo e bevo coca-cola, ma mordo chiunque provi a sostituirmi l'originale con la coca zero, light, etc. etc.;
  • fa molto caldo e domani volevano accompagnarmi in ufficio con una macchina senza aria condizionata, tipo alle undici del mattino, ma devo morire giovane? Ditelo. Piuttosto mezzi pubblici tutta la vita;
  • uno spaccacoglioni mi ha dato della "superba" perché non ho risposto ad un carteggio via fb (lui chiede amicizia, io dico no ché accetto solo amici reali, lui dice che diventeremo amici-amici, io mi dimentico di rispondergli). Superba io?! Tzè! Pussa via, verme!
  • 'notte.

giovedì 8 luglio 2010

stufìda quando vorrei movida

Ci ho pensato cinque minuti fa.

Appena arrivata in ufficio ho beccato il mio collega M., che risiede qualche ufficio più in là.
No, non è che mi sono imboscata con lui, non è il mio tipo. Ha i denti storti, la mascella spostata in avanti.

Beh, insomma, qualche giorno fa mi aveva chiesto di risolvergli una piccola cosa tecnica sul pc, poi non c'era stato tempo. Allora oggi mi offro (no, non a rapporto sessuale, beh, non a lui) e lui tutto contento. Non appena mi sono seduta davanti al pc mi torna in mente: perché ero entrata a razzo in ufficio? Ah, già, mi devo pettinare.

[doccia, capelli, pettinati, incremati, ripettinati. Solo che poi asciugano e sembrano: 1.unti 2.bagnati. Necessitasi pettinata]

Finisco e gli dico: un attimo che mi pettino e poi vado. Lui mi guarda un po' strano. Mi metto in un angolo, mi pettino, saluto e vado. Però.
Ma lui cosa avrà pensato? Che sono una demente. Non avevo tempo di passare dal bagno.

Tizia si è decisamente rotta le balle.
Ragazzo, assente per tutto il weekend, scrive sms inutili o da beota.
Analisi precisa di Psycho che, guarda il caso, è anche amica di Tizia.

"A te non ti fa incazzare perché sospetti sia fidanzato. A te fa incazzare l'omertà. Queste cortine scure che lui getta sui suoi weekend e su giornate stranamente silenti". Vero. Vero vero.
Non sopporto chi tace le cose.

sabato 3 luglio 2010

ascoltando buonanotte fiorellino

Sarà che questa notte è per me, caro il mio Francesco (l'altro, quello nobile), ma ecco, ho qualche cosa da ridire:
  1. ho appena scoperto che il mio ex-pseudo-fidanzato si è sposato, la cosa mi disturba, ma forse senza ragione. Non era un cattivo ragazzo, sapeva essere affettuoso, sapeva metterti paletti - ché nessuno dei suoi pochi concittadini doveva sapere che stavamo insieme - salvo poi abbatterli lui stesso e prenderti per mano le ultime sere passate al paese e mostrarti con orgoglio e baciarti in pubblico. Non ci siamo più parlati. Avevamo un patto per cui, non essendo alcuno dei due follemente innamorato dell'altro, quando o io o lui avessimo preso a frequentare un'altra persona ne avremmo dovuto informare l'altro. E' successo prima a lui, e col cazzo che mi ha detto qualcosa, l'ho dovuto mettere con le spalle al muro e non gli ho perdonato questa cosa. Molti dei suoi amici, diventati anche miei amici, non gli hanno invece perdonato la nuova fidanzata, che era una spaccapalle polemica e arrogante. E che l'ha mollato, spezzandogli, credo, anche il cuore. Ne ha sposata un'altra, e io mi auguro che sia felice e, essendo decisamente ricco, meno taccagno;
  2. mi sveglio e mentre prendo il caffè in cucina sorrido da sola. Poi passano le ore e sono sull'orlo delle lacrime, senza ragioni apparenti, e non capisco cosa funzioni male. Forse devo cambiare il radiatore;
  3. Tizia ha le palle - che non ha - sfrantumate, perché Ragazzo, che è al mare, ha risposto con un messaggio di una parola (una) ad un suo precedente. Ragazzo, se hai una ragazza ma porca puttana, dimmelo e basta, invece di 'sto silenzio del weekend e 'ste chat interminabili i giorni prima, machepppalle;
  4. sono un po' insofferente, a molte cose, molte persone;
  5. forse è il caldo che mi fa uscire fuori di cotenna;
  6. tifavo Paraguay e ha vinto la Spagna, tifavo Argentina e ha vinto la Germania, sono un po' disturbata;
  7. beh, oddio, non che quest'ultima sia una novità;
  8. otto è il cerchio arzigogolato che si chiude, quindi chiudo qui.