giovedì 25 febbraio 2010

casanova, mon amour

Oggi ho visto, dopo tempo, il mio vecchio babbione di Casanova. Rivisto dopo tempo a causa di un suo piccolo intervento.

Per non perdere le sue buone abitudini, si tromba la sua fisioterapista.
E' il mio mito.

(è solo un reminder, perché è tardi e sono tantissimo stanchissima)

lunedì 22 febbraio 2010

domandone epico

  1. E' quasi ufficiale, ho un nuovo spasimante. Uno che ti scrive un sms a mezzanotte e mezza di sabato con una scusa che aiutami a dir banale, non riesco a catalogarlo in altro modo. Ovviamente brutto, ma chissenefrega. Soprattutto una di quelle persone che parlano, parlano, e ti parlano sopra. Il mio ideale di maschio, insomma, da usare come bersaglio a freccette;
  2. mi sono andati in tilt i due pc che uso giornalmente, uno per uno stracazzo di virus che il mio stracazzo di antivirus non ha rilevato, l'altro per un disco C:/ che dopo solo due anni di utilizzo forsennato (però una volta ho fatto deframmentazione, ci ha messo poco, otto ore) è quasi esploso;
  3. e ora la versione 2010 del mio stracazzo di antivirus mi genera file di log da 40 Gb in 5 giorni, e ok che il supporto mi ha supportato, ma io ho l'ansia;
  4. un'amica, al telefono, oggi mi ha detto: "Per favore, mi psicanalizzi? Non ci capisco più un cazzo di me", e mi sa che ho sbagliato mestiere. Poi però mi sono chiesta che mestiere faccio e non mi sono data una risposta, e menomale che non ero da Marzullo;
  5. menomale anche che non ho mai fatto il cambio di stagione, ho visto che per metà settimana si arriverà a ben 13°, evviva evviva. Ho risparmiato energie utili ad essere impiegate, ad esempio, a mangiare;
  6. [il fatto che io abbia messo per tutta la stagione invernale i soliti 5 o 6 maglioni non deve trarre in inganno, non è colpa del non-cambio di stagione, ma del fatto che non ho mai avuto voglia di mettere a lavare gli altri che avevo storato (neologismo del giorno), che comunque nel frattempo sono diventati maggiorenni e guidano la macchina, vista la velocità con cui rinnovo il mio guardaroba]
  7. in ogni luogo in ogni lago, la cosa terribile è che è orecchiabile;
  8. ho perso un sacco di feed nel rifacimento del pc, e ho i coglioni un po' girati;
  9. un blog senza commenti è come una torta senza pasta frolla, insulsa, che noia;
  10. ex-fidanza, bontà sua, mi ha portato una fetta di crostata al cioccolato che, non scherzo, mangiata mezza fetta alle ore 11 di domenica mi ha fatto resistere senza mangiare quasi fino a cena: credo che l'apporto calorico fosse di 89076 kcal ogni 1 grammo;
  11. dopo periodo di scazzo, ho ripreso a lavorare;
  12. seriamente. Circa;
  13. tredici è un buon numero per chiudere, perché mi ricorda la schedina, che mi chiedo se esista ancora o se deve essere relegata nei "ricordi d'infanzia".

venerdì 19 febbraio 2010

nina zilli (solo per sanremisti)

Fuori concorso, nel senso che non dovrebbe neppure esserci bisogno di votarla.
E' talmente più brava e originale degli altri, che sta 78 spanne sopra.
Poi Noemi o Malika. Se vince Marco Mengoni sono felice lo stesso, anche se la canzone non mi ha fatto impazzire. Quella di Noemi invece è bella e orecchiabile di brutto (quei bastardi dei miei compagni di scherma ne sanno qualcosa), quella di Malika meno orecchiabile ma, più la sento, più mi piace.
(domani è tutto finito, sic sic)
(sento in sottofondo dei "menomale")

giovedì 18 febbraio 2010

paused (Sanremo's watcher)

Nel noioso intermezzo di opera cocciantiana, vorrei solo comunicare in generale che oggi le ho prese da tre stronzi. Cioé, intendo dire che tre miei compagni di scherma mi hanno infilzato con la spada (5-2, 5-3, QUINDICI-UNO). Che va beh che non mi alleno tanto quanto loro, ma quell'ultimo risultato mi ha molto infastidito.
Un tempo, stesso avversario, arrivavamo sempre al quattordici pari. Merda.

Vorrei anche dire che i miei compagni sono tutti maschi e mi prendono in giro tutto il tempo, perché in fondo mi amano. Uno di loro in privato mi ha scritto che bla bla che bella persona che sono e come è felice di avermi conosciuto. La mia ovvia reazione è stata quella più matura, oggi non gli ho quasi parlato. Che stronza. Ma se poi si fa idee? Le donne tanto passano per stronze in ogni caso, se parlano perché illudono, se non parlano perché se la tirano.
Difficilissimo il nostro mestiere.

Beh, ora che il pericolo è passato, ho rischiato un'amputazione.
'Sta minchia.
Va beh, va beh, passato, passato (e l'indomani schiattò).

martedì 16 febbraio 2010

strangers in the night

Mi chiedevo come fosse possibile spiegare Sanremo a uno straniero.
Mi chiedevo come spiegare il fatto che io guardo Sanremo (Bonolis-edition a parte, perché l'uomo mi irrita) a chi non mi conosce bene.

domenica 14 febbraio 2010

roserosseperteeeeeeeeeeeeeeeeeee...

Casa mia è stata invasa da più di due dozzine di rose.
Rose ovunque.
Uno entra in casa mia e subito pensa:

opzione 1
"Questa qui c'ha un fidanzato idiota che bacia il suolo sul quale ella cammina"

opzione 2
"Questa qui c'ha uno spasimante che se la vuole fare disperatamente: mah, de gustibus"

opzione 3
"Questa qui le rose se le è auto-comprate per fare la figa"

opzione 4
"Questa qui le rose le ha rubate al cimitero per fare la figa"

opzione 5
"Questa qui ha comprato rose rosse di plastica per fare la figa"

No.
Tutto errato.
Le rose sono vere, verissime, bellissime.
Peccato non siano mie.
Ma non le ho rubate: mi sono state consegnate spontaneamente. Un po' come Tanzi che porta i quadri. Gesto spontaneo? Mmmm, bisognerebbe discorrere assai sul significato di spontaneo, ma di analisi semantica ora non ne ho voglia, quindi.

Il fatto.
Un paio di giorni fa c'era un'amica a casa, e suona il citofono.
C'è un tizio dall'altra parte che chiede se l'amica può scendere. E l'amica scende.
Torna sù poco dopo, stremata, con questo mazzo allucinante di rose che sarà pesato tipo dieci chili: gulp. Lei in estasi, io invidiosa. Lei sì che ha un innamorato che bacia la terra che calpesta.
Ma un innamorato così deve avere un baco, se no possiamo anche ripensare al fatto che Babbo Natale esista.

Il baco è la sua condizione non proprio da single, direi anzi da sposato, direi anzi da sposato con due figli piccoli. E l'amica, che non è fidanzata ma che non ha voglia di dare spiegazioni a chi abita con lei, mi dice:
"Le potresti tenere tu?"
E a me sono venute in mente due cose.

Mille anni fa, non so se per San Valentino o l'anniversario, ex-fidanza mi viene a prendere e usciamo a mangiare fuori, che a quei tempi era un bell'avvenimento, perché eravamo studenti e i nostri genitori ci foraggiavano poco, anche in virtù dei risultati.
Mi riaccompagna a casa e, mentre sto per varcare il portone, mi dice:
"Aspetta! Quasi dimenticavo!" e apre il baule dell'auto dei suoi e tira fuori un mazzo di rose (secondo me erano 5 -numero per noi simbolico - o al massimo 6), tutte belle confezionate, ed io mi avvicino in brodo di giuggiole perché fiori, rose addirittura, da ex-fidanza, avevano la stessa probabilità di essermi regalate quanto la possibilità che io mi svegliassi prima delle 11 di buonumore.
Le prendo tra le braccia e vedo, con orrore: le rose, dopo ore e ore in macchina, erano semi-appassite.
Cazziatone a seguire.

Mille anni fa meno due o tre, mi arriva a casa uno spasimante. Con un mazzo di fiori.
Con questo spasimante all'inizio, ero stata un po' confusa, lo ammetto, gli avevo dato corda perché nel frattempo ex-fidanza era appunto diventato ex e si era pure ri-fidanzato (dopo avermi giurato che dopo me non si sarebbe mai più innamorato!!! Insomma, eccheccazzo, un po' di coerenza), ed io ero dimagritissimissima e infelice. Però dopo poco ho capito che con lo spasimante cercavo solo un diversivo, quindi ce l'ho messa proprio tutta a dirgli che no, non ero innamorata, non era il momento giusto, non volevo stare con lui, etc. etc.
A mia difesa vorrei precisare che la cosa più intima fatta con lui è stata darsi la mano durante una cena. Ché insomma, non sto sempre-sempre dalla parte del torto.
(sono già nettamente sulla difensiva)

Ma lo spasimante delle mie parole se ne fotteva abbastanza, per non dire completamente. Era convinto che io fossi segretamente innamorata di lui e anche evidentemente masochista. Ed era diventato insistente, troppo insistente per i miei (intolleranti) gusti.
Però il giorno che arrivò col mazzo di fiori, ci fu un'inaspettata e provvidenziale svolta: ne scorse un altro, un mazzo di rose bianche e gialle. Neppure avesse visto una foto di me e di un altro in cui trombavo selvaggiamente, con la copia del quotidiano del giorno prima a testimoniare la data dell'accaduto.

Tutto tapino mi disse: "Vedo che qualcuno è arrivato prima di me".
Io, con fare grave, annuii.
Lasciò i suoi fiori su una sedia e se ne andò.
Chiusi la porta con un lievissimo senso di colpa.
Le rose bianche e gialle erano -loro si - finte.

domenica 7 febbraio 2010

cos'era l'oppio dei popoli? ah, tutto torna

Se la religione è l'oppio dei popoli, adesso si spiega perché abbiamo un ingombrante Vaticano al centro dell'Italia, e quasi niente oppio per il popolo bue.

Premettendo che, mio malgrado, ho vissuto dentro ospedali di altri paesi occidentali, c'è una profonda diversità tra come vengono trattate sostanze, quali oppiacei o derivati dalla cannabis, nella cura del paziente qui e l'altrove di cui sopra.

Non so quanti abbiano visto soffrire persone a loro care, senza che questa sofferenza venisse loro attenuata.
Non so quanti si siano sentiti dire che "la sofferenza avvicina a Dio".
Non so quanti avrebbero voluto spaccare la testa a chi era responsabile di ciò che ho appena descritto.
Di certo io sono stata una di queste persone.

Ho preso spunto da un commento del post precedente, e non posso fare finta di niente.
L'ipocrisia governa sovrana in questo paese. Un cantante ammette di fare uso di oppiacei e via, tutti contro - o quasi - perché ha fatto apologia della droga.
Non ha fatto apologia, ha detto (ritrattato, riammesso, etc. etc.) di farne uso farmacologico contro la depressione, visto che le cure farmacologiche prescritte dagli psichiatri erano più velenose.

Non ho idea di cosa faccia la cocaina su un essere umano mediamente depresso (neanche su un essere umano non depresso, io mai l'ho provata), ma ho idea di cosa facciano gli psicofarmaci su un essere umano mediamente depresso. L'ho visto, non mi è piaciuto per niente. Non so se la cocaina possa davvero portare benefici, ma sono rimasta infastidita dal dito puntato contro una persona per aver cercato un'alternativa. Ricordo il test antidroga a sorpresa delle Iene sui parlamentari, ricordo l'auto-accusa di un senatore ultra-ottantenne. E il Parlamento è ben diverso da uno show. Dovrebbe, almeno.

E' una novità per qualcuno che moltissimi artisti fanno uso di sostanze stupefacenti? No.
Perché non fare il test antidroga e l'etilometro a tutti coloro che salgono sul palco del Festival?
Semplice. Perché forse non salirebbero neppure in tre. E allora dove sta lo scandalo? Secondo me, appunto, nell'ipocrisia generale, che additano a untore uno che si è comportato da fesso, raccontando a un giornalista ciò che in questo paese ipocrita non si può dire. E l'ipocrisia ha portato conseguenze ancora più ipocrite, facendolo scendere da un palco dove si sono presentati personaggi strafatti.

Ma questa è cronaca vecchia, e io volevo fermarmi al principio di "non tutte le droghe vengono per nuocere". La morfina è una mano santa (a ridajjje) per chi soffre. La cannabis aiuta in varie patologie, dall'anoressia a sindromi neurologiche gravi. Ma in Italia no, niente cannabis.
Della cannabis so un po' di più, la fumo, mi rilassa, non mi piacciono gli effetti di alterazione della realtà, non sopporto ad esempio la dilatazione del tempo, sto attenta alle dosi e la fumo. Se non ce l'ho, pazienza. Non ne sono dipendente, non mi è facile averla.

Lasciamo pure crepare le quattordicenni, lasciamo nella miseria della sofferenza gente che non la merita, tanto chissenefrega. In un paese di vecchi è facile prendere voti per posizioni antidroga nette, tanto poi, io che faccio politica, qualche scagnozzo che mi procura ciò che voglio lo trovo.
Verrà osservato: il ragazzino non si trattiene. Poi arriva diretto all'eroina. Beh, notizione. Il ragazzino non si trattiene neppure adesso. Le superiori hanno un giro di canne maggiore di quello dei libri usati, e se non si fa informazione ma si demonizzano le droghe a prescindere, allora il ragazzino sarà ancora più invogliato.

Sull'alcool e tabacco, droghe legalizzate e che provocano un numero di morti esponenzialmente superiore, meglio tacere, se no vado avanti altre trecento righe e questo post, già un po' palloso, lo diventa ancor di più.

mercoledì 3 febbraio 2010

sono una precisina

A distanza di anni dall'inizio della nostra relazione (non quella cantata dal sig. Rossi Vasco), il mio ex-amante (che in verità sarebbe meglio descritto come ex-fidanzato-sposato, essendo che io non avevo - ehm, quasi - altre relazioni contemporanee) è depresso.
Ed è depresso perché sta facendo terapia di coppia, per problemi irrisolti da anni, che non gli sembra dare risultati.

Sono dispiaciuta.
E un po' mi girano le balle, per ovvie ragioni.
Poi mi scrive che ascolta "Sempre e per sempre" e istintivamente pensa a me.
E come fanno a girarmi ancora le balle?

Comunque volevo rassicurare sul fatto che, dopo leccate di culo incredibili perché servo, la capa non mi ha licenziata. Questo non toglie che io la consideri una gran puttana. Lei e quella zoccola del Cavallo, che sono sicura: ha fatto la spia su quella scemenza che ha scatenato l'ira della gran puttana. Tanto per essere precise.

lunedì 1 febbraio 2010

cose che capitano (tutte insieme, a me)

  1. Ho appena finito di litigare con la mia capa che ha tirato sù un polverone per una scemenza. Le ho scritto: "quando scrivi con questi toni, dispotici e perentori mi fai incazzare". Probabilmente mercoledì sono già a casa, licenziata per giusta causa.
  2. Negli ultimi dieci giorni credo di aver passato l'80% del mio tempo libero a scrivere mail, non di piacere, e a lavorare su una cosa fatta da altri di cui non sapevo una sega (è stato un successo, strano).
  3. L'altro 20% a mangiare e vedere vecchie puntate di Heroes (vecchie per gli altri, per me nuovissime).
  4. Una mia conoscente che intratteneva un rapporto outdoor, è stata beccata dal suo uomo. Siccome ne avevo scritto qui secoli fa, sono stata in paranoia mezza giornata.
  5. E' nata la bimba del mio amico, così sono ufficialmente e nuovamente pseudo-zia. Per la prima volta di una bimba, chissà come sarà...
  6. Sono sopraffatta, su questa scrivania, da CUD, impegnative del medico e ricevute del veterinario (no, no, sono vecchie), oltre che dal software-cd-contenitore aperto come una cozza perché il mio pc di scorta è deceduto.
  7. Ho voglia che qualcuno grande e grosso prenda a calci nel culo quella balenottera azzurra della mia capa.
  8. Il mio ex-fidanza mi mandò un sms tapino perché aveva l'influenza. Non arrivava a 38°, quel bamboccione.
  9. Vorrei mangiare un etto di cioccolata, ma non darò questa soddisfazione al balenottero, cazzo!
  10. Vorrei vedermi qualche puntata di Heroes (anche se la quarta serie è cominciata noiosa), ma sono nella spirale di Farmville, e devo andare a mietere.
  11. Mai un attimo di tranquillità.
  12. Ah, stavo entrando in chiesa. No, non per pregare, solo perché in macchina mi è scivolato il piede dal freno appena prima di affrontare una curva. Ci stavo entrando dalle mura esterne.
  13. Va da sé che mi devo rimettere in pari con quei venti blog a cui sono feedata.
  14. Non so se oggi sia proprio stata la giornata migliore per riprendere a tediare i radioascoltatori.
P.s. Grazie a coloro che si sono interessati della mia pervicace esistenza in vita.