mercoledì 20 gennaio 2010

diavoli di bambini (angeli mi sembra un po' forte)

Questi qui, questi sette che mi sono capitati sotto le mani in sole 48 ore, non sono umani.
Se non sono umani, o sono angeli o sono diavoli.

Gli ultimi.
Entra in casa mia un nano di 20 mesi, come ci fosse cresciuto in casa mia. Beh, a parte i TOC che ogni tanto si sentono da ogni angolo della casa, che segnano una lieve incapacità della proiezione nello spazio del nano stesso, non che un bernoccolo sulla sua capoccia, non che un ritorno alla stazione base (il divano) con una mano piccina in testa e un grugnito d'incazzatura. Ma mica piange.
Poi riparte e via.

Nel frattempo mi spupazzo il mio figlioccio. Ma suo fratello è geloso. Il terzo continua a girare per i cazzi suoi. Quindi mi spupazzo figlioccio e fratello, ma non ho fatto i conti col nano. Il nano, in uno dei suoi ritorni alla stazione base, con il grugnito d'accompagnamento, ci vede. Come un bulldozer si precipita tra le mie ginocchia, vuole essere spupazzato anche lui.

Minchia!
Ne ho tre che mi tirano a destra e a manca, mi parlano tutti insieme (no, il nano in realtà tenta di scalarmi), vogliono far questo e quest'altro, finché non arriva l'ora della merenda. Cialde con crema di cioccolato. Si sporcano meno loro di me. Loro madre mi guarda compassionevole.
Poi è l'ora della partenza da casa mia, e il mio figlioccio, che ha già la maggiore età (quasi otto anni otto), non fa tante storie. Ma il fratello di mezzo. Apriti cielo. Mi si piazza in braccio e non ne vuole sapere.

"Senti, ma se io ora ti faccio un sacco di coccole, poi tu dai retta a mamma e papà?"
"Tiii".
Si sdraia tra le mie braccia, e io lo sbaciucchio tutto, gli faccio naso-naso, gli dò i morsetti sul mento, e lui ride. Mi riempie di una dolcezza inaspettata e smisurata. Sono in brodo di giuggiole, e quasi non mi capacito. Perché è un bimbo di cinque anni, tutti i bambini di due o tre anni mi fanno quell'effetto, uno così grande mai.

Saluto il mio figlioccio, e siccome è mio figlioccio e dunque asincrono come me, ci stampiamo un bacio in bocca, e allora gli dico che siccome mi ha baciata ora sono la sua fidanzata. Lui ride tutto rosso, poi sentiamo il padre dire: "Se non c'ha messo una punta di lingua, non vale". Uff.

La sera i bimbi grandi li ritrovo a cena, siamo in un locale a mangiare una pizza per salutarli, ché tornano a vivere a casa di dio. Siamo un sacco, più di venti adulti e un po' di bimbi. Inizio la serata rivedendo una mia compagna delle elementari che mi attacca una pippa sull'inefficienza dei servizi pubblici. Ma che cazzo me ne frega, ora! Fammi ordinare, maremma maiala, ho una fame che non ci vedo.

A fine serata vado da bimbo coccolo e gli dico che io nel pomeriggio gli ho fatto un sacco di coccole, e vorrei me ne facesse lui.
Qui sotto il risultato. Io mi sono squagliata malgrado la temperatura polare.

(io sarei quella senza ricci)
(e senza più cinque anni)
(mi devo dar da fare per una mega trombata, così riportiamo questo blog ai livelli triviali a cui è abituato, se no poi mi si spaesa tutto)
(se i genitori sanno che ho pubblicato 'sta foto mi mettono sulla griglia)
(eventuali riconoscitori: io puzzo molto, quando griglio, quindi non glielo dite, grazie)
(possiamo sempre accordarci)
(così poi suoniamo molto meglio)
(sto forse abusando delle parentesi?)

mercoledì 13 gennaio 2010

legge della compensazione?

No, ecco, io queste domande me le faccio.
Perché, d'accordo, ho fatto sesso in amicizia con ex-moroso, gli ho anche chiesto se improvvisamente gli è sorto il problema di eiaculatio precox, scatenandogli uno sguardo assassino, ma i numeri sono numeri, e 5 minuti 5 sono 5 minuti 5, però.

Oggi vado a lavorare, sono risucchiata dentro una riunione via l'altra, scopro che la mia collega Cavallo è incinta [pensieri affollatisi nella mia bionda capoccia: che pancetta tonda, che strano, dopo il parto di 14 mesi fa era tornata in formissima, però le feste, le feste fanno ingrassare, si ma cazzo uno ingrassa mica solo sulla pancia, poi proprio al centro, sembra che abbia ingoiato un uovo di struzzo, no deve essere incinta, eh ma se poi faccio una gaffes?, capirai, una più una meno: "Cavallo ma sei incinta?" - alla fine di una riunione e con una dozzina di persone intorno - e lei che si apre con un sorriso e un'occhiata che non so se fosse felice o fulminante, e risponde: "Ebbene si! Però Grande Capa non ti preoccupare, dovrebbe nascere a Ferragosto, così a fine settembre torno a lavorare..."], la Grande Capa che mi dice per tutto il dì: "Ma che occhio che hai, ma come hai fatto?", certo che se la Grande Capa rimanesse incinta sarebbe più complicato scoprirlo perché in una tonnellata di donna una gravidanza si nasconde bene, e mentre sto per uscire strisciando sui gomiti sento la mitica frase, tormentone della mia vita lavorativa: "Ah, aspetta, c'è una cosa che volevo chiederti..." e le cose da chiedermi si moltiplicano ed io esco direttamente in barella, con la maschera dell'ossigeno.

Forse non devo più fare sesso.
Forse non devo più fare sesso con ex-moroso.
Che è la stessa cosa.

Ah, però.
Sono riuscita a ritagliarmi uno spazio per mangiare, e stavo prendendo il caffè, e c'era il mio consulente preferito.
Io avevo una felpa nuova, un regalo di Natale, acquistata a New York da uno dei miei migliori amici nel reparto maschile del negozio, questo per sottolineare quanto i miei amici-fratelli maschi vogliano esaltare la mia femminilità, solo che da una cucitura pendeva un filo.
Un filo che mi dava i nervi, ma che non potevo strappare perché col culo che ho mi si sarebbe disfatta la felpa, ma non avevo avuto il tempo per cercare una forbice.
Il mio consulente preferito tira fuori una forbicina e mi chiede: "Posso?".
Certo che si, caro.

Avrebbe potuto sfregiarmi, per quanto ne so, invece mi ha solo tagliato il filo pendente.
Gli ho chiesto se aveva anche un cavatappi, si è messo a ridere.
Accidenti, ha dei denti proprio bruttini.
Ma mi ama. Mi sembra chiaro.

lunedì 11 gennaio 2010

andiam, andiam, andiam a lavorar

[scioperanti mediaset esclusi, poco fa ho sentito una meravigliosa battuta da DJ chiama Italia: "Non è che ci sia stato veramente lo sciopero dei truccatori, è che siccome faceva ritorno alla vita pubblica il premier, ne aveva bisogno lui"]

Occchei occchei, ho fatto quelle quattromilaventisette cose che la Grande Capa mi ha chiesto, e ci ho messo pure un tempo ragionevole. Tutte tranne una.
Ovvio. Domani mi chiederà esattamente quella.

Bene, dovrei anche vedere ex-moroso, che in realtà sperava - secondo me - di passare da me stasera, ma io ero stanca e dunque gli ho raccontato mezza palla, cioè una mezza verità, a ben vedere, ché poi passo per quella che racconta sempre palle. No, quella è mia madre.
(cazzo, ho divagato)
Ah, si. E insomma verso il tardo pomeriggio ero alle prese con una crisi ormonale causante arrapamento disfunzionale, sicché gliel'ho scritto, ché con lui un risultato lo porto a casa quasi sempre, e lui mi ha risposto una cosa tipo: "Prima il dovere, poi il piacere"...
Mio nonno, buonanima, mi avrebbe risposto così!

Potevo forse starmene zitta? Sto scrivendo di ex-moroso, il maschio con più testosterone che io abbia conosciuto biblicamente!
Alla fine ello ha concluso con un: "Vuoi che ti dica che domani te lo caccio fino alle tonsille e [omissis]?!", e allora un po' mi sono tranquillizzata, ma non tanto, perché io non sarò un fiore in questo periodo, ma lui potrebbe avventarsi anche sulla mia libreria, se vedesse che ha un buco che sembra fatto apposta, quindi il problema non sono - o non credo - o spero proprio di no - io, quanto: 1.effettivo invecchiamento di ex-m con abbassamento livello testosterone 2.innamoramento per una nuova squinzia 3.(ciò mi fa tremare le dita che digitano) desiderio di fedeltà alla Grande Zoccola, la manipolatrice, l'unica così merda da far sì che amante e marito diventassero amici, per vedere di più l'amante.

Groink.
Ansia.

giovedì 7 gennaio 2010

seven, ora che mi è venuto in mente, è un film da rivedere

Darò i numeri:
  1. ho mentito pur di non andare a una cosa pseudo-lavorativa: ma che cazzo, ho detto che sono in vacanza (e ho mentito dicendo che avevo la febbre);
  2. viene a trovarmi una mia ex-collega, si fa uno sbattimento, prende il treno, i mezzi, passeggia nel gelo per 15' e io sono un'irriconoscente di merda perché non c'ho voglia;
  3. oggi dovevo finire una roba e non l'ho fatto, ma la sera è ancora giovane;
  4. ex-moroso, costretto a dormire nello stesso letto con La Scaricata (rif. post 19 febbraio '09, il link no, troppo tempo), le dava le spalle - oltre che tre gomitate durante il sonno. Oooooh, se ho goduto sentendo che lui temeva suoi attacchi sessuali e lei c'è rimasta un po' male. Però ho le mie ragioni, eh, non è pura cattiveria. E' vendetta casuale (rif. post 15 giugno '09. Link come sopra). E comunque godrei ancor di più se ex-moroso non stesse ancora tra le grinfie della GZ;
  5. al mio risveglio dal sonnellino pomeridiano, ho visto due chiamate che non mi andava di ricevere. Così, furbissima, ho messo il blocco chiamate entranti. Così, ora che mi è sovvenuto di toglierlo, ho sentito che il gestore telefonico (coglione!) diceva: "Messaggio gratuito: bla bla... non può rispondere... bla bla... inserito blocco chiamate entranti". Ma cazzo! Peggio del grande fratello;
  6. la mia maestra di scherma mi ha scritto "non fare la petulante" quando, al 99° messaggino figofonino-centrico, le ho scritto di non rompere più le balle. Ah, ecco;
  7. sette perché come ho già scritto un po' sotto.
Mi sembra di aver scritto in ottimo italiano, specie nell'ultimo numero.
Beh, che bisogno c'è che rilegga.

lunedì 4 gennaio 2010

inizio di un decennio

Scritto così, come titolo, fa obiettivamente un po' paura.
Chiudiamo gli occhi e non guardiamo.
Ho cominciato bene. Si, bene.
Innanzitutto in vacanza, e poi immersa di nuovo nella socializzazione, che mi mancava molto.
Tra ore passate al telefono e amici e amiche viste o con cui ho messaggiato, mi sono trovata di nuovo io.
Mi mancavo un po'.

P.S. chi non ha visto "I Love Radio Rock" lo faccia, tra le decine di cagate che mi sono capitate a tiro negli ultimi tempi, questo mi ha veramente emozionato. Anche se "emozionato" non è il participio passato giusto, ma ho fretta e non riesco a pensare.