lunedì 31 dicembre 2007

ultimo post dell'anno

O ora o mai più, che poi si entra nel vero delirio organizzativo.
Già ieri ho fatto le prove di delirio all'Esselunga. Come cazzo fanno il 30, ben un giorno prima, a non avere più tovaglie rosso (Valentino) capodanno, lunghe almeno 7m, io non lo so. Ma non potrebbero acquistarne un po' di più?!
Il figlio del cotechino con lenticchie, pur di farmi dispetto, ha 39 di febbre. Ma il cotechino (santa donna la sua mamma) arriverà lo stesso.
Amico L non vuole sentire storie e oltre alla pizza porterà un primo non meglio identificato.
Amico dress code mi ha chiesto l'orario di apertura delle danze e io, per dispetto, non gli ho ancora risposto.
Amica D viene a darmi una mano per la sistemazione globale totale: sposta di lì, sposta di là, vai a prendere il tavolo, apparecchia, metti gli stuzzichini in tavola, fai un patchwork di tovaglie, etc etc.
Amica G è capace che si presenti con una bomba bin laden, pioveranno denunce dai vicini.

Che altro scrivere?
Non vedo l'ora che questo inutile 2007 finisca, perché pare che il 2008 sarà l'anno dei segni di terra, come il mio. E io non credo agli oroscopi. Tranne quando portano buone notizie.

Cerchiamo ordunque di sopravvivere anche a questo capodanno.
I migliori restano:
1.quello dove tutti si ubriacarono marci, la sottoscritta e padrona di casa compresa, e l'amico P passò mezza serata abbracciata al cesso
2.quello dove rimasi a casa sola, nella quiete più quieta (beh, a parte i botti, a giocare con la mia belva femmina, la n.2, che ai tempi era una grassa cucciola.

Se proponessi una moratoria internazionale per l'abolizione dei festeggiamenti di capodanno?
Sono incoerente? Che novità. L'incoerenza è il filo conduttore della mia vita.

Ah, va beh, lo dico.
Un miglior 2008 a tutti.
[ma senza punti esclamativi che quelli, si sa, portano una sfiga colossale]

domenica 30 dicembre 2007

i lunghi becchi delle madri

Già non avessi abbastanza caos organizzativo (il bimbo del cotechino con lenticchie ha 38C di febbre!!!), perché mia madre dopo aver attuato un ruolo che Mussolini a confronto era niente, dalla Vigilia a Santo Stefano compresi, perché cazzo adesso deve andare dal mio vicino di casa a questionare (altresì detto "metter becco") su quale tavolo sia meglio io mi faccia prestare (da lui)?! La sua festa di Capodanno è dalle sue amiche beghine, non da me!

[l'avrei mangiata viva, ma questo solo certe figlie con madri lievemente autoritarie possono capire. È solo che mi fanno sempre senso le interiora]

venerdì 28 dicembre 2007

dress code

Io sono piuttosto gentile con i miei ospiti.
E se costoro mi si presentano in pigiama ad una festa, io non li faccio rotolare per le scale, facendoli poi aggredire dalle mie tre belve. Li faccio entrare, al limite cercando di metterli nel più evidente imbarazzo, tipo mentre sono in piedi che prendono l'aperitivo, parlare di punto in bianco di tecniche di masturbazione femminile, così da fargli ergere il pisello e mettere da parte un altro simpatico aneddoto da raccontare. [che noi amici viviamo sugli stessi aneddoti da n-tendente-all'infinito anni, cioè da quando ci conosciamo]

Oggi avverto per educazione l'amico di ieri (ma giuro, gli voglio un gran bene nonostante tutto ciò), visto che non ricordo l'ultima volta che ha partecipato a un capodanno da me, e ai tempi ce la menavamo di sicuro di più, di dire alla sua nuova ragazza di non presentarsi in abito lungo rosso Valentino.

Mi è stata chiesta la definizione di "abbigliamento informale".
Mi è stato chiesto di divulgare il "dress code" al resto della plebe, per non creare disomogeneità.
Io l'ho divulgato. Spero che dal resto della plebe siano piovuti insulti.
Io oggi ho indossato il mio meraviglioso ed enorme pile della Vaillant, si loro, proprio quelli che montano caldaie e condizionatori (ed era un gadget tra i più richiesti, tra l'altro).
E sono pure venuti due amici a trovarmi, in partenza per il Venezuela, loro.
Vengo anch'io, vengo anch'io! [no, tu no]

giovedì 27 dicembre 2007

tirarsi la zappa sui piedi in poche, semplici mosse

Ogni anno faccio finta che NO!
QUEST'ANNO NO!!!
Poi si comincia a far di conto, e qui non ci stiamo, e qui è scomodo, e qui se facciamo un danno diventiamo noi stessi dei fuochi d'artificio, amabilmente trasformati con benzina e cerino dal padrone di casa, che per altro abita all'11^ piano e ci farebbe la sua porca figura con noi accesi e sparati nel vuoto...etc. etc.

E ci risiamo.
Per il secondo anno consecutivo festa di capodanno nel mio soggiorno. Sarà la settima o l'ottava, ma forse anche la nona, che ha queste quattro mura come lochescion. È molto figo scrivere lochescion. Anche se mi fa venire in mente: non hanno fatto Lost questa settimana, vero?
Scrivevo. Si parte da 10 sicuri, si arriverà dunque a contare, da qui al 31 ci sono ben ancora quattro, e dico quattro, giorni, almeno 20 persone.

Solo una cosa voglio scrivere, pur di salvare qualche altra anima dal destino infame che mi sono da sola assegnata.
Stamane scrivo un sms a coloro che so essere qui e non in baita a trombare felici. Lo mando anche a un amico che non vediamo mai, ma che si offende mortalmente se non viene invitato. So che quest'anno sarà dei nostri, ma ignoro possa già rompere così i coglioni.
Scrivo esplicitamente che per volontà popolare i dolci (ché ognuno porta qualcosa) sono già assegnati a una coppia di amici che riescono a fare porcate meravigliose, caloricissime, buonissime.

Il cagacazzo scrive che anche lui e la sua nuova ragazza vorrebbero portare un dolce.
Allora. Gli dico che la n.r., se se la cava tanto bene coi dolci, se la caverà bene anche con qualcos'altro.
NO! Solo dolci!!!
Gli ho affibbiato le bibite.
Se prende solo Coca-Cola lo impicco.
E mi girano già le palle.

[fare uno scambio di profumi -regalati - con tua sorella, prendere un eau de toilette al posto di un'eau de parfume dite che è una grossa inculata? Secondo me si, ma quello che mi era toccato in sorte non lo reggevo. Puzzava un po']

martedì 25 dicembre 2007

embé


Manco stavolta riesco a far animare una mia piccola gif: cliccare tristemente sul quadrato bianco. Cosa me ne faccio di una pashmina ROSA ANTICO, che le mie nonne son tutte all'altro mondo? [lo so, lo so, non fa Natale. È più forte di me]

lunedì 24 dicembre 2007

libero commento al testo di una canzone che mi è piaciuta un zacco

La prima volta che ho fatto l'amore non e' stato un granche' divertente
ero teso, ero spaventato, era un momento troppo importante
da troppo tempo l'aspettavo e ora che era arrivato
non era come nelle canzoni, mi avevano imbrogliato...

La prima volta che ho fatto l'amore (oooh, se ero innamorata, fracica) non me ne sono accorta.

E cincischia mezz'ora, e cincischia un'ora, pastrugna di qui, pastrugna di là, alla fine ero talmente lubrificata che il pisello è scivolato dentro senza che me ne accorgessi. Per quei 30".

Solo quando lui mi disse qualcosa tipo: "Fantastico, è stato fantastico!" [due vergini, o meglio, io semi-vergine perché i tampax mi avevano già deflorato da mo'], ho avuto il vago sospetto.

Va beh, le altre performance sono andate meglio.

Mi chiedo se qualche maschio si sia mai chiesto: "Ma se ne sarà accorta?". Figurati.

E non sarò certo l'unico caso, no?

[sento ansia crescere]

Ovviamente ho recitato di brutto, se no il poveretto si sarebbe impiccato con la corda dell'accappatoio.

Ma l'amore non e' nel cuore, ma e' riconoscersi dall'odore.

Ecco. Questo è geniale. Oltre che una strofa cantata benissimo.

Io l'ho sempre detto che, sebbene ne siamo inconsapevoli, è una questione di odori.

Ho un'amica un po' bigotta che era fidanzata, ma al lavoro incontrò un ragazzo che le piaceva. "Ma ha un odore strano".
[Io naturalmrnte le consigliai di tacchinarlo ma lei, da bigotta, non volle. Eh, si, ok. Alcuni la chiamano onestà. Ma non io]
Lei fu mollata, il ragazzo dall'odore strano dopo mesi si rifece vivo, ché nel frattempo entrambi avevano cambiato lavoro, oggi sono insieme da tipo 10 anni, hanno un bambino di 2 anni e rotti (a cui per altro sono totalmente indifferente. E la cosa mi sta sulle balle, ma non si può immaginare quanto. Indifferenza!!! Io!!! Ho un ego troppo vasto per sopportarlo).

L'odore conta. [questa è da nanopillole]

E non puo' esistere l'affetto senza un minimo di rispetto
e siccome non si puo' farne senza, devi avere un po' di pazienza


Affetto senza rispetto, si, difficile.

perche' l'amore e' vivere insieme, l'amore e' si volersi bene
ma l'amore e' fatto di gioia ma anche di noia.

"E poi l'amore è fatto di gioia ma anche di noia" credo che sia un verso meraviglioso.

La gioia, se c'è amore, di tanto in tanto dovrebbe fare capolino.

La noia ti prende, e talvolta ti prende di brutto. E tante coppie fanno finta di niente, come se tutto fosse allegria e felicità. E vedi solo sguardi sempre luminosi. Diffidare da chi ha lo sguardo sempre luminoso, specie se è accoppiato: è statisticamente impossibile.

Io nella coppia mi annoio. Mi annoio anche, intendevo.

Alle volte mi annoio con gli amici di lui, e lì una volta ogni tot devi ingoiare il rospo. Ché se lui mi venisse a dire "I tuoi amici sono noiosi", lo lascerei seduta stante. [iperbole, n.d.b.] Quindi fai buon viso a cattivo gioco, senza esagerare, che se no ti propina questi eventi mondani con eccessiva frequenza. Per questo sono una sostenitrice del modello comportamentale: "Ognuno si coltivi i propri amici".

Poi ti puoi pure annoiare con lui, che lo scazzo è sempre in agguato. E talvolta non puoi sfuggire. Unico rimedio della nonna: isolarsi. Un libro. Un disco. Un telefono (ma solo sms, sia chiaro).

E dopo un po' mi sono rilassato e con l'andar del tempo ho anche imparato
che non serve esser sempre perfetti che di te amo anche i difetti


Beh, oddio, perfetti quando mai. Ma da qui a dire che si amano anche i difetti ce ne corre. Magari si sopportano. Magari si integrano nella tua quotidianità.

Tipo: "Ma cazzo, Pincopallo, ma 'sta cazzo di asse ti costa tanto tirarla sù?! O almeno non sgocciolare! Non puoi evitare di scrollarti il pisello??? Tutte le volte la stessa storia, eccheppalle! [etc etc etc]"

Però i difetti, mancassero, sarebbero altamente richiesti.

Che altrimenti una femmina come fa a rinfacciarglieli tutti, dal n.1 al n.2012, durante una classica furibonda litigata, simile ai temporali estivi che spazzano via le nuvole (talvolta dopo la grandine, i.e. oggetti gettati uno contro l'altro o per terra)?

[non è il mio caso, quasi mai. Merda. Io tengo il muso.]

che mi piace svegliarmi la mattina al tuo fianco che di fare l'amore con te non mi stanco

Obiezione. A me piace svegliarmi la mattina con un uomo accanto. Mi piace svegliarmi la mattina con un uomo dentro. Ché a me piace da morire far l'amore di mattina. Però mi stanco a far l'amore col mio amore. Alle volte diventa noioso pure quello. Ché il sesso, così come lo vedo io, è cercarsi quando veramente si ha voglia, ma talvolta se non scopi per due settimane sembra che il tuo rapporto sia bello che andato.

Ma no. Non può essere così. Se no è come presentarsi davanti alla macchinetta obliteratrice della stazione per timbrare, non il cartellino, il biglietto.

che ci vuole anche del tempo ma lo scopo e' conoscersi dentro.

Altra obiezione. Ma se ogni esperienza ci cambia, se ogni parola scambiata, se ogni gesto osservato, se ogni sguardo scambiato ci cambia un poco, penso al lento gocciolare delle stalattiti o stalagmiti o entrambe, come ci si conosce dentro, se siamo in continua evoluzione? Forse non ci si conosce mai, veramente.

E l'amore non e' nel cuore ma e' riconoscersi dall'odore.
E non puo' esistere l'affetto senza un minimo di rispetto
e siccome non si puo' farne senza devi avere un po' di pazienza
perche' l'amore e' vivere insieme l'amore e' si volersi bene
ma l'amore e' fatto di gioia ma anche di noia.

P.S.: canzone scoperta ieri, mentre riordinavo la mia scrivania che si mette in disordine da sola [mi mancano le prove ma SO che è così]. Questo disco mi è stato donato ad agosto. L'ho scartato ieri.

Ah, Eugenio Finardi, "Non è nel cuore" dal cd "La forza dell'amore".

P.P.S. Sto facendo progressi inauditi.




[Oggi ho litigato con la Elia.
Si parlava di diritti e di doveri
Ma se ci penso nella nostra storia fatti i conti, in fondo, siamo pari.
]

P.P.S. A cristiani, agnostici, atei: buon Natale, che mezzanotte è già suonata. Dategli il significato che più vi rassomiglia.

domenica 23 dicembre 2007

casualità

Trovo una mail di Richard di un paio di giorni fa e gli rispondo come dio comanda. Sto rileggendo le ultime tre righe per poi inviargliela. Mi arriva un suo sms.
Queste cose mi inquietano un po'.

sabato 22 dicembre 2007

centovetrine

Da una sommaria valutazione, mi sembra l'unico centro commerciale non visitato nel nord-ovest. Sempre che Brescia ne faccia parte, visto che non so collocarla perché è nel mezzo.
Ma forse tutta la Lombardia fa parte del nord-ovest.
Ok. Accendo e confermo. Ho googolato.
1 milione di euri!!!
Da spendere a Centovetrine prima che chiuda!

venerdì 21 dicembre 2007

tapinesco

Status mentis che si crea quando qualche episodio, un po' spiacevole ma né doloroso né traumatico né nient'altro di pulp, crea nel soggetto la "sindrome da Paperino", insomma quando vivi situazioni un po' sfigate, ma non troppo.

  1. quando scrivi per un'ora e mezza una lettera per uno che su ebay vende roba falsa e per di più fatta male e per di più alla seconda cercando di truffarti, poi invii, poi scopri che per una minchia di virgola fuori posto, il form si è COMPLETAMENTE cancellato. a parte le cifre del numero dell'oggetto in questione
  2. quando ti ci vogliono 47' e circa 10 tentativi prima di caricare la tua garfield christmas iconcina
  3. quando arriva un cesto regalo di generi alimentari che credo sarà pesato 25 kg (e non è un'iperbole!!!) e ci sono circa 50-60 cose di cui tu ne apprezzi 1/20 ad essere ottimisti
  4. quando se hai il maglione pesante hai caldo, ma se metti quello più leggero hai freddo
  5. quando lasci 54€ dall'amico vet per farti dire: "La belva piccola è sana!" (va beh, non è che avrei preferito mi dicesse "non è sana", solo che non mi chiedesse soldi in questo tempo di carestia natalizia)
  6. quando realizzi che hai solo 2 gg, di cui uno già velocementissimamente passato, per riprenderti prima del prossimo festino di Natale
  7. quando realizzi che ancora non ti sei comprata il tuo regalo di Natale
  8. quando realizzi che tua sorella, in una toccata e fuga in casa tua, si è fatta fuori metà dei cremini pernigotti che illuminano la mia strada quando si fa buia [e pure quando c'è luce]
  9. quando si inchioda il pc di scorta mentre stai trasferendo 350mb di canzoni, racchiuse in un unico file
  10. quando il tuo vicino, fingendo di venirti a fare un saluto, butta lì che l'antivirus non si aggiorna. "Me l'ha già detto ieri, mi dia (respiro) un giorno per recuperare la procedura". Ed è successo anche a te tipo lunedì. E non ti ricordi assolutamente un cazzo di come hai fatto a sbloccarlo.
  11. (aggiunta) quando non realizzi di aver involontariamente schiacciato caps lock e sei costretta a cancellare e riscrivere e proprio non lo vorresti fare

[Mentre cercavo status mentis, mi è apparsa 'sta cosa qua: ora sono veramente inquieta... "Delle ore più adatte, sempre in maniera conforme al proprio status mentis, le migliori supponendo che si voglia influenzare qualcuno, sono quelle notturne, in particolare le ultime ore del sonno, nelle quali il ricevente è più sensibile alla volontà del mago"]

P.S. Ieri ho passato una bella serata. I miei compagni di spada mi sono simpatici. A parte uno pesissimo. Che temo mi ami. Questo inficia le mie già tenui speranze di concupire OA. Che ieri ha deliberatamente scelto di venire a fumare una sigaretta con me. Deliberatamente, non so se mi spiego. E l'aveva appena fumata, non se se mi spiego. E ha brevemente parlato, sotto interrogatorio, della fidanzata. E qui è tutto spiegato il termine "tenui".

P.P.S. Non rileggo che ho veramente sonno, errori effettuati stimabili per riga: 37.

P.P.P.S. Mi sa che 'sto post è noioso.

mercoledì 19 dicembre 2007

festa a sorpresa

Orario inusuale, lo so, ma ora o mai più.
Ieri festa di compleanno a sorpresa.
Grande stanza tutta a vetri affittata in un locale.
Il tizio arriva. Trova tutti seduti che chiacchierano per i cazzi loro, tranne uno (pirla) appostato per fargli la foto. Ha fatto la faccia tra lo scimpanzè e topolino di "mumble mumble", dopo di che esplosione di "TANTI AUGURIIIIIIII!!!!!'.

Secondo me si stava x mettersi a piangere.
Secondo me perché non aveva il capello in ordine.
[lui si che la canterebbe la Carrà!]

Stasera, sic, festa di Natale, sic sic.

lunedì 17 dicembre 2007

mi faccio un regalo?

Prima parte

Mesi e mesi fa mia sorella, in un evidente attimo di follia, mi disse che mi regalava un portatile nuovo. La presi così sul serio che mi entrò da un orecchio e mi uscì dall'altro.
Poi un mese fa torna all'attacco e me lo ripete.

P: "Ma sei sicura?!"
S: "Ma si, te l'ho detto!"
P: "Guarda che io, se ne compro uno nuovo, non prendo una ciofeca, ne prendo uno bello"
S: "Ma si, ho capito, va bene, ti ho detto" (voce sorella già seccata)

Ripetei la stessa frase almeno altre 2 o 3 volte, affinché non si aspettasse che io potessi comprare "Il mio primo pc" della Fisher-Price. Niente, lei inamovibile.

Telefonata di ieri mattina:

P: "Ieri non sono riuscita a comprare il maglione per L perché i bancomat erano bloccati e non avevo più contanti. Ci pensi tu?"
S: "Sì, sono ai mercatini vattelapesca, lo trovo io"
P: "Ah, ma non sai la tragedia! Sono andata al negozio di elettronica e non avevano il portatile che cercavo! Pensa che poi ti davano un navigatore gratis se spendevi più di 800€"
S: "..."
P: "Che sfiga"
S: "SI, VABBÉ, SENTI SE DEVO COMPRARE QUALCOS'ALTRO DIMMELO ORA PERCHÉ IO IN GIRO PER REGALI NON CI VADO PIÙ!" (tono totalmente isterico)
P: "E ORA CHE CAZZO TI HA FATTO SALTARE I NERVI? IL FATTO CHE TU PENSASSI CHE SPENDESSI DI MENO? QUANTO CREDEVI SPENDESSI?!" (urlante)
S: "ATTORNO AI 600!"
P: "MA TE L'HO DETTO TRE VOLTE CHE NON AVREI COMPRATO UNA CIOFECA!"
S: "MA IO COSA VUOI CHE NE SAPPIA DEI PREZZI DEI PORTATILI???"
P: "BASTA ANDARE SU UN QUALSIASI SITO DI ELETTRONICA, ECCO COME SI FA! COMUNQUE QUELLO CHE VOGLIO COSTA 1400€, QUINDI NON PREOCCUPARTI CHE ME LO COMPRO DA SOLA!" (stronza!! n.d.b.)
S: "...e per il maglione cosa faccio...?"
P: "FAI QUEL CAZZO CHE VUOI E VAFFANCULO!" (click)

Seconda parte

Il pc da me agognato e che di certo non costa proprio due lire non ha il bluetooth. Però il volantino del produttore fa di tutto per fartelo credere. Ieri mi sono fortunosamente imbattuta in un forum che mi ha salvato la vita. Beh, insomma, no. La vita no. La sensazione di aver buttato 1400 e rotti euri nel cesso.

Terza parte

Sono alla ricerca di un portatile. Se ha una cosa non ha l'altra. Sembra che IrDA e Bluetooth siano incompatibili, tranne in quelli a 17", e lì si tratta di scegliere. O il portatile o lo spazio necessario per il casino sulla scrivania. Propendo per quest'ultimo.

domenica 16 dicembre 2007

perché a novembre no?

La qui scrivente ogni santissimo anno giura su se stessa che i regali di Natale se li procurerà nei primi 15 gg di novembre.

La qui scrivente ieri ha passato circa mezza giornata nel centro commerciale logisticamente più incasinato (ci siamo perse 15 volte, e 15 volte a cercare e leggere la cartina, perdendoci comunque esattamente 15" dopo), antropologicamente più incasinato (credo circa 1.836.623 di persone, così ad occhio), pos-sisticamente più incasinato (per un'ora e mezza o forse due non c'è stato il collegamento con i pos: solo contanti. Abbiamo raccolto le monetine dal portafoglio per pagare tre federe (che erano per me, che poi vai a comprare i regali e vorresti invece comprare il mondo. Per te).

Risultato finale: una magliettina deliziosa per una amica che avrà modo di sfoggiare tutte le sue poderose tette (una seconda), una maglia di CK dal prezzo esorbitante per ex-fidanza (ma se lo merita il mio stellone, e poi ho deciso di regalare lo stupendo piumino smanicato comprato su ebay - cazzo - e che ovviamente non mi sta a sua moglie, quindi non potevo fargli un regalo sgrauso da 10 euri) e stop. Mezza giornata in giro per due regali e tre federe.
È abbastanza deprimente.

Le uniche cose felici di tutto ciò sono state il cappuccino, perché dopo mezz'ora di giro eravamo già esauste e avevamo bisogno di energie, la bellezza del commesso di CK (denti per-fet-ti!!! come le ciungam) e passare ore con un'amica a parlare di 159 cose diverse, compreso il fatto che si può rinunciare a una scopata perché si ha paura di avere i piedi puzzolenti. E questo sì che meriterebbe un post.

giovedì 13 dicembre 2007

com'è bello far l'amore da Trieste in giù

Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha

Beh, ma Trieste è all'altezza di Bergamo... Anzi forse leggermente più bassa. Il che dovrebbe far riflettere. In effetti la mia istruttrice di scherma è andata sulle Alpi col moroso e avevano già litigato prima di partire. Quindi altro che far l'amore, o lo faranno in versione sado-maso (dove sado è lei e maso è lui), o si prenderanno a randellate l'intero weekend. Il che potrebbe anche portare a simpatici aneddoti con cui rallegrare i nostri giovedì sera.

E altro e significativo mio personale intervento è: più bello non significa meno problemi. Cioè, se è stupido è proprio vero. Ma se ha più di 15 particelle di sodio di acqua Lete (non so se sia colpa di una baezelletta, ma li associo indissolubilmente ai neuroni maschili, ma però scherzo, eh, io di maschi davvero cretini ne conosco quante sono le donne cretine in proporzione, sicché non c'è nulla da gioire né da una parte né dall'altra), urca, i problemi sono direttamente proporzionali ai fattori B+F (bellezza et fascino). Poi da una che ha passato anni con Japino, può solo essere una grandiosa forma di auto-ironia.

E va bene.
Lo so, passo per scema.
Però è la seconda volta che ascolto questo disco, stavolta per ragioni umanitarie, e mi fa allegria, insomma mi piace. Un zacco. Peccato non ci sia "Rumore". E poi sapere che i figli piccini - beh, gli univci che ha - di una mia amica carissima ballano come dei pazzi ad ascoltarlo, mi fa ancora più allegria.

Sì, come l'araba fenice di Silente, sto risorgendo dalle mie ceneri e mi sto tornando allegra (ma Natale è alle porte, quindi dura poco).
Nella tradizione popolare Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia. E per me, da sempre, oggi cominciamo la discesa verso la primavera-estate: giusto tre ostacoli rappresentati da Natale (dove sono i Natali, tristi comunque, con 123 parenti?), Capodanno (il cotechino: a pensarci mi viene il vomito, poi ne mangerei 765 fette), la Befana (agghiaccianti e sempre uguali sms).

Ma si può fare.

martedì 11 dicembre 2007

vincoli e svincoli

Oggi ho avuto a che fare con una donna (è ridicolo: chiamo "donna" lei, che ha 4o 5 anni più di me, mentre mi ostino a reputarmi una ragazza). Rifo.

Oggi ho avuto a che fare con una giovne donna con cui, benché ci si veda poco e solo per questioni lavorative, ho una discreta confidenza. Era stata mollata dal suo uomo sei mesi fa, il quale, cucciolotto caro, era tornato da mammà. Essendo dunque passati sei mesi ed essendo ai tempi la situazione in divenire, non si sapeva se le cose fossero definitive o meno.
Quindi oggi era una buona occasione per chiederglielo.

Ma io mi vanto di essere empatica, e quindi un'occhiata ai suoi occhi che sembravano tristi e un buonumore tiepido che sembrava forzato, mi hanno impedito di andare oltre. Cioè non le ho chiesto un cazzo, in pratica. Non che avessi premeditato di farlo, però sarebbe stato nell'ordine naturale delle cose.

Io, mi rendo conto, sono un caso psichiatrico.
Perché ogni volta che un maschietto si è levato dalla mia vita, checché talvolta abbia provato dolore, ho sempre sentito anche un certo sollievo.
Per fare un paragone romantico assai, come quando condividevo l'auto con mia sorella, e la condivisione portava sempre a un'usurpazione della sua benzina. Ma quando ho smesso di condividere, assieme alla tristezza di pagare benzina-bollo-assicurazione ed essere rimasta al verde per l'acquisto dell'auto, aaaaaahhhhhhhhh, che liberazione non avere vincoli. Che poi non è che andassi chissà dove, sempre quei 8.000-10.000 km l'anno e, più che altro, tanta bici, però che sollievo sapere che in garage lei aspettava solo ed esclusivamente me.

Ok. Sono un po' una bestia.
Indipendente. Un po' troppo.
Che poi non è vero. Sono sentimentalmente indipendente, ma non affettivamente indipendente. Ma com'è 'sta cosa? Perché a me?
Non avere avuto in casa una figura maschile avrà influito?
Essere stata tarda in tutto (sviluppo, bacio c.l., petting, sesso completo) avrà influito?
O è genetica?
Perché mia mamma è un po' come me. Un (tardo) matrimonio dopo tre lustri di fidanzamento e poi basta relazioni. Forse il matrimonio le è servito solo per procreare, che quello, maledizione, è un istinto sentito. O forse mi sto facendo un sacco di pippe per niente [mi sono sempre chiesta cosa provi un maschio con una pippa, o meglio, se masturbazione femminile e maschile coincidano o meno nelle sensazioni che regalano. Ops. Divagazione].

Io sono un'ottimista impenitente, e forse cerco solo di trovare un lato buono in tutto ciò che mi accade.
[secondo me però no, l'ottimismo non può far spiccare voli così alti]
[e poi col cazzo che trovo sempre un lato buono in tutto ciò che mi accade]
[a ben pensarci]

domenica 9 dicembre 2007

ex-moroso e l'amico figo-figo

Stavolta niente sesso, niente porcate, a parte che mi ha infilato un dito nel naso.
Ma questa è una porcata diversa.
Oggi è venuto a salutarmi ex-moroso che poi parte per la foresta (se si perde lo ritroveremo qui, sempre su questo blog, tra una 30ina d'anni), ma la cosa importante è che sia venuto col suo amico del mare.
Un figo da paura.

Siccome avevo diabolicamente affibbiato a ex-moroso il compito di re-incastrarmi il tastino F2 del portatile che era saltato [operazione da micro-micro-micro-chirurgia, e io sulla strada del presbitismo non sono indicata], mi sono lumata e ho intrattenuto l'amico figo-figo con tutta una serie di aneddoti recenti su ex-moroso, che, facendo risaltare la mia incommensurabile intelligenza mettevano al contrario ex-moroso lievemente in ombra.
[il quale infatti mi ha più volte, con grazia, non il settimanale, porto il medio, "porto" non come vino, non come attracco delle navi, non come ind.pres. I pers., ma come participio passato di porgere]
Tipo quando ha sfigheggiato con i quiz della patente e io l'ho battuto con 6 errori contro i 9 suoi. E io non devo sfigheggiare, che se si passa con max 4 errori non ho motivo di sfigheggiare.

L'amico figo-figo ha dei denti perfetti.
Dei lineamenti regolarissimi.
Non è come l'altro amico figo di ex-moroso che ti volti a guardare per strada, ma se il tuo sguardo indugia solo 5" sei fottuta.

E corriamo sempre, e talvolta ci passano sotto gli occhi delle persone bellissime (fuori o dentro, l'importante è che i denti siano in buone condizioni) e neppure ce ne accorgiamo. E io per questo mi sento un po' scema. È un errore che faccio sempre meno di frequente, ancora però lo faccio. E poi magari mi pento.
Tipo che un paio di giorni fa un vago conoscente mi ha fermato per la strada e mi ha detto cose molto carine sulla mia persona. E quasi non mi conosce, però abbiamo una cara amica in comune. E io non ho mai voluto conoscerlo un po' a fondo, mi sembrava tanto lontano da me. Superficialotta che non sei altro.

[la conclusione etica era una giustificazione necessaria alla pubblicazione di questo post, altrimenti il mio sbavamento per l'amico figo-figo di ex-moroso non mi sembrava blogghisticamente rilevante]

P.S. Non ho ancora letto alcuno dei feedati. Ma loro sanno che lo farò appena potrò. Lo sanno, lo sanno.

P.P.S. Ho scritto diversi giorni fa un commento anonimo-vigliacco ad un post assolutamente inutile di una tizia che ha un discreto seguito. Non l'ho insultata. Solo che non devi mica timbrare il cartellino (come per altro io faccio) nei blog, se non ti passa un cazzo per la testa (...evito, evito). Non mi ha mandato a cagare. Anzi mi ha risposto con gentilezza. Ci sono quasi rimasta male. Quasi.

P.P.P.S. Passati i 5000, e va beh. Ma che di domenica abbia avuto quasi 40 visite mi sconcerta. Boh. Secondo me si sbagliano quelli che contano.

perché, mi dico io?


OA è fidanzato.

Questa la news del giorno.

Se è serio, neppure il mio insistente battito di ciglia potrà servire a nulla.

Uff.

alive

Ieri sera, complice anche l'ottimo stato in cui mi trovavo, ho fatto una ricerca su un giornale web della città dove abita, per vedere se Richard era deceduto.
Insomma, da un giorno con l'altro no mail, no sms, no mms, nada.
E cazzo. Io mi sono preoccupata di brutto.

Poi stamattina apro la posta e trovo un suo amorevole messaggio che recita: "Ok that's it I am going to keep ringing you this weekend until you fucking answer!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" ["Ok, basta, continuerò a far suonare il telefono questo weekend finché porcatroia non risponderai!"].

E ok, l'ha fatto.
E ha riso quando gli ho detto, urlando, che lo credevo morto e che era un bastardo.
E ha riso quando gli ho detto che avevo scritto a suo figlio per accertarmi che avesse ancora un anelito di vita.

E scommetto che sorrideva di brutto quando di punto in bianco mi ha chiesto: "Ti manco?" e io, come una qualunque Elisa di Rivombrosa [o la figlia o la nipote, on so, mai seguito], gli ho risposto: "Si molto. E io ti manco?"... ma perché non mi sono fermata al "si" o al massimo al "molto"? Va beh.

Però cazzo, che bello risentirlo.

[mancata comunicazione imputabile a 1. mio cell 2. sua casella di posta. Vaffanculo alla tecnologia]

venerdì 7 dicembre 2007

ballo, ballo, ballo da capogiro

3Il titolo non c'entra un cazzo.
Ma le canzoni della Carrà vai poi a levartele dalla testa.
Vorrei andare per punti, ma poi le virgole mi si offendono.

; [così non offendo nessuno] oggi sono molto orso, che stasera guai a rompermi gli zebedei anche solo con mezzo squillo di telefono. Ma oggi va così, ho il cazzo che gira vorticosamente e c'è solo una persona che potrei vedere, mentre prima almeno in tre si salvavano dai miei eccessi di malumore.

; da cosa poi dipenda il giramento di cazzo è un mistero tipo "10 piccoli indiani" di AC, ma a me, siccome oramai deceduta, AC non dà la soluzione.

; settimana prossima ma soprattutto settimana l'altra ho tutta una serie di robe da fare di tipo sociale che mi viene il magone. La gente in generale mi trova, penzo, una compagnona, una a cui piace stare in mezzo agli altri. E porca l'oca. È vero. Ho scelto anche per lavoro di stare in prima linea con l'utenza. Però. Però boh. Scattano dei meccanismi e divento un orso polare il cui iceberg va alla deriva senza vedere neppure una possibilità di approdo.

; di certo il farmi sentire in colpa, per scelte che non sono mie, mi fa entrare in un bad mood. Di certo, quando sono in un bad mood, non mi aiuta sentirmi dire che ecco, non voglio più bene alle persone come prima, che mi sto allontanando, etc. etc.

; ho il sacrosanto terrore di essere invidiosa delle felicità altrui. Dopo 72 ore di auto-analisi giungo, bene o male, sempre alla medesima conclusione. Che le felicità sono momenti estemporanei, e io su quelle che già ho vissuto, potrei viverci di rendita; che la vita è un mestiere duro per tutti, ma mi irritano coloro i quali hanno la strada più spianata e non si rendono conto delle difficoltà altrui; che se mi rendono veramente partecipe delle proprie felicità, io voglio ancora più bene alle persone che mi fanno questa cortesia.

Scrivendo il titolo ho pensato sarebbe stato un post scanzonato.
Sì, lo so, non sarò normale. Ma il mio post comincia dal titolo. Quasi sempre. Ché se non c'è quello son senza bussola.

Va beh, OC ha attraversato random i miei pensieri.
Va beh, anche ex-moroso ha attraversato random i miei pensieri, scatenando di riflesso il seguente pensiero: "Che non gli passi neppure per l'anticamera del cervello di venirmi a salutare oggi". [ah, è in partenza per viaggione]

Va beh, mi sento pesante come piombo e a tal proposito devo aggiungere la chicca: tre persone che non mi vedevano da un po':

P.1: "Ti trovo bella ingrassata!"
P.2: "Hai messo sù qualche chilo?"
P.3: "Oh la miseria, come sei dimagrita. Ma mangi?"

Inutile dire che in questo "po' di tempo" credo di non essere variata di un etto.
Ho dedotto che a me la carne o grasso che siano vanno a giro per le varie parti del corpo.
Ora chi mi vede il muso mi trova incicciottita, chi mi vede le gambe mi vede magrolina. Non vi è altra spiegazione.

P.S. Ma adesso mi devo proprio incazzare: ma porcadiquellaputtanatroiadiuneva [sempre lei, stellina cara, che sarà mai una mela?] è possibile che su TREDICI feedati bloggers abbiano pubblicato in UNDICI??? Che poi io mica me li sono scelta tutti blogorroici come me! Anzi! Ora mando una personale mail di ringraziamento a chi oggi (o ieri) non ha pubblicato. Anzi no. Sonno. Letto. Grey's Anatomy.

giovedì 6 dicembre 2007

una sigaretta e fa freddo

Non so se sia indicativo.
Ma stasera sono uscita in terrazza, ove la temperatura si aggirava sui 6C, per fumare una sigaretta con un paio d'occhi azzurri (e un altro rompicoglioni che mi parlava di nuovo e vecchio ordinamento universitario).
Ma non so.
Forse era solo un bisogno assurdo di nicotina.
Nevvero?

[perché blogger oggi parla solo inglese?!]
[sono un po' preoccupata]
[mi ammazzerò di fatica ma tra 14 gg aderirò alla pizzata. C'è occhi azzurri]
[sono sempre più preoccupata]

martedì 4 dicembre 2007

per passare da un ex-moroso all'altro, ovvero come far sì che egli ti veda come oggetto di desiderio sessuale

Ultimo e decisivo passo, la cui elaborazione è resa ancor più complicata da attento ascolto di "Raffica Carrà", non so se mi spiego.

Non è che si diventa ex senza sofferenza alcuna, perché vuoi a destra, vuoi a manca, qualcuno soffre. Normalmente entrambi. Solo che in genere uno si riprende velocemente, l'altro ha bisogno di mesi/anni/lustri di auto-analisi.
"Dove ho sbagliato?"
"Cosa è andato storto nel rapporto?"
"Perchè soffro così poco?" [sì, una femmina può anche arrivare a chiedersi ciò, il maschio non è così masochista]

Tre rapporti che mi vengono in mente:
  1. lui A era innamorato dell'amore, non di me nello specifico: mi ha mollato dopo che l'innamoramento, la cui durata massima non supera le quattro stagioni [non quelle di Vivaldi, intendo l'anno solare], era giunto al capolinea
  2. lui B aveva effettivamente passato indenne il passaggio dall'innamoramento all'amore, solo che aveva poi un po' esagerato nella connotazione fraterna, sicché poco sesso e poco mosso da passione. E la cosa brutta è che io pure ero entrata nel tunnel, e quando ho visto brillare in lontananza una luce sono scappata. Piano, ma sono scappata. Un rapporto tra 55enni senza passione passi anche, ma nel terzo del cammin di nostra vita (secondo aspettativa di vita dantesca) non va bene
  3. lui C (cioè ex-moroso) è così giovane che ha tutto il diritto di mollare il colpo quando la responsabilità diventa troppo grande, e io il dovere di lasciarlo volare via. Ok. Non ero più innamorata. Però era lo stesso un gran bel rapporto, ridevo di gusto e mi divertivo, e avevamo sempre qualcosa da dirci. [il vantaggio di non fare telefonate, o quasi]
A, B e C sono rimasti miei buoni amici.

Con A avrei potuto [imbecille! imbecille! imbecille!] dopo qualche anno fare sesso, ma non ho voluto. Era allora ancora troppo coinvolgente stare con lui, mi attraeva come una calamita (per sbaglio avevo scritto calamità: refuso freudiano?). Però ci scappò uno, 10, 100 baci, in macchina, dopo brilla cena in un ristorante.
"Sali da me?"
"Nooooo, non è il caso..."
"Ma mica per scopare [ma scherzi?!?], per stare rilassati, abbracciati..."

E ok, che imbecille sono stata. Ma non sarebbe stato sesso e basta, mi avrebbe accartocciato il cuore. Sicuro. Però ha suggerito una motivazione interessante qualche tempo dopo: "Sarebbe bello vedere, a distanza di anni, in che modo facciamo sesso: sarebbe tutto diverso" e in effetti io e A eravamo alle prime armi quando avevamo questi intercorsi tra i 3 e i 10 minuti. Molta passione. Esagerata.
La sera dei baci mi scrisse "Buonanotte labbra morbide". Lo so, mi faccio abbindolare con poco. L'sms, da qualche parte, ce l'ho ancora.

Con B ho solo avuto un'occasione e una voglia spasmodica di baciarlo, questo poco dopo che mi disse di avere un'altra (e io nisba). Ma ringrazio la mia timidezza per non averci provato, magari saremmo tornati indietro con poi, again, gli stessi problemi. Magari no, chissà.

Con C invece si sa. Mi ha mollato. La volta successiva che l'ho incontrato gli ho chiesto:
"Perché mi baci sulla bocca? È permesso a due ex? Solo senza lingua? E il sesso? Due ex possono fare sesso?"
Quindi patti chiari, amicizia con benefits lunga.
Niente lingua in bocca, perché è sentimentale.
Sesso talvolta, se sono motivata, se mi motiva, se lui è motivato, e soprattutto se siamo in una casa. Basta finanziare i motel! Che vivranno sui nostri soldi ancora per i prossimi 12 mesi.

Con ex-moroso prendo l'iniziativa con semplicità estrema, d'altronde abbiamo sempre parlato di sesso con una libertà disarmante, questa secondo me ne è una conseguenza.
Beh, la prima volta post-abbandono non è stato facile. Ma sapevo che se avessi fatto passare troppo tempo, sarebbero poi passati anni, e con ragionamenti e atti machiavellici l'ho trascinato allo stato di pisello vicino al collasso. E da lì tutto facile. Strada in discesa con pendenza del 12%.

Dopo questa breve premessa dovrei scrivere il post.
Vabbé, facciamo che traiamo le conclusioni.

Cose necessarie affinché ex-moroso abbia comunque voglia di far sesso con te:
  1. rimanere in buoni rapporti con ex-moroso, non dire o fare cattiverie sull'onda dell'ego ferito che possano farti odiare dallo stesso
  2. avere con egli un rapporto molto, molto confidenziale in fatto di sesso, del tipo che se gli tocchi il pisello in luogo pubblico (NON davanti a occhi indiscreti, perché esibizionista no grazie), lui sorride, ti chiede cosa fai, ma col cazzo che tira indietro il bacino [anche perché tirarlo indietro senza cazzo sarebbe difficile, anatomicamente]
  3. avere l'iniziativa, soprattutto se sei tu ad essere stata mollata, ché lui si farebbe le pare di illuderti
  4. non dimenticare mai i punti di attrazione sessuale per ex-moroso, indi esporli con finta casualità
  5. la cosa più difficile: far sì che il sesso sia sesso, che capiti a volte sì ma anche no, che sia una parte non essenziale del vostro rapporto di amicizia.

[il che non significa non rimanerci male quando, tu ormonalmente travolta, vedi i tuoi sforzi produrre risultato zero]

Avviso che "Raffica Carrà" è un cd doppio, ancora mi canta "Buon Natale", un po' in anticipo, magari.

P.S. Adesso, durante la stesura e rilettura del post, mi è venuta la fissa di baciare ex-moroso con la lingua. E solo per puro spirito di contraddizione.

domenica 2 dicembre 2007

per passare da un ex-moroso all'altro, ovvero come farlo diventare ex

Sembra semplice, ma non lo è affatto.
Per due semplici ragioni.
  1. lasciare una persona che ti ama, ti vuol bene, o quanto meno ti stima (aaaaah!), è per me, anima innocente, psicologicamente devastante
  2. essere lasciata da una persona che ami, a cui vuoi bene, o quanto meno stimi (ah!), è per me, anima possessiva, psicologicamente devastante.
In pratica io vorrei un ex moroso già bell'è pronto.
Ma sembra impottibile, come avrebbe detto Titti a Silvestro. Quindi tutto sommato preferisco essere lasciata, perché ho meno sensi di colpa.

Soluzione 1.

Avere cazzi e mazzi veramente grossi e psicologicamente pesanti da gestire, tanto da richiedere persino l'attenzione del moroso. Se sarai stata sufficientemente furba da trovarlo talmente giovane da far risultare a lui impossibile prendersi in minimo carico i tuoi cazzi e mazzi, lui ti mollerà.
Tra lacrime scroscianti e adducendo come ragione: "Siamo più una coppia di amici (with benefits, n.d.b.) che una coppia di fidanzati". Il che non farebbe una piega, non fosse così da circa 2/3 del tempo in cui siete stati insieme. Comunque.

Vantaggio: i cazzi e mazzi veri, pressanti et importanti, non ti fanno sentire più di tanto l'abbandono, anche perché l'ex si sentirà così in colpa da dirti che vi frequenterete tantissimo (...) lo stesso. E per un tot di tempo manterrà abbastanza fede alla parola data
Svantaggio: avere effettivamente cazzi e mazzi assai pesanti da gestire.

Soluzione 2.

Allontanarsi progressivamente, diradare gli incontri, stimolarlo a qualsiasi tipo di attività ludica al di fuori della coppia, fin quando non si scazza di essere messo sempre più da parte.

Vantaggio: tu fai poco, se non frequentare di più gli amici
Svantaggio: se la cosa riesce, ti chiedi perché cazzo si diverte più con altri che con te
Controindicazione 1: data la possessività della scrivente, la possibilità di un'ulcera quanto ti smssa "Sono fuori con un po' di amiche" non è da escludersi
Controindicazione 2: tu lo ignori, ma lui altro che stima, l'allontanamento fa sì che egli venga ricondotto nei gironi infernali dell'innamoramento, e diventi ossessivo. E col cazzo che ti molla
Controindicazione 3: a furia di frequentare amiche, si prende una gran cotta per una e casca nelle sue braccia, diventa quindi un ex-moroso inutilizzabile per i fini prefissati.

Soluzione 3.

Può essere: A. scenata melodrammatica finta di gelosia o B. litigio furibondo finto per questioni vitali quali "Non mi restituisci mai i miei cazzo di cd!!!", non necessariamente in singole unità, ma anche plurime, settimanali, giornaliere o persino plurigiornaliere

Vantaggio: tecnica veloce, sebbene ci voglia successivamente qualche giorno affinché il moroso ammetta di avere i gioielli frantumati e ti molli
Svantaggio: dover trovare argomentazioni valide ma soprattutto dover alzare la voce, proprio tu che oramai sei peggio di un monaco zen
Controindicazione 1: rischi di non vederlo più perché lui non ti può più vedere
Controindicazione 2: rischi di non vedere davvero più i tuoi cd
Controindicazione 3: rischi che lui scoppi a piangere (solo nel caso A di "scenata gelosia") e ammetta amore non corrisposto o (minchia) pure corrisposto per altra donzella.
Esito alternativo possibile: psicoterapeuta per ricostruire il tuo ego a pezzi e avere risposte in merito alla domanda: "Ma porcaputtana, come cazzo ho fatto stavolta a tirarmi così la zappa sui piedi?"

P.S. Quest'ultima domanda ricorre spesso, troppo spesso, nella mia vita. E manca uno psicoterapeuta che mi dia risposte.